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Solovyov, il propagandista russo anti-ucraina? "Con che italiano se la spassava a Como", testimonianza-choc dello scienziato

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Il professor Mikhail Gelfand, biologo di fama internazionale, esperto in genomica comparativa, è tra i promotori di una lettera contro il conflitto in Ucraina. Assieme alla sua firma c'è anche quella di migliaia di scienziati contro "una guerra ingiusta e francamente insensata, scatenata per il bene delle ambizioni geopolitiche dei vertici della Federazione Russa, spinti da dubbie fantasie storiografiche. L'isolamento della Russia dal mondo significa un ulteriore degrado culturale e tecnologico del nostro Paese", si legge nell'appello.

 

 

"Il sito è stato bloccato dalle autorità ma il gruppo ha creato una pagina specchio. Siamo a 7.500 firme. Una decina di scienziati hanno chiesto di togliere la firma dopo il varo della nuova legge che di fatto proibisce ogni critica alle azioni russe. La lettera dimostra che molti scienziati si oppongono alle azioni russe in Ucraina e che, d'altra parte, hanno bisogno del sostegno della comunità scientifica dell'Occidente. Perché tagliare i legami scientifici sarebbe ingiusto e controproducente. La reazione iniziale degli europei si è modificata. Dicevano che i contratti individuali e le esperienze di studio nelle università straniere non avrebbero subito contraccolpi...", commenta amaro lo scienziato.

 

 

Gelfand, è perplesso anche sul ruolo dell'Europa: "Penso che l'Europa, l'Italia e alcuni suoi partiti direttamente sostenuti dal regime russo, abbiano delle responsabilità per quanto sta accadendo. E noto un modo molto ipocrita di alleviare il senso di colpa. Tutte le misure prese contro la Russia, le società che chiudono il loro business qui, sembrano nobili, in realtà sono auto-assolutorie. Alcune misure sono necessarie e utili, ma non tutte. Ho qualche appunto da fare all'Italia. Un mese fa ho incontrato uno dei principali propagandisti della tv russa, Vladimir Solovyov (noto per le sue posizioni anti-Ucraina, ndr). Gli ho detto che quello che sta facendo è distruttivo, per la Russia soprattutto. Al suo fianco c'era un italiano. Non so chi fosse ma so che Solovyov ha passato tanto tempo in Italia, si è goduto la sua bella villa sul Lago di Como (ora sotto sequestro, ndr), ha tanti amici nel vostro Paese", rivela in una intervista al Corriere della Sera. 

 

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