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Israele-Hamas, la diretta. Ucciso alto funzionario della Jihad. Usa si preparano ad allargamento della guerra

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La guerra tra Israele e Hamas prosegue. All'interno della Striscia di Gaza la battaglia divampa tra leunità dell'Idf e i terroristi. Lo Stato ebraico impiega numerosi bulldozer per cercare di aprire varchi all'interno del territorio a nord della Striscia. Intanto Hamas propone uno scambio tra ostaggi e prigionieri. Segui la diretta

Ore 15.14 Sullivan: “Israele usi ogni mezzo per distinguere tra Hamas e i civili”
"Quello che crediamo è che ogni ora, ogni giorno di questa operazione militare, l'Idf, il governo israeliano, dovrebbe usare ogni mezzo possibile a sua disposizione per distinguere tra Hamas, i terroristi che sono obiettivi militari legittimi, e i civili, che non lo sono". Lo ha ribadito in un'intervista alla Cnn il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.

Ore 14.49 - Usa si preparano all'allargamento del conflitto
L’amministrazione Biden si prepara ad un possibile allargamento del conflitto Israele-Hamas a tutto il Medio Oriente e si concentra sull’adeguata protezione delle sue forze nella regione. Lo rivelano fonti americane e israeliane citate dal sito Axios, secondo cui il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin e il ministro della Difesa dello Stato ebraico Yoav Gallant ne hanno discusso nella telefonata che hanno avuto due giorni fa, dopo che le Forze di Difesa israeliane hanno ampliato le operazioni a Gaza.

Ore 14.00 - Jihad islamica: "Nostro alto dirigente ucciso a Rafah"
 La Jihad islamica ha annunciato che un alto funzionario politico dell’organizzazione, il dottor Taysir Alghouti, è stato ucciso in un attacco alla sua casa a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo l’annuncio, anche diversi membri della sua famiglia sono stati uccisi nell’attacco.

Ore 13.27 - Lanci da Libano, Israele colpisce oltre confine
Dopo il lancio di numerosi lanci dal Libano verso l'area di Har Dov caduti in zone aperte, l'esercito israeliano in risposta sta ora colpendo il luogo d'origine da cui sono partiti i lanci. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.

Ore 12.49 - Hamas propone uno scambio immediato prigionieri-ostaggi
Uno scambio "immediato" di prigionieri, con la liberazione degli oltre 200 ostaggi israeliani catturati il 7 ottobre e contemporaneamente quella dei detenuti palestinesi nelle carceri di Israele: è la proposta avanzata da Yahya Sinwar, capo di Hamas nella Striscia di Gaza. La proposta è stata comunicata attraverso una nota rilanciata anche dall’emittente Al Arabiya. "Siamo pronti", si legge nel testo, "a concordare uno scambio di prigionieri immediato che comprenda il rilascio di tutti i detenuti palestinesi nelle carceri di Israele e parallelamente di tutti i prigionieri detenuti dalla resistenza palestinese". Secondo l’organizzazione non governativa israeliana B’Tselem, al giugno scorso i palestinesi detenuti o imprigionati per ragioni di "sicurezza" da Israele erano 4.499. Oggi un portavoce dell’esercito di Tel Aviv ha riferito che gli ostaggi israeliani a Gaza sono almeno 230. 

Ore 12.06 - Polizia Israele: “Caduti frammenti razzi, no vittime”
La polizia israeliana ha riferito che frammenti di razzi sono caduti nel centro di Israele e che al momento non sono state segnalate vittime. Ne dà notizia Haaretz

Ore 11.33 - Gantz: “Siamo in guerra, la leadership deve mostrare responsabilità”
“Il Primo Ministro deve ritrattare la sua dichiarazione di ieri sera e smettere di occuparsi della questione”, lo ha scritto in un post su X il politico israeliano Benny Gantz, attaccando pubblicamente Netanyahu 

Ore 11.00 - Netanyahu si scusa con le forze di sicurezza
Non accade spesso. Benjamin Netanyahu fa marcia indietro e, nel mezzo delle polemiche, si scusa per le precedenti dichiarazioni in cui è sembrato puntare il dito contro Difesa e sicurezza a tre settimane dal terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele. "Ho sbagliato. Non avrei dovuto dire quel che ho detto dopo la conferenza stampa e mi scuso per questo", scrive Netanyahu in un post sul social X, dove le parole ’incriminate sono ormai ’sparite. Netanyahu evidenzia il suo "pieno sostegno a tutti i vertici della sicurezza. Invio forza al capo di Stato Maggiore delle Idf, ai comandanti e ai soldati delle Idf che sono al fronte e - aggiunge - combattono per la nostra patria".

Ore 10.12 - L’Onu: a Gaza saccheggi nei negozi e nei centri di distribuzione degli aiuti
L'agenzia dell'ONU per i profughi palestinesi ha messo in guardia contro l’anarchia nella Striscia di Gaza dopo il saccheggio dei negozi e dei centri di distribuzione umanitari. "Migliaia di persone sono penetrate in più negozi e centri di distribuzione dell'UNRWA nel centro e nel sud di Gaza", spiega un comunicato. 

Ore 9.36 - L’Anp: dal 7 ottobre uccisi da Israele più di 110 palestinesi in Cisgiordania
Tre palestinesi rimasti uccisi dal fuoco dell'esercito israeliano durante diverse incursioni militari nella Cisgiordania occupata. Lo ha reso noto il ministero della Sanità dell'Autorità Palestinese. 

Ore 9.01 - Netanyahu su Facebook: non fui avvisato del rischio attentati. Scontro con i vertici militari
Dissensi ai vertici di Israele sulle responsabilità per l'attacco a sorpresa di Hamas del 7 ottobre. Su Facebook Netanyahu ha scritto di non essere stato avvertito dall'intelligence militare né dallo Shin Bet (sicurezza interna) sulla possibilità di una guerra da parte di Hamas. 

Ore 8.12 - Israele: colpiti circa 450 obiettivi di Hamas
Le forze di difesa israeliane fanno sapere che ieri aerei da combattimento hanno colpito circa 450 obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza ieri. Secondo l'IDF, gli obiettivi includevano centri di comando di Hamas, posti di osservazione e posizioni di lancio di missili anticarro. Durante la notte i militari hanno anche ampliato le operazioni di terra nella Striscia di Gaza, con l'ingresso di altre forze.

Ore 7.46 - Il presidente iraniano Raisi: “I crimini di Israele hanno superato la linea rossa”
"I crimini del regime sionista hanno superato la linea rossa, il che potrebbe costringere tutti ad agire". Lo afferma su X il presidente iraniano, Ebrahim Raisi. 

Ore 7.45 - Aumenta il numero dei militari israeliani sul terreno
Le forze di difesa israeliane hanno aumentato il numero dei militari sul terreno come parte della loro operazione ampliata nella Striscia di Gaza. Lo riporta Times of Israel citando Idf e spiegando che le unità stanno operando anche più in profondità nell'enclave rispetto all'inizio della guerra.

Ore 7.00 - Al Arabiya, nove morti dopo bombardamento nel centro di Gaza
Nove vittime per un bombardamento notturno dell'esercito israeliano nella parte centrale della Striscia di Gaza. Lo riferisce il canale televisivo Al Arabiya. 

Ore 6.26 - Esercito israeliano, oggi Egitto e Usa ampliano aiuti umanitari a Gaza
L'Egitto e gli Stati Uniti "amplieranno" oggi gli aiuti umanitari a Gaza: lo ha preannunciato il portavoce dell'esercito israeliano, Daniel Hagari, in una nota diffusa su X, l'ex Twitter.

Ore 4.58 - Media, a Gaza telefoni e internet riprendono a funzionare
Le comunicazioni telefoniche e Internet a Gaza sono tornati a funzionare. Lo scrive - come riporta il sito Ynet - l'agenzia Reuters

Ore 3.55 - Lunedì nuova riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite 
L’annuncio arriva da fonti diplomatiche e viene riportato dall’agenzia di stampa Reuters. Il Consiglio di Sicurezza non è riuscito finora ad approvare nessuna delle quattro diverse risoluzioni che avrebbero potuto portare a un cessate il fuoco 

Ore 2.45 - Media Usa: “Joe Biden ha incontrato alla Casa Bianca i leader musulmani”
Il presidente degli Stati Uniti ha incontrato alla Casa Bianca i leader musulmani. Un incontro né annunciato né confermato dalla Casa Bianca che si è tenuto giovedì. Lo riporta Nbc citando alcuni dei partecipanti

Ore 1.30 - Arrivano i bulldozer di Israele
Nuove esplosioni a Gaza. Anche fonti vicine ad Hamas confermano che sono in corso violenti bombardamenti. Intanto, secondo i media palestinesi, sono in corso scontri tra miliziani e forze israeliane che hanno tentato tra l'altro di penetrare nel campo profughi di Jabalia, a nord-est di Gaza, e in quello di Askar, a Est della città di Nablus, in Cisgiordania. Quest’ultima operazione sarebbe avvenuta con l’impiego di "un gran numero di bulldozer".

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