32esimo membro

Svezia ufficialmente nella Nato, "giorno storico". Mosca, la dura reazione

un giorno storico": così il segretario generale della Nato Jens Stoltdenberg ha annunciato l'ingresso ufficiale della Svezia nell'Alleanza. Si tratta del 32esimo membro. "La Svezia - ha riferito Stoltenberg in una nota - prenderà ora il posto che le spetta al tavolo della Nato: dopo oltre 200 anni di non allineamento, la Svezia gode ora della protezione garantita dall'articolo 5, la massima garanzia per la libertà e la sicurezza degli alleati". Il riferimento è all'articolo del Trattato che prevede il coinvolgimento in guerra dei Paesi Nato nel caso in cui uno di essi venisse attaccato. "La Svezia - ha proseguito il segretario - porta con sé forze armate capaci e un'industria della difesa di prim'ordine. L'adesione di oggi dimostra che la porta della Nato rimane aperta e che ogni nazione ha il diritto di scegliere la propria strada".

Un caloroso benvenuto alla Svezia, che aveva fatto domanda di ingresso quasi due anni fa, è arrivato anche dal segretario di Stato americano Antony Blinken: "L'ingresso della Svezia nella Nato mostra la debacle strategica della Russia". Intanto da Mosca giungono le prime reazioni a questa notizia. "Con l'adesione della Svezia alla Nato la Russia sarà costretta a rispondere con il rafforzamento dell'esercito", ha detto all'agenzia di stampa Ria Novosti il senatore della città di Kaliningrad Aleksandr Shenderyuk-Zhidkov. Quest'ultimo ha parlato di "un chiaro motivo di preoccupazione. La Svezia ha una forza militare piuttosto seria nel continente e la sua neutralità per molti anni ha assicurato l'equilibrio di potere sia nel Mar Baltico che in generale in Europa". 

 

 

Il tuo browser non supporta il tag iframe

 

La Russia, in ogni caso, non ignorerà questi processi e "sarà costretta a rispondere all'aggressivo avanzamento della Nato, rafforzando il suo gruppo di truppe occidentali", ha sottolineato Shenderyuk-Zhidkov. "Il nostro Paese da molti secoli garantisce la sicurezza della navigazione nel Mar Baltico e non permetterà la sua militarizzazione unilaterale", ha concluso il senatore.