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Cia, la missione segreta di William Burns a Kiev: trappola contro Putin, così gli Usa sono ufficialmente entrati in guerra

 William Burns

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William Burns, il direttore della Cia, lo scorso novembre "è stato a Mosca" per "avvertire" Vladimir Putin che gli Stati Uniti avevano raccolto sufficiente materiale dall'intelligence per capire che il presidente russo stava "preparando un'invasione dell'Ucraina, ma se l'invasione fosse avvenuta, la Russia sarebbe stata colpita da sanzioni durissime".

A riportare il retroscena è un lungo reportage del Wall street Journal ripreso dal Messaggero, che ha ricostruito tutti i passaggi che hanno poi portato al conflitto in Ucraina e al "fallimento dell'Occidente" nel trattare in modo adeguato le mire espansionistiche di Putin dalla caduta del muro di Berlino a oggi.

 

 

Ma torniamo indietro a novembre 2021 quando Burns vola a Mosca ma non riesce a incontrare il presidente russo che è ancora in lockdown nella sua villa sul Mar Nero. I due quindi si parlano attraverso una linea telefonica segreta. Il faccia a faccia però non va nella direzione sperata, tanto che Putin risponde all'avvertimento americano sottolineando che non considera l'Ucraina un vero Paese ma ancora parte della Russia.

Quindi Burns torna a Washington e spiega al presidente Joe Biden che lo zar sembra intenzionato a invadere. Nei tre mesi successivi la Casa bianca ce la mette tutta per convincere gli alleati europei a creare un fronte unito e a tentare ogni via diplomatica per evitare l'invasione.

 

 

Ma niente da fare. Così a metà gennaio Burns va segretamente a Kiev per incontrare Zelensky e informarlo di tutto quello che l'intelligence americana sa sui piani russi. Soprattutto gli passerà una informazione vitale ovvero che i russi vogliono invadere l'Ucraina dalla Bielorussia e impadronirsi dell'aeroporto Antonov, vicino alla capitale, per trasportarvi le truppe via aerea e da lì impadronirsi di Kiev e decapitarne il governo. Proprio grazie a Burns, le forze ucraine riescono a far saltare i piani di Putin e ad organizzare la resistenza. 

 

 

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