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Gagauzia, ecco dove può scoppiare la terza guerra mondiale: tam-tam tra gli analisti di guerra

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Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss ha annunciato che vorrebbe equipaggiare la Moldavia con armi moderne per prevenire l'allargamento del conflitto in Ucraina: "Vorrei vedere la Moldavia equipaggiata agli standard della Nato, e questa è un discussione in corso con i nostri alleati. Del resto Putin non ha fatto mistero delle sue ambizioni". Anche il Presidente Macron si è reso concorde a questa iniziativa in quanto i recenti incidenti in Transnistria mostrano che non è esclusa la propagazione del conflitto nei paesi vicini.

 

 

La regione meridionale moldava della Gagauzia è sempre stata turcofona e russofona e in buona parte filorussa. Situazione durata fino al 1994 quando, grazie a Chiinu, ha trovato un accordo concedendo una larga autonomia. Potrebbe essere quindi questo il nuovo bersaglio dello Zar? Il Giorno ha riportato che la presidente della Moldavia. Maria Sandu, ha dichiarato che non considera l'invasione russa una minaccia immediata, ma la presenza delle truppe dello Zar in Transnistria violerebbero la loro neutralità e indipendenza. È intervenuto anche il direttore del Nato Defence College, Alessandro Politi il quale ha definito 'irrealistica' l'ipotesi di un attacco russo alla Moldavia." I russi hanno provato per settimane a prendere Mikolayev e non ci sono riusciti. Senza avere un fronte terrestre da Mikolayev l'ipotesi di uno sbarco ad Odessa è del tutto improbabile e se fosse fatto finirebbe malissimo" ha commentato Politi. Secondo quest'ultimo, infatti, l'idea di Londra di rifornire l'esercito moldavo sarebbe solamente un gesto politico. 

 

 

Anche l'analista Marco Di Liddo si è dimostrato scettico di fronte a un attacco russo alla Moldavia in quanto, secondo lui, il focus della Russia sarebbe sul Donbass. Non solo, secondo Liddo, i russi hanno già tentato in una prima fase della guerra di prendere Mikolaiev e hanno fallito e ora vogliono concentrarsi su obiettivi più limitati, come il Donbass.Il Generale del corpo d'armata Mauro Del Vecchio ha dichiarato in merito: "Se la guerra dovesse andar loro bene in Donbass potrebbero anche tornare a rispolverare il vecchio obiettivo, Odessa. In questo senso, armare la Moldavia è una operazione preventiva che ha un sua logica, ma ha anche una controindicazione: potrebbe essere vista dai russi come una provocazione e una scusa per intervenire".

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