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Vladimir Putin, un colpo mortale nel report? "Siamo al 55%"

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Sul campo si continua a combattere, ma in Ucraina la situazione non volge certo al meglio, per la Russia, nonostante alcuni azioni di controffensiva nel Donbass e i continui bombardamenti che prendono di mira le infrastrutture energetiche ucraine. Si riducono giorno dopo giorno le probabilità che Mosca esca vincitrice dalla guerra. Convergono in questo senso le analisi delle intelligence di Stati Uniti e Gran Bretagna. Avril Haines, a capo degli 007 americani, ha detto di aspettarsi che la guerra in Ucraina continui a un «ritmo ridotto» nei prossimi mesi, e ritiene che le forze ucraine potrebbero avere prospettive migliori rispetto a quelle russe.

 

 

 

L'aspettativa è che entrambe le parti cercheranno di ripararsi, rifornirsi e ricostituirsi per una possibile controffensiva ucraina in primavera: «Ma in realtà abbiamo una buona dose di scetticismo sul fatto che i russi saranno effettivamente preparati a farlo - ha detto ancora Haines Mentre la vedo in modo più ottimistico per gli ucraini».

 

 

 

Peraltro, anche il sostengo interno a Vladimir Putin pare in netto calo: informazioni certo non da prendere come oro colato, visto che si tratta di analisi riportate dai servizi di intelligence occidentali, ma certo rispecchiano la condotta dei vertici russi, che al di là dei proclami sembrano molto più propensi a una trattativa rispetto a mesi fa. «Recenti sondaggi - si legge sul bollettino che pressoché quotidianamente viene diffuso dai servizi segreti britannici - suggeriscono che il sostegno dell'opinione pubblica russa all'operazione militare speciale stia calando in modo significativo. Un media russo indipendente ha rivendicato l'accesso ai dati raccolti dal Servizio federale russo di protezione per uso interno: i dati indicherebbero che il 55% dei russi è favorevole ai colloqui di pace con l'Ucraina, con solo il 25% che afferma di sostenere ancora il conflitto». Questi risultati, prosegue l'intelligence di Sua Maestà, «sono coerenti con un sondaggio separato dell'ottobre 2022 in cui il 57% degli intervistati hanno riferito di essere favorevoli ai colloqui. Nell'aprile 2022, invece, circa l'80% dei russi ha affermato di sostenere l'operazione».

 

 

 

Per il resto, sta circolando alle Nazioni Unite una bozza di risoluzione per un tribunale in stile Norimberga che ritenga la leadership russa responsabile dei crimini di aggressione in Ucraina. Lo scrive il Guardian, riferendo che ci sono segnali che l'opposizione degli Stati Uniti alla proposta potrebbe attenuarsi di fronte alle pressioni del presidente ucraino Zelensky. Beth Van Schaack, ambasciatrice statunitense per la giustizia penale globale, ha dichiarato questa settimana: «È qualcosa a cui il presidente Zelensky tiene molto. Questo è qualcosa che l'Ucraina vuole e penso che avrà molto peso. La domanda è: avranno i voti all'assemblea generale? Finora, tutte le risoluzioni dell'assemblea generale sull'Ucraina hanno prevalso. I numeri sono stati piuttosto forti».

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