Polonia, decollano gli F-16 per intercettare i missili russi: tensione con Mosca
Durante le ondate di attacchi russi di questa mattina contro l'Ucraina, un missile è volato in direzione della Polonia a 20 chilometri dal confine prima di virare di 180 gradi e dirigersi verso la regione occidentale di Leopoli: tre F-16 polacchi sono decollati per intercettare il missile. Lo riporta Rbc Ucraina. Intanto nell'attacco nelle prime ore di questa mattina, l'esercito russo ha lanciato 44 missili e 20 droni, due terzi dei quali sono stati "distrutti", ha dichiarato il comandante delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny. Di questo totale di 64 ordigni, le forze ucraine hanno intercettato 29 missili da crociera e 15 droni, ha reso noto su Telegram.
E su quanto accaduto è intervenuto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: "Un altro attacco massiccio contro il nostro Paese. Sei regioni sono state attaccate dal nemico. A Mykolaiv, decine di edifici residenziali sono stati distrutti, una persona è stata uccisa. A Kiev, più di 10 persone sono rimaste ferite e, al momento, si parla di due morti.
Potrebbero esserci persone sotto le macerie. Nella capitale sono state danneggiate alcune comunicazioni, compresi i cavi dell'alta tensione", lo scrive su Telegram il presidente ucraino dopo il vasto attacco lanciato dall'esercito russo questa mattina. "Ci vendicheremo sicuramente della Russia, i terroristi sentiranno le conseguenze", ha detto. La tensione dunque resta altissima e la guerra è entrata in una fase molto più instabile rispetto al passato.