A 200km dalla Capitale

Mosca, esplode un drone a Kaluga: mai così vicini al Cremlino

Un drone è esploso all'alba in un bosco vicino alla città russa di Kaluga, a circa 200km da Mosca. Lo ha scritto su Telegram il governatore locale Vladislav Shapsha. Lo riporta Ria Novosti. Non risultano esserci feriti o danni. Il drone è esploso a 50 metri di altezza. L'episodio fa sospettare le autorità russe che gli ucraini possano puntare direttamente alla Capitale e al Cremlino, alzando il tiro della controffensiva a livelli fin qui mai avvenuti a un anno dall'invasione dell'Ucraina. 

Forse anche per questo il piano di Vladimir Putin prevederebbe un nuovo, pesante attacco sul fronte per fiaccare l'esercito di Volodymyr Zelensky. Secondo il Financial Times, che cita nella sua indiscrezione un anonimo consigliere delle forze armate ucraine, la nuova offensiva russa "su larga scala" dovrebbe avvenire entro i prossimi 10 giorni. Kiev, prosegue il Financial Times, ha ricevuto "dati di intelligence molto affidabili" sull'intenzione della Federazione Russa di lanciare una nuova offensiva. Il quotidiano definisce l'occupazione dell'intero Donbass l'obiettivo dell'offensiva russa.

 

 

È stato riferito che l'offensiva dell'esercito russo potrebbe iniziare nelle aree delle città di Kremennaya e Lyman, dove il nemico ha concentrato grandi forze per diverse settimane. Sarebbe invece escluso un attacco a Kiev, che il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto pochi giorni fa aveva definito come il possibile motivo scatenante di una guerra mondiale nucleare.