Russia, "nuovo ordine mondiale": l'articolo pubblicato per errore che svela il vero piano di Putin
Il 26 febbraio per sbaglio viene pubblicato su Ria Novosti, l’agenzia di stampa statale russa - e contemporaneamente sulla tv e sul sito di Sputnik - una analisi scritta da uno dei più esperti commentatori della testata. Si legge: "L’Ucraina è tornata in Russia, l’epoca della diaspora del mondo russo sta volgendo al termine". L'autore, osserva Marco Imarisio sul Corriere della Sera, ha un altro nome ma a parlare sembra Vladimir Putin. Soprattutto la celebrazione della vittoria russa dopo solo due giorni di combattimento in Ucraina non è la realtà. E il sospetto che ora prende corpo è che si trattasse di un commento trionfale che spiegasse le intenzioni del Cremlino, da trasmettere a reti unificate.
Insomma, molto più di un articolo pubblicato per sbaglio. Piuttosto un vero e proprio documento nel quale l'Europa e l'Ue vengono tacciate come "ingrate e irriconoscenti" visto che dimenticano che "la loro nascita è stata possibile soltanto grazie ai nostri sforzi". "La Russia sta ricreando la sua storica unità: la tragedia del 1991, questa terribile catastrofe della nostra storia, è stata finalmente superata". E ancora: "Con la decisione di non lasciare la soluzione della questione ucraina alle generazioni future, possiamo dire senza un minimo di esagerazione che Vladimir Putin si è messo sulle spalle una responsabilità enorme". Fortunatamente, tutto si è risolto: "Il nostro problema era il complesso di essere una nazione divisa e umiliata, cominciato quando Madre Russia cominciò a perdere pezzi del suo territorio" ma "adesso il problema non esiste più: l’Ucraina è ritornata a essere Russia. Questo non significa che le sue istituzioni verranno cancellate, ma saranno ricostruite e torneranno alla loro condizione originaria, essere parte del mondo russo". Da brividi.
Kharkiv, missile colpisce il palazzo del governo: raso al suolo, strage di civili | Immagini forti
L'Occidente poi vine ridicolizzato dalla grandezza di Putin: "Ma davvero qualcuno a Parigi e Berlino ha potuto credere che Mosca avrebbe rinunciato a Kiev? L’America e l’Europa non hanno avuto la forza di conservare l’Ucraina all’interno della loro sfera d'influenza. Più precisamente, avevano una sola strategia: scommettere sul collasso della Russia. Ma era chiaro da quasi vent’anni, dal discorso di Putin a Monaco del 2007, che le pressioni dell’occidente non avrebbero prodotto alcun risultato, perché la Russia è da sempre pronta a fronteggiarli, moralmente e a livello geopolitico".
"Ecco chi gli scrive i discorsi": impensabili indiscrezioni sul premier ucraino Volodymir Zelensky
La annunciata vittoria in Ucraina è il primo passo per la "costruzione di un nuovo ordine mondiale, che sta accelerando e al tempo stesso sta colpendo l’edificio della globalizzazione anglo sassone. Un mondo multipolare sta finalmente diventando realtà". "Questo è un conflitto tra la Russia e l’Occidente, una risposta all’avanzata dell’atlantismo… la Russia non ha solo lanciato una sfida, ha dimostrato che il dominio occidentale è ormai finito. Cina, India, il mondo islamico e l’Africa, il sud est asiatico, tutti hanno capito grazia a noi che ormai l’epoca della dominazione globale dell’Occidente è terminata". Ecco questo era ed è l'obiettivo di Putin. Obiettivo che annunciava di aver raggiunto e che in realtà sta provando a raggiungere.
Morto il top-gun Oksanchenko: in Ucraina il gesto eroico contro i russi con cui si è ammazzato