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Ucraina, contrattacco devastante: siti e centri russi colpiti

Vladimir Putin

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Volodymyr Zelensky non rimane a guardare. E dopo gli attacchi missilistici in diverse regioni dell'Ucraina, Kiev risponde. Un potente attacco dell'esercito è stato sferrato contro siti e centri logistici dove sono concentrate le truppe e le attrezzature dell'esercito russo in territorio ucraino. Lo conferma lo Stato maggiore ucraino citato dai media locali. Tredici, in totale, gli attacchi lanciati dalle forze armate ucraine: l'aviazione ha colpito un complesso missilistico antiaereo, mentre unità di artiglieria hanno centrato 6 aree di concentrazione del personale militare russo, 2 centri logistici, 3 depositi di munizioni, 6 stazioni di controllo elettronico e 2 veicoli antiaerei in posizione di tiro.

Solo ieri, 9 marzo, da Mosca era giunto l'ordine di colpire ancora. E le conseguenze sono state devastanti. "Per la prima volta - ha dichiarato alla televisione ucraina Yurii Ihnat, portavoce del Comando delle forze aeree dell'Ucraina - la Russia ha utilizzato nei raid diversi tipi di missili. Sono stati utilizzati ben sei Kinzhal (arma ipersonica a capacità nucleare): è un attacco che non ricordo di aver mai visto prima". E ha aggiunto: "Finora non abbiamo la capacità di contrastare queste armi", ossia i Kinzhal e i missili da crociera X-22. 

A essere prese di mira 10 regioni. "È stata una notte difficile. Un massiccio attacco missilistico contro tutto il Paese. Kiev, Kirovohrad, Dnipro, Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zhytomyr e Vinnytsia. attacchi contro infrastrutture critiche ed edifici residenziali", si legge nel messaggio del premier ucraino. Il capo dello Stato ha aggiunto inoltre che tutti i servizi d'emergenza stanno operando, mentre delle interruzioni di corrente sono state introdotte in tutte le regioni. 

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