L'attacco

Gaza, Hamas accusa Israele: "Spari sulla folla, 100 morti". Saltano i negoziati?

Israele spara per disperdere la folla a Gaza durante la distribuzione degli aiuti alla popolazione. Centinaia di palestinesi questa mattina erano andati verso i convogli umanitari. I morti, secondo il ministero della Sanità controllato da Hamas, sono oltre 100, 240 i feriti. Che si trattasse di una situazione a rischio era noto anche alle Nazioni Unite, che infatti nelle settimane scorse avevano sospeso la distribuzione proprio per ragioni di sicurezza.

I portavoce dell'esercito israeliano hanno fatto sapere che i colpi all’inizio sono stati di avvertimento e che poi nella confusione la gente sarebbe stata calpestata da altri che scappavano. Intanto, la Casa Bianca ha comunque chiesto agli israeliani di non colpire i poliziotti di Hamas che accompagnano la distribuzione di aiuti. Alla base del caos anche il fatto che gli stessi fondamentalisti avrebbero fatto razzia dai depositi destinati alla popolazione. Quanto successo, però, mette di nuovo in stand-by qualsiasi possibilità di accordo tra le parti. E infatti Hamas ha già minacciato di interrompere i negoziati con Israele su rilascio di ostaggi e cessate il fuoco. "I colloqui condotti dalla leadership del movimento non sono un processo aperto a spese del sangue del popolo", hanno detto i portavoce di Hamas, che hanno accusato Tel Aviv di qualsiasi eventuale fallimento dei negoziati in corso. 

 

 

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Intanto l'Egitto ha condannato l'attacco israeliano, come riportato da Al Jazeera, che ha citato il ministero degli Esteri: "Condanniamo il disumano attacco israeliano contro civili palestinesi disarmati nella rotonda di Nabulsi, nel nord di Gaza - si legge nella nota -. Consideriamo il prendere di mira cittadini pacifici che si affrettano a ritirare la loro parte di aiuti un crimine vergognoso e una flagrante violazione del diritto internazionale". 

 

 

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