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Marina Ovsyannikova, "una montatura messa in piedi da Vladimir Putin": in Ucraina, la sconcertante teoria del complotto

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La teoria del complotto del momento riguarda la dissidente Marina Ovsyannikova, che nei giorni scorsi si è appostata dietro alla conduttrice del tg nazionale russo e ha mostrato un cartello con su scritto "No alla guerra" e altre parole per mettere i telespettatori in guardia dalla propaganda. Solo che questa volta la teoria della cospirazione non arriva dalla Russa, ma dall'Ucraina. Il gesto della donna in un primo momento è stato apprezzato dagli ucraini. Il presidente Volodymyr Zelensky ha ringraziato la donna pubblicamente in un video. Poi, però, si è diffusa una teoria secondo la quale la giornalista dissidente in realtà sarebbe solo una montatura messa in piedi da Putin per far vedere che ci sono anche dei russi buoni.

 

 

 

Secondo politici e commentatori ucraini, si tratterebbe di una "cospirazione ordita dal presidente russo e dai suoi misteriosi consiglieri", come scrive il quotidiano Domani. Il primo a definire quella di Marina una "performance destinata agli europei per mostrare che esistono anche russi buoni" è stato il deputato ucraino Roman Hryshchuk. Per il momento però si tratta solo di un'ipotesi, non ci sono prove. Ma su cosa si fonda questa teoria del complotto? Innanzitutto sul fatto che gli studi televisivi russi sono super controllati e nessuno può entrare in diretta così facilmente. Secondo altri, inoltre, i programmi tv in Russia non verrebbero mai trasmessi in diretta proprio per evitare "incidenti" del genere. Altri ancora sostengono che nessuno riprende il telegiornale col proprio telefono. Dunque è strano che si sia riusciti a beccare proprio quel momento con la telecamera.

 

 

 

La teoria però è già stata smentita dal sito Meduza, che ha intervistato alcuni colleghi di Marina. Due giornalisti russi, per esempio, hanno spiegato che ci sono delle guardie di sicurezza in studio ma hanno anche detto che in quel caso difficilmente sarebbero potute intervenire, visto che la Ovsyannikova è una produttrice e aveva tutto il diritto di avvicinarsi alla scrivania della conduttrice. Un'altra giornalista poi ha assicurato che il tg è in diretta, mentre i telefoni puntati sulla tv proprio nel momento dell'irruzione si spiegano col fatto che Marina aveva avvertito delle sue intenzioni alcuni colleghi e poi aveva diffuso un filmato in cui spiegava le ragioni del gesto. 

 

 

 

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