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Svezia e Finlandia "già a fine maggio": Nato, lo sfregio a Putin che può costare carissimo

Sanna Marin

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Sarà questa una settimana cruciale per la Svezia e la Finlandia e per la Nato. L'invasione russa dell'Ucraina ha infranto la convinzione di lunga data che rimanere fuori dall'alleanza militare fosse il modo migliore per evitare problemi con la Russia e ora i due Paesi nordici si preparano a formalizzeranno le loro decisioni sull'ingresso nella Nato. Il presidente finlandese Sauli Niinisto, il leader occidentale che sembrava avere il miglior rapporto con Vladimir Putin prima della guerra in Ucraina, dovrebbe annunciare la sua posizione giovedì 12 maggio, e i partiti socialdemocratici al governo in entrambi i Paesi presenteranno le loro posizioni questo fine settimana. Se la loro risposta sarà "sì", ci sarebbero solide maggioranze in entrambi i Parlamenti a favore della Nato, il che spianerebbe la strada all'avvio immediato delle procedure formali di richiesta.

 

A quel punto l'Alleanza non aspetterà il summit di Madrid di fine giugno per dare il via libera. La firma del Protocollo d'accesso, che normalmente richiederebbe mesi perché tali decisioni devono essere ratificate da tutti i 30 membri dell'Alleanza, arriverebbe invece "nel giro di due settimane dalla richiesta" (quindi entro la fine di maggio, ndr), secondo quanto rivela un funzionario della Nato che ha informato i giornalisti a condizione di mantenere l'anonimato. "Questi non sono tempi normali", ha dichiarato.

 

In Finlandia è probabile che i socialdemocratici guidati dalla prima ministra Sanna Marin si uniranno ad altri partiti nell'approvare una richiesta di adesione alla Nato. La situazione invece in Svezia non è così chiara: i socialdemocratici svedesi sono sempre stati fermamente impegnati nel non allineamento, ma la leader del partito e prima ministra Magdalena Andersson ha affermato che c'è un chiaro "prima e dopo il 24 febbraio". Né la Finlandia né la Svezia hanno in programma un referendum, temendo che possa diventare un obiettivo primario dell'interferenza russa.

Se i due Paesi nordici si unissero all'alleanza, la Russia si ritroverebbe completamente circondata dai paesi della Nato nel Mar Baltico e nell'Artico. Non a caso ci sono segnali che la Russia abbia già aumentato la sua attenzione su Svezia e Finlandia, con diverse violazioni dello spazio aereo da parte di aerei militari russi segnalate nelle ultime settimane e un'apparente campagna a Mosca con manifesti che ritraggono famosi svedesi come simpatizzanti nazisti.

 

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