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Ucraina, le notizie sulla guerra in diretta. "Il drone russo caduto a Zagabria era armato". Europa sul precipizio

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Cresce l'intensità dell'attacco contro Kiev. Molteplici città allo stremo, a Mariupol dopo poco fallisce l'ultimo corridoio umanitario. I negoziati appaiono ancora in stallo, oggi altra tornata di incontri diplomatici. Cina nel mirino: gli Usa, secondo il FT, la avrebbero accusata di aver aperto alla possibilità di offrire supporto militare a Mosca. 
 

Ore 21.38: il premier croato, "drone russo trasportava armi"
Il primo ministro croato Andrej Plenkovic ha affermato oggi nel corso di una conferenza stampa che il veicolo aereo senza equipaggio (Unmanned aerial vehicle, Uav) che è caduto nella notte dell'11 marzo a Zagabria trasportava armi. "Il drone, che è caduto giovedì, dato che c'è molta confusione, e dobbiamo dissipare ed eliminare ogni possibile informazione imprecisa, era con armi", ha spiegato Plenkovic dopo aver visitato la portaerei francese Charles de Gaulle nel Mare Adriatico, vicino alla città di Dubrovnik. "Era armato. Lo sappiamo ora, non era noto giovedì sera, forse non era noto venerdì, ma è noto ora", ha aggiunto. Plenkovic ha presentato ai giornalisti fotografie che, secondo lui, confermano la presenza di frammenti di bomba estratti da sotto il relitto del drone. I servizi competenti, ha assicurato, stanno lavorando per stabilire il tipo di bomba. 

Ore 21.01: "I russi hanno lanciato più di 950 missili" 
Le forze russe hanno finora lanciato piu' di 950 missili dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Lo afferma la Cnn, che cita un alto funzionario della Difesa statunitense. Gli Stati Uniti "continuano a valutare i progressi limitati o nulli delle forze di terra russe nel raggiungimento dei loro obiettivi", ha affermato il funzionario, osservando che le forze russe non si sono avvicinate alla capitale Kiev. Gli Stati Uniti stimano che le forze russe siano "ancora a circa 15-20 chilometri a nord-ovest e a circa 20-30 chilometri a est" di Kiev, ha affermato il funzionario. Nelle ultime 24 ore, gli aiuti alla sicurezza degli Stati Uniti e di altre nazioni "continuano" ad arrivare in Ucraina. Le spedizioni arrivate nelle ultime 24 ore "includevano armi", ha aggiunto il funzionario. Queste affermazioni sono state fornite ai giornalisti sul volo del Segretario alla Difesa Lloyd Austin da Washington a Bruxelles. Austin è in viaggio a Bruxelles per partecipare al vertice Ministeriale della Difesa della NATO.
 

Ore 20.57: Podolyak, "Colloqui difficili, spazio per compromesso" 
I negoziati in corso tra Mosca e Kiev, "sono difficili", i colloqui continueranno domani e "c'è ancora spazio per un compromesso". Lo ha scritto su Twitter il consigliere di Zelensky e negoziatore per l'Ucraina, Mykhailo Podolyak. "E' un processo negoziale molto difficile e scivoloso. Ci sono contraddizioni fondamentali. Ma c'è sicuramente spazio per un compromesso". "Durante la pausa, si continuerà il lavoro in sottogruppi", ha aggiunto. 

Ore 20.35: Biden, 13,6 miliardidi aiuti all'Ucraina 
"L'invasione di Putin dell'Ucraina ci ha unito in America e nel mondo". Lo ha detto il presidente usa, Joe Biden, che ha firmato oggi una legge che prevede 13,6 miliardi di dollari di aiuti a Kiev per "affrontare l'invasione dell'Ucraina e l'impatto sui paesi circostanti". "Questi nuovi fondi - ha aggiunto - aiuteranno la nostra risposta alle persone colpite dalla violenza di Putin". 

Ore 20.31: Drone da Sigonella, "occhi su Odessa" 
E' da diverse ore in volo sul Mar Nero, tracciato da Flightradar, un drone Northrop Grumman RQ-4B callsign Forte 11 decollato da Sigonella in missione di sorveglianza sul teatro militare ucraino. La rotta del drone indica la sua attenzione verso la parte occidentale dell'area, diversamente, spiega Italmilradar, da quanto accaduto nei giorni scorsi, quando monitorava l'area orientale. Il raggio di osservazione del drone dà a quest'ultimo la possibilità di monitorare, tra l'altro, i movimenti delle unità navali russe, sempre più vicine a Odessa.  

Ore 20.23: Mattarella, "Rischio di deriva dei conflitti"
"Ci troviamo nella situazione grave e inedita di un paese potente che invade con la violenza un paese indipendente per imporgli le proprie scelte - ha detto il presidente Sergio Mattarella alla cerimonia dei patti lateranensi -: questo crea allarme e preoccupazione crescente in tutto il mondo. Senza ignorare le altre tante crisi in Medio Oriente e in Africa. L'aggressione dell'Ucraina spaventa perché rischia di avviare una deriva di conflitti che può estendersi con ulteriori pericoli. Bisogna assolutamente impedire che questo modo di agire diventi un metodo: ne sarebbero sconvolte le regole della convivenza internazionale".

Ore 19.47: Kuleba a Blinken, "Più sanzioni alla Russia"   
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha avuto un colloquio telefonico con il Segretario di Stato americano Antony Blinken. "Sono grato agli Stati Uniti per il nuovo round di sanzioni personali contro i funzionari russi", ha scritto Kuleba su Twitter spiegando che durante il colloquio ha "sottolineato la necessità di aumentare la pressione economica sulla Russia. Entrambi abbiamo convenuto che è importante garantire la sicurezza degli impianti nucleari in Ucraina". 

Ore 19.40: Ripristinata l'elettricità a Chernobyl
E' stata ripristinata la fornitura di elettricità alla centrale nucleare di Chernobyl, nel nord dell'Ucrainia. Lo ha reso noto l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), spiegando che "gli specialisti ucraini sono riusciti a riparare una delle due linee danneggiate che collegano l'impianto alla rete elettrica". La centrale faceva affidamento su generatori diesel di emergenza per l'energia dal 9 marzo dopo che le sue linee di alimentazione erano state danneggiate durante i combattimenti. Ora i generatori diesel sono stati spenti, ma non è chiaro "se sarà possibile riparare la seconda linea elettrica ad alta tensione". 

Ore 19.22: Il ministro turco Cavusoglu a Msca e a Leopoli 
Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu si recherà domani a Mosca e giovedì a Leopoli nell'ambito degli sforzi di mediazione messi in atto da Ankara nella crisi ucraina. Lo ha annunciato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. A Mosca Cavusoglu avrà colloqui con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, mentre a Leopoli incontrerà il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Il capo della diplomazia turca, ha spiegato Erdogan, "continuerà i nostri sforzi per raggiungere un cessate il fuoco e la pace attraverso colloqui con entrambe le parti". La Turchia aveva ospitato ad Antalya l'incontro tra Kuleba e Lavrov.

Ore 19.10: Morawiecki, "stop a questa tragedia"
Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki lancia al suo arrivo a Kiev un appello a porre termine alla tragedia dell'Ucraina. "Dobbiamo fermare questa tragedia al più presto", ha detto Morawiecki, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa polacca PAP. Nella capitale sotto attacco delle forze armate russe il premier polacco incontrerà il presidente Volodymir Zelenski e il primo ministro, Denys Shmyhal. "Questa guerra è il risultato delle azioni di un tiranno crudele che attacca i civili, bombarda le città e gli ospedali in Ucraina", ha scritto il leader polacco sul suo account Facebook, riferendosi al presidente russo Vladimir Putin. Morawiecki accompagnato da altri esponenti del governo di Varsavia ha lasciato la Polonia in treno questa mattina per l'Ucraina in un viaggio che, secondo il portavoce del governo polacco Piort Muller, era stato precedentemente concordato con i leader dell'Unione Europea (UE) al vertice informale tenutosi a Versailles. Anche il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg e i rappresentanti del governo degli Stati Uniti erano anche stati informati del viaggio, secondo la fonte del governo polacco.

Ore 18.40: Morawiecki, "A Kiev è in bilico il futuro di tutti" 
"È qui, nella Kiev dilaniata dalla guerra, che si fa la storia. È qui che la libertà combatte contro il mondo della tirannia. È qui che il futuro di tutti noi è in bilico. L'Ue sostiene l'Ucraina che può contare sull'aiuto dei suoi amici: oggi abbiamo portato questo messaggio a Kiev". Ad affermarlo in un tweet è il premier polacco, Mateusz Morawiecki che oggi è nella capitale ucraina insieme ai primi ministri di Slovenia e Repubblica Ceca. Per il momento non è dato sapere se ci sarà un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.   

Ore 18.31: Arrivati a Kiev i premier di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca 
I primi ministri di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca sono arrivati a Kiev. Lo ha annunciato su Facebook il capo del governo polacco, Mateusz Morawiecki sottolineando che "questa guerra è il risultato del crudele tiranno che attacca civili vulnerabili, bombardando città e ospedali in Ucraina!". "Dobbiamo fermare la tragedia che si sta verificando il prima possibile. Ecco perché, insieme al vice primo ministro Jaroslaw Kaczynski, ai primi ministri della Repubblica Ceca Petr Fiala e alla Slovenia Janez Janša, siamo a Kiev", ha scritto Morawiecki.
 


Ore 17.37: Mortaanche la giornalista ucraina Kuvshynova
Anche la giornalista ucraina Oleksandra Kuvshynova è morta in seguito all'attacco che ha ucciso anche il cameraman della Fox News Pierre Zakrzewski fuori Kiev. Il giornalista Benjamin Hall che è stato ferito sempre durante quell'attacco è attualmente ricoverato in ospedale. Lo riferisce The Kyiv Independent

Ore 17.27: Zelensky, "quanti missili ancora per la No fly zone?"
Nel discorso pronunciato oggi in collegamento con il Parlamento canadese, Volodymyr Zelensky ha rinnovato l'appello a chiudere lo spazio aereo sull'Ucraina con la no fly zone, esprimendo anche una certa esasperazione per il continuo rifiuto da parte delle nazioni amiche ad adottare questa misura. "Potete immaginare quando chiamate i vostri amici, le nazioni amiche e chiedete 'per favore chiudere i cieli, chiudete lo spazio aereo, per favore fermate le bombe - ha detto - quanti altri missili devono cadere perché voi lo facciate?". "Quando parliamo con i nostri partner ci dicono 'per favore resistete ancora un poco", ha detto ancora riferendosi alle "preoccupazioni" espresse dai partner sulla no fly zone. "So che sostenete l'Ucraina - ha aggiunto - siamo amici ma vorrei anche voi comprendiate quello che noi viviamo ogni giorno, vogliamo vincere e vivere, vogliamo vincere per proteggere la nostra vita". Zelensky ha definito i russi "degli animali, delle bestie".


Ore 16.46: Russia, divieto di ingresso per Blinden e Blinken 
La Russia ha imposto sanzioni personali, ovvero il divieto di ingresso sul territorio russo, al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, al segretario di Stato americano Antony Blinken e a molti altri alti funzionari e ufficiali militari dell'amministrazione statunitense. E' quanto riporta l'agenzia Interfax che cita una nota del ministero degli esteri russo. "In risposta a una serie di sanzioni senza precedenti che vietano, tra le altre cose, l'ingresso negli Stati Uniti per alti funzionari russi - recita la nota - il presidente Joe Biden, il segretario di Stato Antony Blinken, il segretario alla Difesa Austin e il presidente del Joint Chiefs of Staff Milley, cosi' come un certo numero di capi di diverse agenzie e noti personaggi americani, sono inclusi nella "stop-list" russa su base reciproca a partire dal 15 marzo di quest'anno".

Ore 16.42: Nato, "rischio di attacchi chimici russi sotto falsa bandiera"
La Nato teme che la Russia possa usare le armi chimiche come un'operazione "sotto falsa bandiera" in Ucraina, ha detto il segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg. Le "assurde" accuse della Russia su laboratori di armi chimiche e biologiche sono parte di "una lunga lista di bugie" che aumentano i timori sulla possibilità di questo attacco, ha aggiunto. "Hanno detto che non pianificavano di invadere l'Ucraina ma l'hanno fatto. Hanno detto che stavano ritirando le truppe ma ne hanno inviate delle altre. Hanno detto che proteggono i civili ma stanno uccidendo i civili", ha detto Stoltenberg aggiungendo che la "brutale" invasione del presidente Putin sta "causando morte e distruzione ogni giorno". "Ha scioccato il mondo e fatto tremare l'ordine internazionale", ha concluso. 

Ore 16.29: Morto il cameraman di Fox News Zakrzewski
Il cameraman di Fox News Pierre Zakrzewski è stato ucciso in Ucraina. Ad annunciarlo è il canale all news Usa spiegando che era stato colpito insieme al corrispondente Benjamin Hall. "Notizie orribili da annunciare: il cameraman della Fox Pierre Zakrzewski -è stato ucciso nello stesso attacco che ha ferito il corrispondente Benjamin Hall. Ho lavorato con Pierre molte volte in giro per il mondo. Era un tesoro assoluto. Inviamo le nostre più sentite preghiere alla moglie e alla famiglia di Pierre", sottolinea John Roberts di Fox News.

Ore 15.52 Stoltenberg: Spazio aereo Romania violato da oggetto volante, indaghiamo
La Nato comunica di aver "tracciato un oggetto volante" che ha violato lo spazio aereo rumeno ieri, lunedì 14 marzo. "Le autorità rumene stanno indagando su questo incidente". Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles

Ore 15.35 Mosca: abbiamo le prove, Kiev preparava invasione Crimea e Donbass
La Russia afferma di avere documenti che dimostrano come Kiev avesse pianificato di invadere la Crimea, le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. Lo ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolay Patrushev - riferisce la Tass - spiegando di aver ottenuto i documenti durante l'operazione speciale della Russia in Ucraina. "Nel corso dell'operazione militare speciale - ha dichiarato Patrushev - abbiamo ottenuto prove documentate che Kiev si stava preparando per invadere la Crimea, le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk a marzo".

Ore 14.55 Ambasciatore russo all'Onu: La Russia si fermerà quando gli obiettivi saranno raggiunti
L'ambasciatore russo all'Oun ha affermato che la Russia si fermerà quando tutti gli obiettivi dell'"operazione militare speciale" saranno raggiunti. Sì, ma quali sono gli obiettivi?

Ore 14.38 Macron, protezione consolare per giornalista russa
Il presidente francese Emmanuel Macron propone una "protezione consolare" per Marina Ovsyannikova, la giornalista russa che ha protestato contro la guerra in Ucraina. Dopo il suo gesto di dissenso in diretta tv la conduttrice è stata arrestata. Nel pomeriggio si è appreso che l’udienza a carico della giornalista è già in corso. Ed è stata anche diffusa su un canale Telegram una fotografia di Ovsyannikova in tribunale, affiancata all’avvocato Anton Gashinsky.

Ore 14.27 - Kiev: sul tavolo cessate fuoco e ritiro truppe
"Le trattative sono in corso. Sono riprese le consultazioni sulla piattaforma negoziale principale. Le questioni sul tavolo restano cessate il fuoco, ritiro delle truppe dal territorio del paese". Lo conferma in un tweet è il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak

Ore 14.13 Zelensky: non entreremo nella Nato
Prove tecniche di (relativa) resa e pace? "Bisogna ammettere che l’Ucraina non entrerà a far parte della Nato". Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in una riunione online dei leader della Joint Expeditionary Force. "Per anni abbiamo sentito parlare di presunte porte aperte, ma abbiamo anche sentito dire che non possiamo entrarci. Questo è vero e dobbiamo ammetterlo", ha concluso. Una svolta che potrebbe rivelarsi decisiva in questo conflitto

Ore 14.10 Onu a Mosca: non punite la giornalista russa
Le Nazioni Unite — rilancia il Guardian — chiedono alla Russia che la giornalista anti-guerra, scomparsa dopo aver interrotto un notiziario in diretta sulla tv Channel One, non sia punita per aver esercitato il suo diritto alla libertà di parola

Ore 13.46 "Nessuno che sostiene Putin intoccabile"
"Nessuno che sostiene Putin è intoccabile". Così il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, al termine dell'Ecofin. "Crediamo che le sanzioni debbano esercitare la massima pressione su Putin, abbiamo in gran parte isolato la Russia economicamente, finanziariamente e politicamente e le sanzioni stabilite dall'Ue stanno gia' avendo enormi effetti" su Mosca, ha spiegato Lindner, rimarcando la "portata storica" delle misure. La Germania, ha aggiunto, "è aperta a ulteriori sanzioni", ma c'è l'accordo nella Ue a "considerare con molta attenzione quali effetti ha ogni passo", ha concluso.

Ore 13.13 L'esercito italiano limita i congedi
Anche l'esercito italiano si prepara al peggio. Valutare con attenzione i congedi anticipati, reparti in prontezza operativa "alimentati al 100%", addestramento "orientato al warfighting","provvedere in modo che siano raggiunti e mantenuti i massimi livelli di efficienza di tutti i mezzi cingolati, gli elicotteri e i sistemi d'arma dell'artiglieria". Questo è quanto recita una circolare dello Stato maggiore dell'Esercito del 9 marzo con riferimento ai "noti eventi" e alle "evoluzioni sullo scacchiere internazionale". Lo Stato maggiore dell'Eseercito definisce la "lettera che sta circolando su alcune chat di messaggistica istantanea" come un documento "ad esclusivo uso interno di carattere routinario". Il documento, aggiunge lo Stato maggiore, è quello "con cui il Vertice di Forza Armata adegua le priorità delle unità dell'Esercito, al fine di rispondere alle esigenze dettate dai mutamenti del contesto internazionale. Trattasi dunque di precisazioni alla luce di un cambiamento che è sotto gli occhi di tutti"

Ore 13.00 Zelensky alla Ue: non ci date abbastanza armi
Ancora un appello all’Europa del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un video-collegamento da Kiev con i leader dei Paesi nordici e baltici della Joint Expeditionary Force (radunati a Londra dal premier britannico Boris Johnson). "Le armi che ci date in una settimana ci durano per 20 ore - ha sbottato -. Siamo costretti a riutilizzare gli equipaggiamenti sottratti ai russi". "Aiutandoci, aiuterete voi stessi - ha aggiunto -. Sapete di quali armamenti abbiamo bisogno, lo sanno tutti", ha concluso Zelensky con un chiaro riferimento alla no-fly zone

Ore 12.40 Giornalista russa scomparsa, il dramma del marito
Marina Ovsyannikova, 44 anni, è l'eroina del giorno: nel corso del tg della Tv di Stato ha fatto irruzione in studio con un cartello di protesta contro la guerra. Dopo il gesto, la donna è stata arrestata e, riferiscono i suoi avvocati, nessuno riesce a contattarla. Suo marito, racconta il Corriere della Sera, lavora per Russia Today, altro canale vicinissimo a Vladimir Putin. Quando gli hanno chiesto se avesse notizie, ha risposto con un laconico "arrivederci". Una sola parola che dà la cifra del dramma che sta vivendo e, soprattutto, della brutalità del regime russo

Ore 12.35 Ripartono i negoziati tra Russia e Ucraina
Riprendono i negoziati in videoconferenza fra le delegazioni dell’Ucraina e della Russia. La notizia arriva da un membro della delegazione di Kiev, David Arakhamia (leader del partito del presidente Volodymyr Zelensky) che, parlando alla Ukraynskaia Pravda, ha confermato che "i colloqui sono già in corso".

Ore 12.25 Inferno a Kharkiv, 65 bombardamenti in un giorno
Kharkiev, come Kiev, al centro di una brutale offensiva russa: segnalati 65 bombardamenti in un solo giorno. Le cifre vengono diffuse da Ukrinform, che cita il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov: "Durante la giornata, gli occupanti hanno lanciato due missili nella parte centrale di Kharkiv. L'area degli incroci di Gorky Park, Sumy Market, Sumy e Dynamivska è stata colpita dal lanciarazzi Smerch. Un'auto di volontari dell'Help Army è stata presa di mira. Un ragazzo di 26 anni è stato ucciso e una donna è rimasta gravemente ferita". Secondo il servizio di emergenza, sotto le macerie sono stati recuperati i corpi di 7 vittime. Martedì è prevista l'apertura di un "corridoio verde" per l'evacuazione dei reparti di un collegio psiconeurologico di Oskol, praticamente distrutto dalle truppe russe.  Nell'istituto sono rimaste 350 persone.

Ore 12.13 Zelensky all'Europa: non ci date abbastanza armi
Le armi che gli alleati occidentali forniscono all'Ucraina "in una settimana ci durano per 20 ore", per questo siamo costretti a "riutilizzare gli equipaggiamenti sottratti ai russi". Lo ha denunciato il presidente Volodymyr Zelensky rivolgendo un ennesimo appello in particolare all'Europa, in video collegamento da Kiev con i leader dei Paesi nordici e baltici della Joint Expeditionary Force radunati oggi a Londra dal premier britannico Boris Johnson. "Aiutandoci, aiuterete voi stessi", ha insistito Zelensky per poi aggiungere accorato: "Sapete di quali armamenti abbiamo bisogno, lo sanno tutti".

Ore 12.00 Kiev, già uccisi 3 giornalisti, 35 rimasti feriti
Tre giornalisti sono stati uccisi e almeno 35 feriti dall'inizio della guerra in Ucraina. Lo ha annunciato la responsabile per i diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, su Telegram. "Gli occupanti stanno combattendo contro la copertura obiettiva dei loro crimini di guerra: stanno uccidendo e sparando sui giornalisti", ha sottolineato. Le tre vittime - ricorda l'agenzia Unian - sono Viktor Dudar, colpito durante i combattimenti vicino a Mykolayiv, il cameraman Yevhen Sakun ucciso in un attacco missilistico a Kiev e l'americano Brent Reno, ucciso a Irpin, nella regione di Kiev. 

Ore 11.53 Mosca, l'irruzione in tv della giornalista? "Teppismo"
Per il Cremlino è un atto di "teppismo" il gesto della giornalista russa Marina Ovsyannikova, che ha interrotto un notiziario in diretta sulla Tv di stato in cui lavora, Channel One, per denunciare la guerra in Ucraina. Lo scrive il Guardian nella sua edizione online

Ore 11.45 Londra contro la vodka russa
Il Regno Unito annuncia un nuovo pacchetto di sanzioni economiche contro Mosca. Il provvedimento prende di mira la vodka, cui sarà imposto un dazio aggiuntivo del 35 per cento. Anche gli Stati Uniti hanno bloccato l’import di Vodka e caviale dalla Russia

Ore 11.31 Elon Musk deriso da Rogozin
Vladimir Putin non ha risposto a Elon Musk, il Ceo di Tesla, che lo ha sfidato "a singolar tenzone", un duello l'uno contro l'altro, "posta in gioco l'Ucraina". A judo. Al posto di Putin, al miliardario visionario ha risposto Dmitry Rogozin, il direttore generale dell'Agenzia spaziale russa Roscosmos, con un messaggio solo in apparenza criptico: una citazione da una popolare storia di Alexander Pushkin. Una citazione con cui viene deriso. "Tu, piccolo diavolo, sei ancora giovane. Sei debole per competere con me, sarebbe solo una perdita di tempo. Supera prima mio fratello"

Ore 11.25 Cremlino: Lavoro delegazioni prosegue, già questo è positivo
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha parlato dei colloqui in corso tra Russia e Ucraina (oggi, martedì 15 marzo, un nuovo round di incontri). "II lavoro delle delegazioni russa e ucraina continua e questo è un fatto positivo", ha affermato Peskov secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass. Poi ha aggiunto di non poter però prevederne l’esito dei negoziati: "Aspettiamo di vedere risultati tangibili", ha concluso

Ore 11.12 Von der Leyen: bene pressioni sul Cremlino finché non fermerà invasione
"Accolgo con favore la rapida adozione da parte degli Stati membri dell'Unione europea del quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia. Questo paralizzerà ulteriormente la capacità di Putin di finanziare questa guerra ingiustificata. L'Ue e i suoi partner continueranno a esercitare pressioni sul Cremlino fino a quando non fermerà l'invasione dell'Ucraina". Così la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen su Twitter

Ore 10.35 Dnipro, distrutto l'aeroporto
L'aeroporto di Dnipro è stato bombardato nel corso della notte dai russi. Due missili hanno colpito il terminal e distrutto la pista di atterraggio. "Ha subito una distruzione massiccia, la pista di decollo e atterraggio è stata completamente distrutta", ha affermato il governatore della regione, Valentin Reznitchenko

Ore 10.22 Coprifuoco a Kiev
Il sindaco della capitale ucraina, Vitalj Klitschko, ha annunciato di avere imposto il coprifuoco a partire dalle ore 20 di stasera, martedì 15 marzo, fino alle ore 8 di giovedì mattina. Un lungo coprifuoco di 36 ore perché "é un momento difficile e pericoloso". Kiev è infatti colpita da massicci e indiscriminati bombardamenti da parte delle forze russe

Ore 10.00 Unicredit: Valutiamo uscita completa dalla Russia
Il colosso bancario Unicredit sta considerando un'uscita dalla Russia come parte di una revisione urgente delle sue operazioni nel Paese. "Ovviamente abbiamo bisogno di considerare seriamente l'impatto e le conseguenze e la complessità del distacco di una banca completa dal paese", ha spiegato il ceo Andrea Orcel, stando a quanto riporta Bloomberg. Le parole di Orcel in una conferenza organizzata da Morgan Stanley.

Ore 9.50 Kadyrov, il macellaio ceceno sempre più vicino a Kiev
Continua l'avanzata di Ramzan Kadyrov, il sanguinario leader della Cecenia, che sostiene in un nuovo video pubblicato online di essere vicino a Kiev: i kdyrovtsky, ovvero i suoi famigerati miliziani, dovevano uccidere Zelensky, ma decine di uomini sono morti nella battaglia di Hostomel

Ore 9.33 Cina contro Usa: fake-news sull'aiuto militare a Mosca
Il portavoce presidenziale del Cremlino, Dmitry Peskov, "ha negato ieri che la Russia abbia chiesto alla Cina di fornire assistenza militare. Gli Usa creano e diffondono di tanto in tanto informazioni false, che non sono né professionali né etiche, per non parlare di responsabilità". Queste le parole del portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, su quanto riferito da funzionari Usa alla Nato ed alleati asiatici. Ovvero che "la Cina ha espresso la propria volontà di aiutare la Russia". In tal modo, "non faranno altro che screditare ulteriormente l’America nel mondo", ha concluso Zhao

Ore 9.32 Lugansk, "bombardato ospedale"
Almeno quattro persone sono rimaste uccise durante i bombardamenti russi nella città ucraina di Rubezhnoye, nella regione del Lugansk, che hanno colpito e distrutto un collegio per non vedenti, un ospedale cittadino, tre scuole e altre strutture militari. La notizia viene rilanciata dal Kiev Indipendent, che cita Serhiy Haidai, capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk su Telegram

Ore 09.21 Kiev: arrivano i premier di Polonia, Cechia e Slovenia oggi a Kiev
Una missione pericolosissima. I primi ministri polacco, ceco e sloveno si recheranno oggi - martedì 15 marzo - a Kiev in qualità di rappresentanti del Consiglio europeo per affermare "l'inequivocabile sostegno" dell'Unione europea all'Ucraina. Il tutto mentre la capitale ucraina è colpita dalla più potente e devastante offensiva russa dall'inizio del conflitto. La notizia della visita è stata resa nota dal governo polacco in una nota. Mateusz Morawiecki, Petr Fiala e Janez Jansa "andranno oggi a Kiev come rappresentanti del Consiglio europeo, per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro Denys Chmygal". L'obiettivo è "riaffermare il sostegno inequivocabile dell'intera Unione Europea alla sovranità e all'indipendenza dell'Ucraina e presentare un pacchetto completo di misure a sostegno dello Stato e della società ucraina", conclude il comunicato stampa pubblicato sul sito del governo polacco

Ore 9.12 Zelensky: tra i russi già più morti che in Cecenia
Il presidente ucraino, Volodimir Zelensky, ha sostenuto che in 19 giorni di guerra "l’esercito russo ha già avuto più perdite in Ucraina rispetto alle due sanguinose guerre in Cecenia". In un post su Telegram, Zelensky ha rimarcato come le forze di Kiev stanno infliggendo «perdite devastanti» al nemico: "Presto si arriverà a centinaia di elicotteri abbattuti, hanno già perso 80 caccia, centinaia di carri armati e migliaia di altri armamenti"

Ore 8.59 - Mosca: "Pieno controllo di Kherson"
"Le forze armate russe hanno preso il pieno controllo dell’intero territorio della regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale". Lo sostiene il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalle agenzie russe

Ore 8.38 Cina: "Non vogliamo essere colpiti da sanzioni alla Russia"
La Cina alza ancora l'asticella e spiega di non voler "essere colpita delle sanzioni occidentali decretate contro la Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Pechino, Wang Yi, alla luce delle preoccupazioni degli Usa secondo cui Mosca ha chiesto aiuto alla Repubblica popolare e questa sarebbe disponibile a dare sostegno finanziario e militare. "La Cina non fa parte della crisi, tanto meno vuole essere colpita dalle sanzioni", ha detto Wang, in una telefonata con il suo omologo spagnolo, Jose Manuel Albares. Difficile, però, che la Cina - al pari di tutto il mondo ed Europa in primis - non venga colpita dalle sanzioni. Il quadro diplomatico, insomma, si fa sempre più complesso

08.21 Usa-Cina, si teme l'escalation: crolla la borsa di Hong Kong
L'escalation militare su scala globale è possibile. Una conferma arriva della Borse cinesi, dove si fa sentire il timore che anche Pechino e le sue aziende possano diventare obiettivo di sanzioni da parte di Stati Uniti ed Europa, a causa dei legami tra Pechino e Mosca. Hong Kong, che ieri era piombata ai minimi da sei anni, cede il 5,1%, con i titoli tecnologici oggetto di un vero e proprio sell-off (l'Hang Seng Tech Index ha perso fino al 7%). Shanghai in apertura perde il 3,9% e Shenzhen il 3,4%. 

08.13 Kiev, colpita la metropolitana
Nelle esplosioni che hanno colpito Kiev sono stati stata danneggiati anche la facciata e gli uffici di una stazione centrale della metropolitana della capitale, nel dettaglio quella di Lukyanivska. Lo conferma la Bbc citando la società che gestisce il servizio, che su twitter pubblica le immagini della stazione danneggiata, che è stata chiusa.

07.59 Kiev, colpiti palazzi residenziali: almeno due i morti secondo i soccorritori
Almeno due persone sono morte nel bombardamento di alcuni palazzi residenziali a Kiev. Lo hanno riferito i soccorritori ucraini, precisando che in 27 sono stati tratti in salvo. Poco prima dell'alba nella capitale sono state udite diverse esplosioni: nel mirino delle forze russe, il distretto di Svyatoshynskyi a ovest di Kiev, vicino al sobborgo di Irpin, teatro di intensi combattimenti negli ultimi giorni. L'offensiva russa contro Kiev si fa durissima

Ore 7.58 Consigliere di Kiev: la guerra finirà a maggio
La guerra finirà al più tardi all'inizio di maggio, quando la Russia avrà esaurito le risorse di cui dispone per attaccare il suo vicino. A fare questa previsione è stato un consigliere del governo ucraino citato dai media del paese. "Penso che entro maggio, all'inizio di maggio, dovremmo avere un accordo di pace", ha dichiarato Oleksiy Arestovich, consigliere del capo di gabinetto del presidente ucraino, precisando che "o ci sarà un accordo di pace raggiunto rapidamente, in una o due settimane, con il ritiro delle truppe e tutto il resto, oppure ci sarà un tentativo di mettere insieme alcuni, diciamo, siriani, per un secondo round e, quando avremo respinto anche loro, un accordo entro metà aprile o fine aprile".

Ore 7.25 ministero della Difesa ucraina: uccisi 150 militari russi nell'ultima offensiva contro Mariupol 
Sono 150 i militari russi uccisi durante l'ultima offensiva messa in atto per prendere il controllo di Mariupol, la città portuale situata nell'area sud orientale dell'Ucraina. È quanto riferito dal ministero della Difesa ucraino, che confermano di aver respinto ieri una dura offensiva delle forze russe e delle milizie di Donetsk. Stando all'ultimo aggiornamento diramato dal ministero della Difesa, due carri armati russi sono stati distrutti durante i combattimenti, mentre si registrerebbero diversi casi di diserzione fra i militari di Mosca. Mariupol è sotto assedio da due settimane e, stando a quanto riferito dalle autorità locali, la situazione umanitaria si sta progressivamente deteriorando a causa della sempre maggiore carenza di generi alimentari, medicinali oltre alla pressoché costante assenza di forniture idriche e di energia elettrica.

Ore 06.35 Esplosioni in zona residenziale di Kiev
Le esplosioni - stando a quanto si vede in alcuni video pubblicati sui social dalle Forze armate ucraine - hanno interessato un palazzo residenziale di 10 piani a Kiev. Numerosi gli appartamenti in fiamme. Un edificio è stato gravemente danneggiato. Molti detriti - in particolare vetri e serramenti divelti - si sono accumulati nel cortile davanti ai palazzi e nelle strade

Ore 4.59 - Pioggia di missili su Kiev
Alcune esplosioni sono avvenute poco dopo le 5 (ora locale) nel centro di della capitale dell'Ucraina. La notizia è stata diffusa sui social. Le deflagrazioni, almeno tre, sono avvenute in una zona residenziale. Si tratterebbe — secondo fonti non confermate — di missili balistici.

Ore 3.11 Sirene antiaeree a Kiev
Tornano a suonare le sirene a Kiev per annunciare l’allerta aerea e un imminente attacco. È quanto riferiscono le Forze armate ucraine, che invitano tutti i cittadini a raggiungere urgentemente i rifugi della protezione civile.

Ore 2.30 NYT: Russia usa missili che producono segnali radio che confondono i radar ucraini
La Russia sta usando una misteriosa arma in Ucraina: i suoi missili balistici a corto raggio Iskander-M rilasciano dei dispositivi ingannevoli, una sorta di esche, in grado di confondere i sistemi aerei di difesa e i radar. La notizia viene rilanciata dal New York Times, che cita fonti dell’intelligence, secondo le quali i missili rilasciano le esche quando avvertono di essere nel mirino dei sistemi di difesa aerea. Le esche sono in grado di produrre segnali elettrici e radio che confondo i radar nemici, oltre a contenere fonti di calore che attraggono i missili in arrivo. L’uso dei diversivi potrebbe aiutare a spiegare il perché i sistemi ucraini incontrerebbero difficoltà nell’intercettare i missili Iskander russi.

Ore 1.54 Zelensky: Grato a donna che ha fatto blitz al tg russo
Il presidente Volodymyr Zelensky, ha detto di essere "grato alla manifestante pacifista che ha interrotto il principale programma di informazione di Pervy Kanal", canale televisivo russo, esponendo uno striscione contro il conflitto in Ucraina. E ancora: "Sono grato a quei russi che non rinunciano a cercare di dire la verità, non rinunciano a dire come stanno le cose ai loro amici e parenti, e sono particolarmente grato a questa donna che è entrata nello studio televisivo del primo canale con uno striscione contro la guerra", ha affermato Zelensky. 

Ore 00.34 Zelensky: "I negoziati con la Russia continueranno martedì"
Il presidente ucraino Zelensky ha affermato che "i negoziati con la Russia proseguiranno nella giornata di martedì. Zelensky ha anche detto di aver parlato con il primo ministro israeliano Naftali Bennett come parte di uno sforzo negoziale per porre fine alla guerra con la Russia «con una pace equa». «La nostra delegazione ha lavorato anche su questo nei negoziati con il gli emissari diplomatici russi", ha aggiunto il presidente ucraino nel suo discorso video notturno. "Abbastanza bene, come mi è stato detto. Ma vediamo"

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