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L'oligarca russo Strzhalkovsky, yacht bloccato in Norvegia: si rifiutano di fargli il pieno e provano a linciarlo

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Il russo Vladimir Strzhalkovsky non è uno degli oligarchi sanzionati dall'Unione europea e dagli Stati Uniti, ma da giorni il suo yacht Ragnar è comunque bloccato in Norvegia. senza carburante. nessuno infatti vuole rifornirlo. Ex membro del Kgb, la famigerata polizia segreta dell'Unione sovietica, collega e amico del futuro presidente Vladimir Putin, diventato miliardario ed ex presidente del colosso minerario Norilsk Nickek, Strzhalkovsky è un pezzo grosso della nomenklatura di Mosca, con amicizie potentissime al Cremlino e intrecci finanziari all'estero. Nonostante questo, come detto, il suo nome non nella black list degli amici dello Zar con i beni congelati. 

 

 



Questo, sulla carta. Di fatto, però, lo yacht di Strzhalkovsky è confiscato di fatto. Da giorni il Ragnar, lussuosissima imbarcazione lunga 68 metri, è ormeggiato a Narvik, baia incastonata tra i fiordi nell'estremo Nord della Norvegia, a "due passi" dal Polo Nord, completamente a secco accanto a una nave della marina statunitense che partecipa, ironia della sorte, a una esercitazione della Nato nella regione.

 

 

 

L'equipaggio si è visto negare il carburante dai fornitori norvegesi, in più che rigoroso rispetto delle normative occidentali. Secondo quanto riferito dal sito SuperyachtNews, una autorità per quanto riguarda le imbarcazioni da mille e una notte e i loro movimenti nei mari di tutto il mondo, l'equipaggio, composto da 16 persone ha dovuto addirittura affrontare l'ostilità della folla, che si sarebbe radunata sul molo una volta saputo che il suo proprietario è non solo un oligarca russo, ma pure membro del Kgb. Anche i ricchi (di Mosca) piangono,

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