La guerra

Israele-Hamas, la diretta. Tajani: "Due italiani non rispondono all'appello"

Prosegue per il terzo giorno di fila la guerra in Israele, dopo l'attacco di Hamas che ha lanciato la cosiddetta operazione "Diluvio al-Aqsa". Le Forze di difesa israeliane stanno combattendo gli estremisti islamici in sei insediamenti del sud del Paese al confine con la Striscia di Gaza, colpita duramente per via aerea. Gli scontri sono in corso a Be'eri, Kfar Aza, Nirim e Alumim. Segui la diretta. 

Ore 20.44 - Hezbollah apre il fuoco al Nord
Hezbollah ha colpito il Nord di Israele in risposta ai suoi quattro membri uccisi, dicono fonti dei servizi segreti alla Reuters.

Ore 20.42 Hezbollah, tre nostri combattenti uccisi in Libano
Tre i membri di Hezbollah uccisi negli attacchi israeliani in Libano, secondo un nuovo bilancio comunicato dallo stesso partito armato filo-iraniano.

Ore 20.23 Tajani: due italiani in Israele non rispondono
Due italo-israeliani, con doppio passaporto, risultano dispersi. "Non sono rintracciabili e non rispondono all’appello - dice al Tg1 il ministro degli Esteri Antonio Tajani - ci auguriamo che non siano prigionieri nella striscia di Gaza". E ancora: "Stiamo cercando di verificare, in contatto con le autorità di Tel Aviv cosa sia successo loro". Tajani rende noto anche che ci sono "circa mille ragazzi con doppio passaporto, arruolati nell’Esercito israeliano per svolgere il servizio di leva".

Ore 20.00 Esponente Hezbollah ucciso nel raid israeliano
Un esponente del partito sciita libanese Hezbollah "è stato ucciso oggi in un raid israeliano con elicotteri nel sud del Libano": a riferirlo la Tv satellitare Al-Jazeera. L’Esercito dello Stato ebraico aveva annunciato di aver ucciso due militanti di un gruppo di sospetti armati infiltrato in territorio israeliano.

Ore 19.45 Media: “Oltre 900 morti in Israele per gli attacchi di Hamas”
È salito ad oltre 900 il bilancio delle persone uccise in Israele dall'inizio degli attacchi di Hamas. Lo riferiscono i media locali, come Times of Israel e Channel 12

Ore 19.18 Hamas minaccia di uccidere gli ostaggi
Hamas minaccia Israele: "Per ogni immobile civile colpito, uccideremo un ostaggio e filmeremo l'esecuzione". La minaccia dei terroristi piomba sull'esercito israeliano. Ma il ministero della Difesa non cede al ricatto: operazioni in corso anche al costo di mettere a rischio gli ostaggi. 

Ore 19.10 Israele: "Attacchi anche a costo di mettere a rischio gli ostaggi"
Israele ha deciso che gli attacchi contro gli obiettivi terroristici a Gaza saranno condotti con grande forza e ampiezza, anche a costo di mettere a rischio gli israeliani presi in ostaggio da Hamas. Lo ha riferito una fonte del governo che poi ha precisato, riporta il Times of Israel, che se il governo avrà precise informazioni di intelligence su dove sono detenuti gli ostaggi, ovviamente eviterebbe di colpire questi luoghi. Ma visto che al momento queste informazioni mancano, tutti i target di Hamas saranno colpiti.

Ore 19.04 Erdogan sente Abbas
 Il conflitto in Medio Oriente è stato al centro di un colloquio telefonico tra il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ed il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Anadolu, precisando che durante il colloquio Erdogan ha assicurato che il suo Paese sta facendo tutto il possibile per porre fine agli scontri e riportare la calma nella regione. Erdogan ha anche discusso con il suo omologo israeliano Isaac Herzog degli ultimi sviluppi nella regione. La guerra tra Hamas e Israele, riporta sempre l’Anadolu, è stata il tema anche di una telefonata tra Erdogan ed il primo ministro libanese, Najib Mikati.

Ore 18.44 Meloni a verrtice con Scholz, Sunak, Macron e Biden
Il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, impegnati in un incontro ad Amburgo, terranno una conversazione telefonica su Israele con il premier italiano Giorgia Meloni (secondo quanto si apprende da Palazzo Chigi), con il presidente americano Joe Biden e con il premier britannico Rishi Sunak.

Ore 18.41 Il premier del Qatar ha incontrato i dirigenti di Hamas
Il Qatar ha discusso con Hamas degli ostaggi che il gruppo palestinese sta tenendo all'interno di Gaza. Gli Stati Uniti si sono coordinati con il Qatar in quanto stanno svolgendo un ruolo chiave di mediazione con Hamas. Lo riferiscono fonti statunitensi alla Cnn. Il primo ministro del Qatar ha incontrato i leader di Hamas ieri, una delle fonti ha detto. "Le cose si muovono molto velocemente", ha detto la fonte. 

Ore 17.45 La Jihad islamica rivendica ingresso infiltrati
Le Brigate al-Quds della Jihad islamica hanno rivendicato l’operazione di infiltrazione in Israele attraverso il sud del Libano. In precedenza l’esercito israeliano ha fatto sapere di aver ucciso alcuni uomini armati entrati nel nord dello Stato ebraico dal Paese dei Cedri. Per ritorsione l’Idf ha bombardato alcuni edifici e postazioni di osservazione al di là del confine. Secondi alcuni media, ci sono stati dei feriti tra i militari israeliani nello scontro a fuoco.

Ore 17.37 Netanyahu nega di aver ricevuto una soffiata dall'Egitto
Gli uffici del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, negano di aver ricevuto un avvertimento dall’Egitto su un attacco imminente. Lo si apprende dalla radio pubblica israeliana, citata dal ’Guardian’.

Ore 17.15 Netanyahu a Biden: "Dobbiamo entrare a Gaza"
"Dobbiamo entrare a Gaza". Lo ha detto - secondo quanto riporta Axios citando fonti israeliane e americane - il premier Benyamin Netanyahu a Joe Biden nel corso del colloquio telefonico di domenica. "Dobbiamo andare dentro. Non possiamo trattare ora", avrebbe detto Netanyahu a Biden che gli chiedeva degli ostaggi. Il presidente americano non avrebbe cercato di convincerlo a non procedere e gli avrebbe chiesto del possibile secondo fronte al confine fra Israele e Libano. Netanyahu gli ha risposto che il fronte libanese è motivo di preoccupazione e Israele si sta preparando, ma non c'è altra scelta che rispondere con forza a Gaza.

Ore 17.00 Raid su Gaza: “Colpiti 130 siti di Hamas”
Israele sta conducendo massicci raid sulla Striscia di Gaza. Lo ha riferito il corrispondente di Al Jazeera nell'enclave palestinese, mentre l'esercito dello Stato ebraico ha confermato di aver bombardato "130 siti" di Hamas a Gaza "durante l'ultima ora".

Ore 16.48 Allarme aereo a Gerusalemme e dintorni
Un nuovo allarme aereo sta risuonando a Gerusalemme e nell'area circostante. Lo riportano i media israeliani. I residenti riferiscono di aver sentito esplosioni. Non ci sono notizie immediate di feriti o danni.

Ore 16.22 Sparito il tweet di Blinken
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha cancellato un tweet in cui chiedeva un cessate il fuoco fra Israele e Hamas - il secondo caso del genere negli ultimi giorni in cui funzionari statunitensi hanno cancellato tweet con cui invitavano Tel Aviv alla moderazione. Il tweet di Blinken, raccontando la sua telefonata con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, originariamente diceva che egli "incoraggiava la Turchia a sostenere un cessate il fuoco e chiedeva il rilascio immediato di tutti gli ostaggi da parte di Hamas". Il nuovo tweet non parla più del cessate il fuoco, affermando che "Israele ha il diritto di difendersi, salvare eventuali ostaggi e proteggere i suoi cittadini".

Ore 16.20 Tra i riservisti d'Israele 20 italiani
A quanto apprende l’Adnkronos, tra i circa 300mila riservisti mobilitati da Israele in risposta all’attacco di Hamas ci sono anche una ventina di riservisti italiani che hanno la doppia cittadinanza e che sono quindi stati richiamati. Eyal Mizrahi, presidente dell’associazione Amici di Israele (Adi), commenta: "La guerra contro Gaza sarà dura ma non ci sarà bisogno di tutto l’esercito israeliano per entrare. Il problema è più verso Nord con gli Hezbollah: lì c’è un rischio e per questo si stanno mobilitando forze in quella direzione". Quanto ai riservisti richiamati dall’estero, per chi vuole tornare adesso "il problema è legato ai voli - osserva - Non ce ne sono molti e molte compagnie hanno cancellato le partenze".

Ore 16.10 Israele attacca postazioni di Hezbollah in Libano
L'esercito israeliano sta attaccando postazioni degli Hezbollah in Libano dopo l'infiltrazione di miliziani nel suo territorio. Lo riferiscono alcuni report ripresi dai media. L'esercito ha anche fatto sapere che due colpi di mortaio sono stati sparati dal Libano verso Israele. Intanto il Comune di Kiryat Shmona, centro importante del nord, ha ordinato ai suoi cittadini di andare nei rifugi.

Ore 15.55 Hamas: nessuno scambio di prigionieri
Hamas non è disposto a negoziare uno scambio di prigionieri con Israele durante le ostilità, ha detto un membro dell’ufficio politico del gruppo islamico palestinese a Doha. "L’operazione militare è ancora in corso... quindi non c’è attualmente alcuna possibilità di negoziare sulla questione dei prigionieri o qualsiasi altra cosa", ha detto da Doha Hossam Badran, un funzionario di Hamas.

Ore 15.47 Netanyahu: “La risposta a Hamas cambierà il Medio Oriente”
La risposta di Israele all'attacco di Hamas da Gaza "cambierà il Medio Oriente". Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu incontrando i sindaci delle cittadine israeliane a ridosso della Striscia. "Lo Stato - ha aggiunto - non lascerà nulla di intentato per aiutarvi".

Ore 15.35 Ue: "Sospensione immediata dei pagamenti ai palestinesi"
L'Ue ha deciso la "sospensione immediata" dei pagamenti destinati alla popolazione palestinese in attesa del riesame dei programmi di assistenza già messi in campo per un totale di 691 milioni di euro. Lo ha annunciato il commissario Ue all'Allargamento Oliver Varhelyi. "La portata del terrore e della brutalità contro Israele e il suo popolo è un punto di svolta. Le cose non possono andare come andavano di solito", ha sottolineato.

Ore 15.09 Bombardamenti israeliani nel sud del Libano
Bombardamenti israeliani sul sud del Libano. Lo riferiscono fonti locali citate dalla France Presse.

Ore 15.01 Uccisi gli infiltrati dal Libano
L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso alcuni infiltrati provenienti dal Libano. Massima allerta anche ai confini con Beirut. 

Ore 14.42 Almeno 9 americani uccisi 
Gli americani uccisi in Israele sono almeno nove. Lo riporta Cbs citando un portavoce del consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca.

Ore 14.36 Infiltrati dal Libano entrano in Israele
Le forze di difesa israeliane (Idf) affermano che alcuni sospetti si sono infiltrati nel territorio nel nord di Israele dal Libano. "I soldati dell’Idf sono schierati nell’area", hanno fatto sapere i militari, come riporta The Times of Israel. Ai residenti dei comuni della zona è stato ordinato di restare chiusi nelle loro case.

Ore 14.35 Riaperto il traffico aereo sull'aeroporto di Amburgo
Dalle 14 è ripreso il traffico aereo all’aeroporto di Amburgo. Era stato sospeso per circa 90 minuti, poche ore prima di un incontro tra Olaf Scholz e Emmanuel Macron, a causa di minacce contro un aereo proveniente dall’Iran. Lo si è appreso da fonti della polizia e dell’aeroporto. La polizia tedesca aveva ritenuto "seria" la minaccia contro l’aereo iraniano, che era stato messo "in posizione di sicurezza" al suo arrivo, verso le 12,30 locali. I 198 passeggeri e 16 membri dell’equipaggio sono stati condotti a una porta di evacuazione separata e sottoposti a controlli di sicurezza mentre l’aereo e i bagagli sono stati perquisiti. La polizia federale aveva ricevuto questa mattina "via e-mail una minaccia di attentato contro un aereo iraniano", secondo il portavoce della polizia aeroportuale all’AFP. L’aereo che trasporta il Presidente della Repubblica francese da Parigi è atteso nel pomeriggio ad Amburgo, dove deve atterrare in un aeroporto secondario, quello di Amburgo-Finkenwerder.

Ore 14.26 Raid di Israele a Gaza: oltre 50 morti al mercato di Jabalya
Aerei israeliani hanno bombardato il mercato ortofrutticolo di Jabalya, nel nord della Striscia, in quel momento molto affollato. Lo riferiscono testimoni secondo cui sul posto ci sono decine di cadaveri. In seguito l'ospedale di Gaza ha riferito che i morti sono oltre 50. Gli abitanti del posto - secondo le stesse fonti - hanno prestato soccorso ai feriti.

Ore 14.07 L'esercito libanese smentisce lancio di razzi su Israele
"L’Esercito libanese ha smentito" che siano stati lanciati razzi dal sud del Libano in direzione di Israele. Lo riferisce l’inviato del canale saudita Al-Hadath, della catena di al-Arabiya, dopo le notizie dei media israeliani sulle sirene di allarme che hanno suonato nel nord di Israele, al confine con il Libano.

Ore 13.41 Chiuso l'aeroporto di Amburgo
"A causa di una minaccia di attentato a un aereo proveniente dalla capitale iraniana Teheran, le operazioni di volo all’aeroporto di Amburgo sono state completamente sospese": lo scrive l’agenzia tedesca Dpa citando una portavoce dello scalo e precisando che dalle 12:40 ora locale e italiana "non ci sono stati né decolli né atterraggi".

Ore 13.32 Stato di allerta a Nord di Israele: le sirene suonano senza sosta
Nel nord di Israele suonano le sirene di allarme mentre si teme un allargamento del conflitto sul fronte nord, al confine con il Libano. Lo riferisce il sito di notizie israeliano Ynet.

Ore 13: 15 Missili dal Libano, sale la tensione a Nord
Dodici razzi sono stati sparati dal Sud del Libano verso Israele. Lo riferisce la tv panarabo-saudita Al Arabiya citando il proprio corrispondente nel Sud del Libano.

Ore 12.59 500 morti palestinesi dopo i raid su Gaza
Israele ha scatenato una tempesta di fuoco sulla Striscia di Gaza. Finora i morti palestinesi sono circa 500. Intanto la propaganda di Hamas parla di morti israeliani sotto i missili sganciato dall'Idf sul territorio palestinese. 

Ore 12:48 Hamas: "4 ostaggi uccisi dai raid israeliani su Gaza"
Quattro prigionieri israeliani sono stati uccisi dai raid israeliani su Gaza nelle ultime ore: lo ha detto Abu Obeida, portavoce delle Brigate Izzedin al Qassam, ala armata di Hamas, citato dalla tv al Manar del partito libanese Hezbollah.

Ore 12.30 Assedio completo a Gaza: “Stop a cibo, luce e acqua”I
l ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ordinato "l'assedio completo" della Striscia di Gaza. "Ho ordinato il completo assedio: non ci sarà elettricità, nè cibo, nè benzina. Tutto è chiuso", ha aggiunto Gallant dopo una consultazione di sicurezza al Comando Sud di Beersheba. "Stiamo combattendo animali umani e ci comporteremo di conseguenza", ha detto, citato dai media

Ore 12.00 La Lega Araba condanna la violenza “da entrambe le parti”
La Lega Araba condanna la violenza "da entrambe le parti" in Medio Oriente ed è a favore di "un cessate il fuoco immediato tra israeliani e palestinesi". Lo ha detto il segretario Ahmed Aboul Gheit incontrando a Mosca il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Lo riferisce l'agenzia Tass. "Questi eventi anche se non a questo livello di violenza - ha aggiunto Aboul Gheit - continueranno a verificarsi a causa della mancanza di prospettive politiche o tentativi di risolvere il problema palestinese".

Ore 11.13 - "Sinwar è un uomo morto"
Il leader di Hamas nella Striscia di Gaza "è un uomo morto". Lo ha dichiarato il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari. "Yahya Sinwar è il comandante della campagna ed è un uomo morto", ha dichiarato in conferenza stampa. "La leadership militare e politica di Hamas, tutte le sue risorse sono attaccabili e spacciate", ha aggiunto.

Ore 11.00 - Idf: centinaia di migliaia di riservisti arruolati
"Negli ultimi giorni l'Idf ha reclutato centinaia di migliaia di soldati riservisti per varie posizioni sul campo e nei quartieri generali. Contrariamente ai rumors, non c'è carenza di equipaggiamento nell'esercito": così il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce dell'Idf. "L'Idf fornisce a soldati tutto l'euipaggiamento necessario per affrontare i vari compiti al fronte", ma "considerato il gran numero di reclutati, in alcuni casi ci vuole un pò di tempo per consegnate gli equipaggiamenti".

Ore 10.44 - "Nuove infiltrazioni di miliziani da Gaza in Israele"
Secondo quanto filtra dalle Forze di Difesa Israeliane, terroristi palestinesi stanno continuando a infiltrarsi in Israele attraverso il confine di Gaza, la cui barriera difensiva è stata pesantemente danneggiata dall'attacco di sabato. Idf  ha pubblica anche filmati di diversi attacchi aerei contro terroristi che stavano entrando nella notte. L'esercito ritiene che ci siano molti terroristi ancora in territorio israeliano dopo l'invasione iniziale.

Ore 10.38 - Il Qatar mediatore nello scambio di prigionieri tra Hamas e Israele 
Potrebbe essere il Qatar una delle chiavi nella mediazione per lo scambio di prigionieri tra Hamas e Israele. "Con il sostegno degli Stati Uniti - riferisce l’agenzia di stampa cinese Xinhua citando una fonte del Movimento di resistenza islamica -, il Qatar sta cercando di raggiungere l’accordo urgente che porterebbe al rilascio delle donne israeliane catturate da Hamas in cambio di donne palestinesi detenute nelle carceri israeliane". Hamas avrebbe richiesto il rilascio di tutte le 36 donne palestinesi detenute nelle carceri israeliane.

Ore 10.25 - "80 terroristi di Hamas trovati nella notte" 
Stamattina le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno fatto sapere che circa 80 terroristi sono stati trovati nel Paese durante la notte, mentre i combattimenti sono continuati in sei località lungo il confine con Gaza. Almeno 800 obiettivi di Hamas a Gaza - riferiscono i media israeliani - sono stati colpiti dall'esercito. Sarebbero oltre 260, secondo le ricostruzioni, le vittime dell'attacco dei miliziani di Hamas al rave party Nova Music Festival.
 

Ore 10.18 - "Hezbollah non interviene se non attaccato" 
Il ministro degli esteri libanese Abdallah Bou Habib ha affermato di aver ricevuto la garanzia dai vertici di Hezbollah che il partito armato filo-iraniano non interverrà nel conflitto in corso tra Hamas e Israele se non sarà attaccato direttamente dagli israeliani, come riportao dall'agenzia libanese al Markaziya: "Hezbollah - queste le parole del ministro degli Esteri - ci ha promesso che non intende intervenire nella guerra a Gaza a meno che Israele non commetta una aggressione" contro il vicino Libano.

Ore 09.56 - Ben Gvir: ordine di emergenza per moltiplicare le licenze per il porto d'armi
Il ministro della Sicurezza nazionale israeliana, Itamar Ben Gvir, annuncia l'attivazione di un "ordine di emergenza" per moltiplicare le licenze per il porto d'armi nel paese. 

Ore 09.43- Iran: con Hamas, ma non siamo dietro gli attacchi
"Noi appoggiamo orgogliosamente e incrollabilmente la Palestina, tuttavia non siamo coinvolti nella risposta palestinese , che è stata condotta solo dai palestinesi". Così in una nota la missione dell’Iran presso le Nazioni Unite, riferendosi agli attacchi di Hamas contro lo Stato ebraico. "L’azione della Resistenza palestinese è stata una difesa pienamente legittima contro i crimini e le usurpazione dell’illegittimo regime sionista", concludono dal regime degli ayatollah.

Ore 09.33 - "Dall'Egitto avvertimento ignorato"
Il Times of Israel in un articolo dà conto della rivelazione raccolta da un funzionario dell’intelligence egiziana, che sostine come il Cairo - che spesso funge da mediatore tra Israele e Hamas - avesse ripetutamente parlato alla controparte israeliana di "qualcosa di grande in arrivo", pur senza approfondire. Secondo quanto riferito dalla fonte egiziana sotto anonimato, i funzionari israeliani erano concentrati sulla Cisgiordania e hanno minimizzato la minaccia di Gaza. Li abbiamo avvertiti che un’esplosione della situazione sta arrivando, e molto presto, e sarebbe grande. Ma hanno sottovalutato tali avvertimenti", fa sapere la fonte.

Ore 09.09 - "Continuano ad entrare in Israele"
Il portavoce dell'esercito israliano, il tenente colonnello Richard Hecht, ammette le difficoltà e conferma l'enormità dell'attacco serrato da Hamas contro Israele: "Pensavamo che saremmo stati in una posizione migliore", spiega. L'attacco infatti prosegue: è possibile, ha aggiunto Hecht, che i combattenti di Hamas stiano ancora attraversando Israele da Gaza. E ancora, spiega che gli attacchi aerei israeliani stanno prendendo di mira luoghi in cui i militanti si stanno radunando per attraversare il confine.

Ore 08.48 - "Restate chiusi in casa"
Ormai ci sono pochi dubbi: l'operazione di Israele contro i terroristi che si sono infiltrati nella notte tra venerdì e sabato prende "più tempo del previsto", la conferma arriva dal portavoce dell'esercito israleiano. Dunque, l'appello a restare "chiusi in casa", rivolto in particolare ai cittadini del Sud di Israele, quelli residenti a Sderot su tutti, cittadina a ridosso della Striscia di Gaza.

Ore 8.20 - Prezzi del petrolio in aumento
Petrolio, prezzi saliti di oltre il 4 per cento dopo l'offensiva di Hamas contro Israele

Ore 7.54 - Wsj: guerra pianificata da Hamas con l'Iran
Funzionari della sicurezza iraniani avrebbero contribuito a pianificare l'attacco a sorpresa di Hamas contro Israele sabato e dato il via libera all'assalto durante un incontro a Beirut lunedì scorso: a rilanciare le accuse contro l'Iran è oggi il Wall Street Journal che cita "alti esponenti di Hamas ed Hezbollah, un altro Gruppo militante sostenuto dall'Iran".

Ore 7.30 - Esercito israeliano: il sabato è stata la peggiore giornata della storia di Israele
"Di gran lunga la peggiore giornata nella storia di Israele": così un portavoce delle Forze di difesa di Israele (Idf) su X definisce sabato scorso, il giorno dell'attacco di Hamas allo Stato ebraico, secondo cui l'attacco è paragonabile a Pearl Horbor o all'11 settembre. 

Ore 7.00 - Oltre 500 obiettivi colpiti nella notte a Gaza
"Più di 500 obiettivi" di Hamas sono stati colpiti nella notte tra da attacchi aerei e colpi di artiglieria nella Striscia di Gaza. Lo ha confermato l'esercito israeliano. "Durante la notte, aerei da combattimento, elicotteri, aerei e artiglieria hanno colpito più di 500 obiettivi dei terroristi di Hamas e della Jihad islamica", ha aggiunto in un comunicato.

Ore 6.30 - La Casa Bianca e il Congresso discutono rafforzamento sostegno a Israele 
L'amministrazione Biden ha riferito che cercherà di inviare immediatamente ulteriori aiuti per 100 milioni di dollari tramite il ricorso all'autorità di emergenza presidenziale.

Ore 6.00 - L'attacco di Israele a Gaza possibile "nelle prossime 24-48 ore"
Secondo fonti del Washington Post, l'attacco di Israele a Gaza potrebbe arrivare "nelle prossime 24-48 ore". "La dichiarazione di guerra di Israele, una formalità per lo più simbolica, permetterebbe al governo di attuare una più ampia mobilitazione delle riserve militari. I funzionari statunitensi si aspettano che le forze israeliane lancino un'incursione di terra nella Striscia di Gaza, densamente popolata, nelle prossime 24-48 ore", fa sapere il quotidiano statunitense.