La guerra
Ucraina, Vladimir Putin: "Non colpiremo i civili". Le foto che smentiscono lo zar: ecco l'orrore russo
Il più grande attacco militare in Europa dal termine della seconda guerra mondiale. Vladimir Putin ha invaso e attaccato su più fronti l'Ucraina. Dopo settimane di tentennamenti, smentite e accuse agli Stati Uniti e alla loro "isteria", l'offensiva, drammaticamente, è iniziata. Jet, tank, soldati nelle città. E un prezzo da pagare in termini di vite umane altissimo, osceno.
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L'Europa si risveglia nella paura. La stessa Europa che minaccia sanzioni e che però, di fronte alla follia di Vladimir Putin, appare impotente, spiazzata, spuntata. E le immagini che circolano sono sconvolgenti, fanno male. Subito è diventato virale il video di un soldato ucraino, i boati dei missili Grad, lui che si riprende e afferma: "Per fortuna siamo ancora vivi. In ogni caso... mamma e papà, vi amo". Poche parole, il terrore della guerra, della morte.
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E ancora, immagini di civili feriti, il volto solcato dal sangue, le macerie. Impressionante la fotografia che potete vedere qui in calce di una signora, una fascia in testa, il volto sporco di sangue e cenere, gli occhi persi, disperati. E chi rilancia su Twitter fa notare, a ragione veduta: "I russi dicono che bombardano le infrastrutture, non le persone". Già, Vladimir Putin ha parlato di un attacco con l'obiettivo di "smilitarizzare e denazificare l'Ucraina". Insomma, aveva assicurato che i civili non sarebbero stati coinvolti. Ma è possibile farlo, in una guerra?