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Ucraina, la guerra in diretta. Pentagono: "Minaccia nucleare, le simulazioni di Mosca ci preoccupano"

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"Il giorno della liberazione si avvicina". Il presidente ucraino Volodymyr Zelesky fa professione di ottimismo a 70 giorni dall'inizio della guerra. Molto dipende da Mariupol: i soldati russi sono entrati dentro le acciaierie Azovstal per dare la caccia al Battaglione Azov, uomo per uomo. Mosca ha dato tre giorni di tempo per evacuare gli ultimi civili rimasti nel bunker. Intanto l'esercito di Kiev ha contrattaccato conquistando il controllo di villaggi nella regione di Kherson.   

Ore 21. 57 Kiev: i russi non vogliono negoziare
"Credo che tutto verrà risolto sul campo. Dopo il summit a Istanbul abbiamo raggiunto alcuni accordi che sembrano validi ed essere una base per il cessate il fuoco e per arrivare alla risoluzione dei problemi con i negoziati. Però i russi continuano ad attaccarci, e quindi noi non vediamo nessuna volontà da parte di loro di continuare a negoziare. Stanno utilizzando tutte le risorse che hanno per attaccarci". Così a Sky TG24 il consigliere militare di Zelenzky Oleksiy Arestovych.

Ore 21.48 Guterres: guerra spietata, è tempo di porvi fine
"La guerra all’Ucraina è insensata nella sua portata, spietata nelle sue dimensioni e illimitata nel suo potenziale di danno globale. Il ciclo di morte e distruzione deve fermarsi. È giunto il momento di unirsi e porre fine a questa guerra": così il segretario generale dell’Onu a una riunione del Consiglio di Sicurezza, ribadendo di aver riaffermato anche a Mosca e a Kiev che "l’invasione russa dell’Ucraina è una violazione della sua integrità territoriale e della Carta delle Nazioni Unite".

Ore 21.30 Usa: preoccupano simulazioni Mosca, ma non aumentiamo truppe
"Monitoriamo la minaccia nucleare da parte della Russia tutti i giorni, queste esercitazioni ci preoccupano ma non prevediamo un aumento delle forze sul fianco orientale della Nato. Siamo in grado di difendere noi e i nostri alleati". Lo ha affermato il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa in cui ha ribadito che "la retorica della Russia sul nucleare è da irresponsabili. Non giova a nessuno", ha concluso.

Ore 21.12 Pentagono: Non decidiamo con Kiev i target da colpire
Gli Usa forniscono intelligence all’Ucraina, ma non decidono insieme a Kiev i target. Lo rimarca il portavoce del Pentagono, John Kirby, sottolineando che l’Ucraina unisce tutte le informazioni a sua disposizione e "prende le sue decisioni e agisce". La Casa Bianca aveva già smentito quanto affermato dal New York Times a proposito del fatto che gli Stati Uniti avessero aiutato Kiev a uccidere generali russi.

Ore 21.01 Scambio circolare di armi tra Berlino e Praga 
"Possiamo aiutare l’esercito ceco a mantenere la sua forza".Così il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Berlino, in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro ceco Petr Fiala. Germania e Repubblica Ceca stanno preparando un accordo su "uno scambio circolare di attrezzature militari": ovvero, l’esercito ceco invierà armi pesanti dell’ex patto di Varsavia all’Ucraina e sarà in cambio equipaggiato con armi e tecnologie occidentali da Berlino. I Paesi collaboreranno anche sul lato energetico. I due leader hanno parlato dell’espansione dell’oleodotto Tal, ma anche dell’interesse di Praga a partecipare ai nuovi progetti di terminal per gas naturale liquefatto sulle coste tedesche.

Ore 20.45 Mosca: Forze russe hanno colpito 45 strutture militari ucraine
Le forze di Mosca avrebbero colpito 45 strutture militari ucraine durante la giornata di oggi, giovedì 5 maggio. A sostenerlo, secondo quanto rilancia l’agenzia russa Ria Novosti, è il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa russo, il maggiore generale Igor Konashenkov.

Ore 20.07 Borrell: Non vogliamo che la guerra si espanda
"Non vogliamo che la guerra si espanda". Così Josep Borrell, Alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza dell’Unione europea, questo pomeriggio in Palazzo Vecchio a Firenze, dove ha inaugurato il Festival d’Europa. "Stiamo cercando di fare del nostro meglio per dare spazio alla diplomazia, ma dobbiamo difendere l’Ucraina da Putin. Ma per il momento tutto ciò che abbiamo provato a fare è stato impossibile. Non siamo in guerra contro la Russia, ma dobbiamo sostenere l’Ucraina, altrimenti chi sarà il prossimo?", ha concluso un preoccupato Borrell.

Ore 19.49 Media Kiev, allarme aereo in quasi tutte le regioni dell’Ucraina
L’allarme aereo sta risuonando in quasi tutte le regioni dell’Ucraina. Lo riporta Ukraina 24 su Telegram: si teme una durissima offensiva russa.

Ore 19.29 Annullati tutti gli eventi, verso l'attacco totale all'Ucraina?
I residenti della città di Ivano-Frankivsk, nell’Ucraina occidentale, sono stati invitati a evitare gli assembramenti pubblici questo fine settimana, o a lasciare la città se possono. Tutti gli eventi ufficiali a Ivano-Frankivsk di sabato, domenica e lunedì sono stati cancellati per paura di attacchi missilistici russi, ha spiegato il sindaco Ruslan Martsinkiv in un video pubblicato online, secondo quanto riferisce Reuters e riporta il Guardian. Secondo le autorità ucraine la Russia potrebbe intensificare la sua offensiva prima del 9 maggio, quando Mosca celebra la vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista nella seconda guerra mondiale.

Ore 19.03 Donetsk, incendio a un deposito petrolifero
Un grosso incendio ha avvolto mercoledì un deposito petrolifero nella città di Makiivka, nella regione ucraina di Donetsk. Le autorità russe che gestiscono l’area hanno dichiarato che il sito è stato colpito da un attacco missilistico militare ucraino. Funzionari locali hanno spiegato che più di 90 vigili del fuoco sono stati coinvolti nel tentativo di domare le fiamme.

Ore 18.49 Azov, nuovi pesanti bombardamenti su Azovstal 
"Attenzione! L'assalto ad Azovstal continua! I difensori mantengono il controllo della fabbrica sotto pesanti bombardamenti. Il nemico usa aerei, artiglieria e fanteria". Lo mette nero su bianco sul suo account Telegram il reggimento Azov, pubblicando un video di bombardamenti sull'acciaieria, avvolta da un'enorme coltre di fumo.

Ore 18.35 Putin si scusa con Israele per le parole di Lavrov
Vladimir Putin si è scusato con il primo ministro israeliano Naftali Bennett per le parole del ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, secondo sui Adolf Hitler avrebbe avuto "sangue ebreo". Lo riportano i media israeliani citando l'ufficio del premier. "Il primo ministro ha accettato le scuse di Putin e lo ha ringraziato per il suo chiarimento in merito alle sue posizioni sul popolo ebraico e la memoria dell'Olocausto", viene riferito. Un primo passo verso la distensione? L'intelligence infatti è divisa sul 9 maggio: il giorno della "guerra totale" o quello in cui si inizierà a costruire un cessate il fuoco?

Ore 18.24 Zaporizhzhia impone coprifuoco per lunedì 9 maggio
In vista del 9 maggio, Giornata della vittoria, la città di Zaporizhzhia, nel sudest dell’Ucraina - un punto fondamentale per il transito degli evacuati da Mariupol - ha annunciato un coprifuoco che entrerà in vigore domenica sera e durerà fino a martedì mattina. Misure simili sono stati decisi anche per altre città ucraine vicino alle linee del fronte, per timore di attacchi.

Ore 18.00 Putin: Pronti a corridoi da Azovstal, ma militari devono arrendersi
"La Russia è pronta a garantire un’uscita sicura dei civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, ma i militari nello stabilimento devono arrendersi": così Vladimir Putin in una telefonata con il premier israeliano Naftali Bennett, secondo il Cremlino. Lo rilancia la Tass.

Ore 17.49 Usa verso acquisto 60 milioni di barili petrolio per riserve
Gli Stati Uniti puntano a cercare offerte in autunno per acquistare 60 milioni di barili di petrolio per reintegrare e ricostituire le riserve petrolifere strategiche, intaccate per far fronte alla volta dei prezzi del greggio accentuata dalla guerra in Ucraina. Lo rilancia la Cnn citando alcune fonti, secondo le quali è la prima dagli anni Duemila che il Dipartimento dell’Energia punta ad acquistare grandi quantità di petrolio per le riserve strategiche.

Ore 17.36 Generale Usa: fornite a Kiev informazioni significative
Prima e durante l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il Pentagono "ha aperto i rubinetti e dato informazioni significative" a Kiev. Lo ha confermato il capo dello stato maggiore congiunto Usa, il generale Mark Milley.

Ore 17.14 Lukashenko: con che arma vincerà Russia dipende dalla Nato
Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha affermato che "la Russia non può perdere la guerra in Ucraina, bisogna evitarlo. E il tipo di armi che userà per vincere dipende non tanto dall’Ucraina, ma dalla Nato, che già supera la linea rossa". Parole minacciose in un'intervista concessa ad Associate Press, in cui il riferimento all'arma nucleare non è neppure nascosto.

Ore 16.50 Bucha, il sindaco: è genocidio, 419 persone uccise
"La situazione è molto difficile. Stiamo ripulendo la città, le strade. Dopo l’occupazione tutte le infrastrutture sono state distrutte. Non si tratta di una guerra tra Russia e Ucraina ma di una vera terza guerra mondiale. Se non li fermiamo qui in Ucraina, loro andranno avanti e arriveranno in Italia, arriveranno fino a Lisbona. Dobbiamo fare di tutto per fermarli". Queste le drammatiche parole del sindaco di Bucha, Anatoliy Fedoruk, intervistato dalla trasmissione In VivaVoce a Rai Radio1. "Questi mostri credono di essere Dio. La Russia è un Paese terrorista che deve essere fermato. Ho invitato il signor Sergej Lavrov a venire a Bucha a vedere ciò he è stato fatto dai militari russi con i suoi occhi. Quando parliamo di Bucha si parla certamente di genocidio. Perché 419 persone, civili, donne bambini sono stati uccisi senza alcun motivo. Possiamo immaginare quali emozioni abbia avuto una ragazza dopo una violenza oppure una persona che abbia visto altre persone essere uccise", ha concluso il suo durissimo intervento.

Ore 16.33 Media, sparatoria in checkpoint Transinstria a confine Ucraina
Una sparatoria è stata segnalata dal canale televisivo Tsv della regione separatista della Transnistria, in Moldavia, nei pressi del checkpoint di Kuchurgan, al confine con l’Ucraina. La notizia, rilanciata dal Guardian e non confermata in modo indipendente, è stata riportata per prima dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

Ore 16.17 Kiev, iniziata una controffensiva a Kharkiv e Izium
L’Ucraina ha iniziato operazioni di controffensiva nelle aree di Kharkiv e Izium. A confermarlo il comandante delle forze armate di Kiev, Valery Zaluzhny, in un aggiornamento sul terreno con il generale Mark Milley, capo di stato maggiore americano, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda. Zaluzhny ha anche spiegato che i russi stanno concentrando la loro offensiva in direzione di Lugansk, e si segnalano aspri combattimenti a Popasna, Kreminna e Torsky.

Ore 16.00 Kiev: Mosca vuole far sfilare gli ucraini alla parata di Mariupol
La Russia vuole "far sfilare i nostri cittadini alla parata del 9 maggio a Mariupol come prigionieri". Lo denuncia la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, sul suo canale  Telegram.

Ore 15.48 Casa Bianca, Nyt su intelligence "irresponsabile"
Il Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca accusa il New York Times di essere "irresponsabile" per aver pubblicato un articolo nel quale si sostiene che l'intelligence americana ha aiutato l'Ucraina a uccidere generali russi. "Gli Usa forniscono informazioni sul campo per aiutare gli ucraini a difendere il loro Paese", ha dichiarato la portavoce del Consiglio, Adrienne Watson, ai media degli Stati Uniti. "Non forniamo informazioni di intelligence con l'obiettivo di uccidere generali russi", ha concluso.

Ore 15.32: Guerini, "perché l'Italia tiene il segreto sulla lista di armi all'Ucraina"
"La lista degli armamenti che l'Italia sta fornendo all'Ucraina è stata secretata per almeno tre motivi: "per non far percepire alla parte russa in termini provocatori questa attività, avendo cura di non enfatizzarne la comunicazione"; "per non rendere note le eventuali vulnerabilità e criticità delle forze armate ucraine" e "perché in certi casi i Paesi produttori di armi hanno chiesto di mantenere la riservatezza". Lo ha detto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, rispondendo ad alcune domande poste dalle commissioni riunite Difesa di Senato e Camera. "La secretazione - ha ribadito il ministro - è frutto di una decisione condivisa in sede informale Ue, con l'Ucraina e con i Paesi donatori di armi. Il Parlamento, dal canto suo, è stato informato in maniera dettagliata: sono andato due volte davanti al Copasir, organo di garanzia e controllo con poteri estesi presieduto peraltro da un membro dell'opposizione, e in quella sede ho elencato materiali, quantità e tipologie di armi. Preciso che si tratta di materiale attualmente in dotazione alle forze armate italiane e questo significa che da parte nostra c'è la massima attenzione affinché non vi sia una conseguenza sulle scorte". 

Ore 14.47: Mariupol, "statua pro-invasione"
Il vice capo dello staff di Vladimir Putin, Sergei Kiriyenko, ha inaugurato a Mariupol una statua a favore dell'invasione russa. Il monumento, riferisce Moscow Times, ritrae 'babushka Anya", una nonnina ucraina diventata famosa in tutta la Russia per un video in cui accoglieva festante i soldati ucraini, scambiandoli per russi, agitando una bandiera dell'Unione Sovietica. La sua immagine, diffusa dai media del Cremlino compare ormai in Russia su manifesti e gadget pro guerra. "Babushka Anya è un simbolo della madrepatria per l'intero mondo russo. Sfortunatamente non conosciamo il suo nome per intero, ma la troveremo per poterla ringraziare e inchinarci davanti a lei", ha detto Kiriyenko mentre svelava la statua davanti ad un piccolo gruppo di persone. L'evento è stato ripreso in video da Andrei Turchak, deputato del partito Russia Unita che sostiene Putin. Un altro video è stato girato da Denis Pushilin, leader dell'autoproclamata repubblica di Donetsk. Presente anche Konstantin Ivashchenko, nominato dai russi sindaco di Mariupol. Kiriyenko, hanno riferito la settimana scorsa i media russi, è stato incaricato dei rapporti fra il Cremlino e le repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk. Dato che Kiriyenko si occupa di politica interna, il passo è stato interpretato dagli analisti come un'indicazione della volontà di Putin di voler annettere in futuro alla Russia il Donbass ucraino. 

Ore 14.42: "5mila civili da evacuare a Mariupol"
"Dal terzo giorno dell'aggressione, i Russi stanno bloccando i corridoi umanitari che portano cibo e medicine che servono anche per l'evacuazione dei bambini. La situazione più grave è a Mariupol dove il 90 per cento della città è in rovina e ci sono ancora 5 mila civili da evacuare". A dirlo è la procuratrice generale Ucraina Iryna Venediktova collegata da remoto alla Conferenza internazionale dei Procuratori generali del Consiglio di Europa, in corso oggi e domani a Palazzo dei Normanni, a Palermo. 

Ore 14.21: La distruzione della città di Popasna in un video - Un video di 22 minuti girato da un drone di sorveglianza sulla città ucraina di Popasna mostra la distruzione inflitta agli insediamenti nelle regioni orientali di Luhansk e Donetsk. La Cnn ha geolocalizzato e verificato l'autenticità del video, che è stato originariamente pubblicato da un canale Telegram filorusso e sembra essere stato ripreso da un drone militare russo.Non è chiaro esattamente quando sia stato girato, ma negli ultimi giorni si sono verificati intensi combattimenti a Popasna, dove l'avanzata russa si è scontrata con le difese ucraine. Il video del drone mostra che ogni proprietà nel centro della città è stata distrutta o danneggiata. La maggior parte sembra essere stata colpita dall'artiglieria russa o dal lancio di razzi. "I russi non stanno solo distruggendo Popasna. La stanno rimuovendo dalla mappa della regione di Luhansk", secondo il capo dell'amministrazione militare regionale di Luhansk Serhiy Hayday. Il drone sembra essere stato utilizzato per aiutare la fanteria russa a dare la caccia agli ultimi difensori ucraini dell'area. Alla fine, si libra sul luogo in cui gli ucraini sono messi alle strette e si arrendono. 


Ore 13.46: Il Parlamento europeo chiede alla Russia di restituire gli aerei sottratti
Il Parlamento europei loda gli operatori Ue dei trasporti e del turismo per l’aiuto ai rifugiati dell’Ucraina e chiede la restituzione degli aerei sottratti dalla Russia e l’inasprimento delle sanzioni. Gli eurodeputati sono preoccupati per il grave impatto che la guerra sta avendo nel settore dell’aviazione e deplorano il modo in cui la Russia, "in chiara violazione delle regole internazionali dell’aviazione civile, abbia forzato la registrazione di aerei affittati da compagnie straniere nel registro russo degli aerei". I deputati affermano che «tale furto non può essere tollerato» e chiedono l’immediata restituzione degli aerei ai loro legittimi proprietari. Nel testo, i deputati chiedono all’Ue di inasprire ulteriormente le sanzioni contro il settore marittimo russo e di rifiutare l’ingresso nei porti dell’Unione alle navi che hanno attraccato in Russia durante il loro viaggio. Inoltre, a tutte le navi che intendono sostare in un porto dell’Ue dovrebbe essere vietato fare rifornimento nei porti russi.

Ore 13.18: "Annullata la parata del 9 maggio a Donetsk e Lugansk"
Nelle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk, le autorità russe hanno annullato la parata e la marcia per la Giornata della Vittoria del 9 maggio. Lo ha affermato il primo vice capo dell'amministrazione presidenziale russa Sergei Kiriyenko, citato da Unian, nel corso di una manifestazione vicino al monumento della nonnina con la bandiera sovietica eretto a Mariupol. "La parata della vittoria e la marcia del reggimento immortale in questo giorno della vittoria a Donetsk e Lugansk è ancora impossibile da tenere. Ma quel tempo arriverà presto e le parate della vittoria passeranno per le strade del Donbass", ha detto Kiriyenko. 

Ore 12.54: Von der Leyen, "Putin deve pagarla"
"Putin deve pagarla per questa guerra, per questa aggressione brutale che sciocca il mondo": lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, intervenendo alla Conferenza dei donatori per l'Ucraina in corso a Varsavia. "Sono stata a Bucha, ho visto le fosse comuni, è una guerra di atrocità quotidiane", ha aggiunto von der Leyen annunciando lo stanziamento di altri 200 milioni di euro di aiuti umanitari dell'Ue. "Agli ucraini dico: 'Siamo con voi, vi sosteniamo'", ha proseguito la presidente della Commissione Ue.

Ore 12.50: Peskov, "Alla Azovsta resta valido l'ordine di non entrare"
Rimane valido per le truppe russe l'ordine del presidente russo, Vladimir Putin, di non entrare nell'acciaieria Azovstal. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, smentendo le notizie di fonte Ucraina secondo le quali i militari di Mosca avrebbero fatto irruzione nell'acciaieria di Mariupol dove sono trincerati gli ultimi difensori della città. "La controparte Ucraina, specialmente coloro che si stanno nascondendo nell'area di questo impianto, sono ben noti per produrre montagne di bugie e notizie false su base permanente", ha detto Peskov, "pertanto le informazioni che arrivano da loro dovrebbero essere filtrate con grande attenzione". "Siete testimoni dell'ordine dato pubblicamente dal presidente, il comandante in capo supremo, di non iniziare l'assalto", ha aggiunto il portavoce, "il comandante in capo supremo non ha dato nessun altro ordine". "Allo stesso tempo, oggi i corridoi umanitari stanno funzionando", ha concluso Peskov. 

Ore 12.40: Zelensky, serve un piano per la ricostruzione come Marshall
 "Servono risorse finaziarie per il nostro Paese, serve un piano simile a quello Marshall per la ricostruzione": lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un collegamento video con la Conferenza dei donatori per l'Ucraina in corso a Varsavia. "C'e' bisogno di ricorstruire cio' che i russi hanno distrutto", ha sottolineato Zelensky, "abbiamo bisogno di risorse finanziarie da destinare non soltanto alla difesa, ma anche al settore sociale e umanitario".

Ore 12.22: Minsk, inammissibile uso delle armi nucleari
Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha detto di considerare inammissibile l'uso di armi nucleari, anche in caso di conflitto militare prolungato in Ucraina. Lo riferisce la Belt news agency bielorussa citata dalla Tass. 

Ore 12.00: Cremlino, il sostegno della Nato a Kiev frena la fine rapida dell'offensiva
 L'aiuto militare in termini di intelligence dall'Occidente all'Ucraina sta impedendo alla Russia di completare rapidamente la sua offensiva. Lo ha affermato oggi il Cremlino, assicurando tuttavia che tutti i suoi obiettivi saranno raggiunti. "Gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Nato nel suo insieme condividono costantemente i dati dell'intelligence con le forze armate ucraine. Insieme alla fornitura di armi (...), queste azioni non consentono di completare rapidamente l'operazione", ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Ore 11.08: "Bombardamenti nella regione russa di Belgorod"
Colpi di artiglieria delle forze armate ucraine su due cittadine russe di confine sono stati denunciati dal governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, mentre le autorità di Kiev hanno riferito di "pesanti bombardamenti" nelle regioni di Lugansk e Donetsk. Stando a quanto riferito dal dirigente russo sul suo canale Telegram, una casa e una garage sono stati distrutti nel villaggio di frontiera di Nekhoteevka ma non ci sono né vittime né feriti. In questa e in un'altra località al confine, Zhuravlivka, vige dallo scorso marzo uno stato di emergenza proclamato dopo le denunce di un attacco dell'esercito ucraino. Le autorità di Kiev, rilanciate dal quotidiano Ukrainska Pravda, hanno riferito invece di decine di bombardamenti nel Lugansk e Donetsk, regioni del Donbass sedi di due autoproclamate repubblica filo russe. Sempre secondo fonti ucraine missili, terra-aria stati lanciati contro la città di Kramatorsk, oltre 150mila abitanti prima della scoppio della guerra, provocando almeno 25 feriti. In tutto gli attacchi in queste due aree hanno provocato almeno sei morti e decine di feriti. Secondo le autorità ucraine i sistemi di difesa delle forze armate avrebbero anche neutralizzato un missile a 20 chilometri da Kiev. Le forze armate russe hanno annunciato oggi tre giorni di tregua nei pressi dell'acciaieria Azovstal di Mariupol, nel sud-est del Paese, per permettere di continuare a evacuare i civili che ancora si trovano all'interno della struttura, ultimo avamposto dell'esercito ucraino in città.

Ore 11.45: La Russia espelle 7 diplomatici danesi per ritorsione
 La Russia ha espulso sette diplomatici danesi come misura di ritorsione per la posizione assunta da Copenaghen sulla guerra in Ucraina. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Mosca, secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass.

Ore 10.57: Lukashenko, "Non pensavo che l'operazione russa si sarebbe trascinata così"
"Non pensavo che l'operazione della Russia in Ucraina si sarebbe trascinata in questo modo". Lo ha dichiarato il leader bielorusso, Aleksandr Lukashenko, in un'intervista ad Associated Press. "Non sono sufficientemente addentro a questo problema per dire se stia andando secondo i piani, come dice la Russia, o come mi sembra. Voglio sottolineare ancora una volta, la mia sensazione è che questa operazione si sia trascinata", ha affermato Lukashenko. Con "operazione", il leader bielorusso si riferisce all'invasione russa dell'Ucraina e alla conseguente guerra. 

Ore 10.40: Kiev, "Ad Azovstal un inferno, attacchi senza sosta"
"Se c'è un inferno nel mondo, è ad Azovstal". Lo ha detto Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, citato da Cnn. "Ci sono bombardamenti e assalti senza sosta, anche di notte con la regolazione del fuoco dei droni. In alcune aree le ostilità sono già oltre il recinto dell'impianto", ha affermato, aggiungendo che le aree residenziali vicine all'impianto "hanno dovuto evacuare urgentemente da sole senza preavviso". "Gli ultimi 11 chilometri quadrati di libertà a Mariupol sono stati trasformati in un inferno", ha detto.

Ore 10.34: "Uccisi 600 combattenti ucraini nella notte"
La Russia ha annunciato di aver colpito ripetutamente diverse posizioni militari ucraine e roccaforti delle forze di Kiev nella notte e di aver ucciso 600 combattenti ucraini. Il ministero della Difesa russo ha annunciato anche che i missili russi hanno distrutto equipaggiamenti dell'aviazione nello scalo di Kanatovo nella regione dell'Ucraina centrale di Kirovohrad e un deposito di munizioni a Mykolaiv

Ore 10.17: Gentiloni, "Le sanzioni alla Russia avranno un costo"
"Abbiamo deciso di non partecipare alla guerra ma di sostenere un Paese aggredito con delle misure economiche. Intervenire militarmente sarebbe un errore catastrofico. Il costo economico della nostra iniziativa lo dobbiamo però mettere in conto. Le nostre economie rallenteranno, non siamo nella situazione di ripresa economica che c'era a gennaio". Lo dice il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni, durante il convegno 'Nuovo scenari economici globali: le sfide da superare per l'Italia 2030' in corso a Roma. "Ricordo da ministro degli Esteri quanto le sanzioni alla Russia durante l'annessione della Crimea, risibili rispetto a quelle di oggi, fossero faticose per noi", segnala Gentiloni. 


Ore 9.45: "Oggi previsto cessate il fuoco russo per Azovstal"
Un cessate il fuoco annunciato dalla Russia per l'acciaieria Azovstal di Mariupol dovrebbe iniziare oggi per consentire l'evacuazione dei civili rimasti all'interno del complesso. Il cessate il fuoco, che dovrebbe durare 3 giorni, e' stato annunciato mentre gli Stati membri discutevano di un possibile embargo sul petrolio russo. 
 

Ore 9.08: "Difendere la Azovstal è priorità numero uno"
L'acciaieria Azovstal a Mariupol è diventata la "priorità numero uno" per la leadership politica e militare Ucraina, ha detto alla Bbc un consigliere del ministro della Difesa del Paese. Yuriy Sak, in particolare, ha spiegato che gli sforzi si stanno concentrando sulla difesa del vasto complesso industriale e sulla gestione di ulteriori evacuazioni. Il funzionario ucraino ha riconosciuto che la situazione nello stabilimento resta "estremamente difficile" per le truppe di Kiev. I combattenti russi hanno ora lanciato un'offensiva di terra, ha detto, essendosi precedentemente concentrati su bombardamenti aerei e attacchi missilistici. Ma Sak spera che entrambe le parti possano concordare corridoi umanitari per consentire a più civili e soldati feriti di lasciare l'impianto nei prossimi giorni. "Siamo ottimisti", ha commentato. "Ma ovviamente abbiamo brutte esperienze con la Russia che non rispetta i suoi impegni". 

Ore 8.42: "Almeno due testate nucleari sul Moskva affondato"  
L'incrociatore russo Moskva della Flotta del Mar Nero, affondato dalle forze armate ucraine, aveva a bordo almeno due testate nucleari. Lo ha dichiarato questa mattina il primo vicepresidente dell'Unione degli ufficiali dell'Ucraina, Yevhen Lupakov, citato dall'agenzia di stampa Unian. "Le armi nucleari del nemico ora giacciono sul fondo del mare ma non rappresentano una minaccia", ha sostenuto Lupakov. Secondo lui, se le testate nucleari non vengono danneggiate, non ci saranno perdite. "E sono sicuro che non sono state danneggiate, perché oggi le radiazioni di fondo non sono aumentate", ha osservato Lupakov. 

Ore 8.16: Mosca, "Voci su mobilitazione generale sono assurdità" 
Sono "una assurdità" le voci, riportate dai media occidentali, secondo le quali il 9 maggio, in occasione del Giorno della Vittoria, il Cremlino dichiarerà la mobilitazione generale per la guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato a Interfax il vicepresidente della Commissione Difesa della Duma, Yury Shvytkin.

Ore 7.51: "Sei feriti in bombardamenti notturni Kramatorsk"
Attacchi aerei russi hanno colpito nella notte Kramatorsk, città dell'oblast di Donetsk ancora in mano agli ucraini, causando sei feriti. Lo ha dichiarato il sindaco di Kramatorsk, Oleksandr Honcharenko, secondo il quale e' stata colpita un'area residenziale e sono stati danneggiati almeno tre palazzi, una scuola e un asilo.

Ore 7.40: Kiev, "ripreso il controllo degli insediamenti vicino a Kherson"
L'Ucraina ha ripreso il controllo su diversi insediamenti che circondano Mykolayiv e Kherson nel sud del paese, secondo fonti militari. A causa del contrattacco dei difensori, le forze russe "hanno perso il controllo su diversi insediamenti al confine delle regioni di Mykolayiv e Kherson", si legge nell'ultimo rapporto dell'intelligence dello stato maggiore delle forze armate ucraine. L'esercito del Cremlino combattuto duramente nella regione meridionale di Kherson, cercando di creare un ponte di terra tra la penisola di Crimea e la regione orientale del Donbass. La riconquista da parte delle forze del paese aggredito di parte del quadrante di Kherson rappresenta l'ennesimo gravissimo scacco per il corpo di spedizione di Putin, di fatto già umiliato dalla sconfitta nella battaglia per la conquista della capitale. 

Ore 7.39: "Mosca usa la minaccia di Minsk per distrarre Kiev"
Le esercitazioni militari in Bielorussia non costituiscono una minaccia per l'Ucraina ma la Russia potrebbe cercare di far credere il contrario per spingere Kiev a non spostare sul fronte del Donbass le forze schierate a Nord. E' quanto si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica. "La Russia cercherà probabilmente di gonfiare la minaccia posta all'Ucraina da queste esercitazioni allo scopo di tenere ferme al loro posto le forze ucraine nel Nord, impedendo loro di venire impegnate nella battaglia per il Donbass", spiega la Difesa di Londra. 

Ore 7.31: "Bielorussia, esercitazioni di routine. Nessuna minaccia"
Le esercitazioni militari in corso in Bielorussia appaiono di routine e al momento non c'è nessun segnale di un possibile ingresso di Minsk, stretto alleato di Mosca, nel conflitto in Ucraina. E' quanto si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica.

Ore 7.15: NY Times, "generali russi uccisi grazie all'intelligence Usa" 
Gli Stati Uniti hanno fornito dati di intelligence che sono serviti alle forze ucraine per localizzare ed uccidere molti dei generali russi morti durante gli scontri. A rivelarlo è il New York Times, citando alti funzionari statunitensi. Washington ha assicurato a Kiev dati relativi ai previsti movimenti di truppe russe oltre alla localizzazione e a dettagli sulle basi militari mobili. Kiev ha usato queste informazioni combinandole con la propria intelligence per condurre attacchi di artiglieria ed altri assalti che hanno portato all'uccisione degli ufficiali russi. Stando al New York Times, l'Ucraina rivendica l'uccisione di 12 generali russi sul campo di battaglia. Le fonti citate dal giornale non hanno fornito dettagli sul numero preciso di generali russi uccisi con il contributo dei dati di intelligence forniti da Washington. 

Ore 2.49: "La Russia simula il lancio di missili nucleari"
L'esercito russo ha simulato il lancio di missili nucleari nell'enclave di Kaliningrad, situata tra Polonia e Lituania. Lo afferma il ministero della Difesa russo specificando che le unita' di combattimento impiegate hanno anche effettuato "operazioni in condizioni di radiazioni e contaminazione chimica". La Russia ha messo in allerta le proprie forze nucleari poco dopo l'invasione dell'Ucraina lo scorso 24 febbraio. 

Ore 00.34: Zelensky, "il giorno della liberazione è vicino"
"Nessuno può dire quanti giorni ancora questa guerra andrà avanti. Ma credo che il giorno della nostra liberazione si stia avvicinando". Lo ha affermato il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un discorso alla Danimarca trasmesso nel giorno del 77esimo anniversario della liberazione del Paese dalla Germania.

Ore 00.25: "Respinti 11 attacchi russi" 
I militari ucraini del gruppo Joint Forces Operation (JFO) hanno respinto con successo 11 attacchi nemici nell'ultimo giorno. Lo riporta Ukrinform che cita il rapporto JFo: "Il 4 maggio 2022, i militari del gruppo JFO hanno respinto con successo 11 attacchi nemici. Grazie alle azioni abili e alla competenza dei militari ucraini, gli occupanti russi hanno subito perdite". In particolare, i difensori ucraini hanno distrutto cinque carri armati russi, sette veicoli blindati e cinque veicoli a motore. Le unità di difesa antiaerea ucraine hanno anche abbattuto due aerei Su-30 della Russia e due veicoli aerei senza pilota (Orlan-10 e ZALA-421) sulla regione di Donetsk e Luhansk

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