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Russia, "attacco alla Polonia entro tre anni": il report di Siewiera

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Allarme tra i Paesi vicini alla Russia, Polonia in primis. Il motivo? La piega che sta prendendo la guerra in Ucraina, sempre più sulla via del congelamento, soprattutto dopo che gli Stati Uniti - principali fornitori di armi e aiuti a Kiev - hanno deciso di diminuire il loro sostegno economico al Paese e dopo un indebolimento della leadership del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A preoccupare Varsavia è la possibile escalation in tutta Europa, soprattutto dopo che un think thank tedesco ha invitato l'Occidente a prepararsi all'eventualità di un attacco diretto della Russia. 

Il Consiglio tedesco per le relazioni estere in una nota ha scritto: "Con le sue ambizioni imperiali, la Russia rappresenta la minaccia più grande e più urgente per i paesi della Nato". E ancora: "Una volta che gli intensi combattimenti in Ucraina si saranno conclusi, il regime di Mosca potrebbe aver bisogno di un minimo di sei-dieci anni per ricostituire le sue forze armate. Entro questo lasso di tempo, la Germania e la Nato devono consentire alle loro forze armate di agire come deterrente e, se necessario, combattere contro la Russia. Solo allora saranno in grado di ridurre il rischio che scoppi un’altra guerra in Europa".

Tuttavia, secondo il capo dell'agenzia di sicurezza nazionale polacca, Jacek Siewiera, la Russia potrebbe attaccare i paesi della Nato molto prima di sei-dieci anni. Potrebbe farlo entro tre anni. Intervistato da Nasz Dziennik, Siewiera ha suggerito che nel mirino ci sarebbe soprattutto il fianco orientale dell'Alleanza atlantica, ovvero Polonia, Estonia, Romania e Lituania: "Questo è il momento in cui occorre creare un potenziale sul fianco orientale che costituirebbe un chiaro segnale di deterrenza contro l’aggressione. Pertanto è necessario aumentare ulteriormente il numero delle truppe polacche".

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