Il potere dei soldi

Wall Street contro Biden e Trump, si muove la finanza in vista del voto

La possibilità che a sfidarsi alle presidenziali Usa dell'anno prossimo siano di nuovo Joe Biden e Donald Trump preoccupa non solo i due partiti americani, i Democratici e i Repubblicani, ma anche i mercati. Lo dimostrano gli ultimi movimenti registrati a Wall Street. Pare che il mondo degli affari voglia evitare il duello del 2020, respingendo con decisione sia l'ex presidente di 76 anni sia l'attuale presidente, che di anni invece ne ha 81. A svantaggiare Biden è soprattutto la sua età: secondo molti sarebbe troppo vecchio e troppo ostile alle grandi imprese. 

 

 

 

Dalla sua Biden non avrebbe nemmeno i cittadini: quasi il 55% degli americani disapproverebbe il suo operato e allo stesso tempo non vorrebbe nemmeno Trump alla Casa Bianca l'anno prossimo. È quanto emerge dal sito di riferimento FiveThirtyEight. Nei giorni scorsi il Wall Street Journal ha riferito che un gruppo di ricchi finanzieri si è riunito a nord di New York e che nelle conversazioni non si faceva che ripetere: "Tutti sperano in un miracolo. Nessuno vuole Biden, nessuno vuole Trump". 

 

 

 

Il problema, però, è che si faticherebbe a trovare validi candidati sia tra i dem che tra i repubblicani. Anche se in quest'ultimo caso ci sarebbe da valutare la figura di Ron DeSantis, governatore della Florida. Ma a smorzare l'entusiasmo di Wall Street sarebbero stati la sua deriva a destra e gli scarsi risultati nei sondaggi. Ecco perché i grandi donatori starebbero guardando altrove.