Caso internazionale

Kate Middleton e il video del cancro: "Forti sospetti su un gruppo russo"

Ci sarebbe la Russia dietro all'ondata di teorie cospirative e vere e proprie fake news che in queste settimane hanno circondato Kate Middleton, prima e dopo il toccante video-messaggio con cui la principessa del Galles ha annunciato ai sudditi il motivo della sua "sparizione" dalla scena pubblica negli ultimi due mesi. Un annuncio doloroso: la consorte dell'erede al trono d'Inghilterra William ha spiegato di aver scoperto di avere un tumore dopo essere stata operata all'addome lo scorso gennaio e di essersi quindi sottoposta a un ciclo di chemioterapia "preventiva".

Sui social, però, continuavano a diventare virali tweet spesso surreali in cui si parlava del divorzio da William già consumato in gran segreto, di improbabili aggiornamenti sulle condizioni di salute della principessa afflitta dalle più svariate malattie, in alcun casi veniva addirittura, macabramente, data per morta. Per non parlare, poi, dello stesso video-messaggio.

 

 

 

Su X vari tweet assicuravano fosse finto, prodotto dall'intelligenza artificiale, con varie "prove" addotte come la presunta sparizione del neo dal volto della principessa, oppure lo sfondo immobile alle sua spalle, o gli occhi e la dentatura che a detta degli esperti non corrisponderebbero alla "vera" Kate. A far insospettire, il fatto che molti di questi tweet fossero sostanzialmente identici tra di loro e utilizzassero fondamentalmente le stesse parole. 

 

 

 

Secondo la Bbc, tutta questa campagna denigratoria è stata alimentata da un gruppo legato a campagne russe di disinformazione, una campagna coordinata e con molti account coinvolti. Di fatto, una rete per destabilizzare la Monarchia inglese. Non è solo gossip, ma politica estera a tutti gli effetti. La Gran Bretagna è forse il paese europeo più esposto contro Mosca insieme alla Polonia, e non è un caso che qualche giorno prima del video-messaggio della principessa Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, avesse utilizzato proprio questo argomento per sfidare il governo di Londra e replicare alle accuse di brogli alle elezioni. "A proposito, cosa succede con Kate Middleton? L’hai trovata? Cercala, Shapps", le parole del braccio destro di Lavrov rivolte al ministro della Difesa britannico Grant Shapps.

 

 

 

La macchina delle fake news, spiegano alcuni esperti di sicurezza informatica e intelligence alla Bbc, era gestita dallo stesso gruppo che diffondeva in rete contenuti contro la Francia, a sua volta sostenitrice della causa ucraina. Anche i tweet di normali utenti che esprimevano dubbi sulla reale salute della Middleton sono stati "pompati" dagli algoritmi. Tentativi di gonfiare l'onda individuati da Martin Innes, direttore dell'Istituto su Sicurezza, crimine e innovazione nell'intelligence della Cardiff University. Il suo team avrebbe identificato dei picchi di messaggi sui social e condivisioni simultanee di messaggi coerenti con una rete di falsi account. Molti di quei profili, attivissimi nel rilanciare notizie false su Kate, erano stati creati solo a marzo. Gli slogan usati erano ricorrenti: "Perché questi big media vogliono farci credere che questi sono Kate e William?", il riferimento al famoso video pubblicato dai siti dei tabloid inglesi che ritraevano la coppia reale a fare shopping fuori da un negozio di alimentari. Stesse dinamiche su TikTok. Kate non è stato l'unico soggetto utilizzato per creare tensione a Londra, perché in contemporanea erano state diffuse anche la notizie della morte e quella della abdicazione di Re Carlo III.