Valentina Greco, la donna originaria di Cagliari scomparsa in Tunisia per 10 giorni e ritrovata ieri nel suo appartamento a Tunisi, potrebbe essere sentita domani dalle autorità tunisine. I parenti, secondo quanto si è appreso, sono arrivati in Tunisia per starle vicino. Le condizioni fisiche della donna sono buone ma la prima ricostruzione fornita non convince appieno.
"Come associazione Penelope siamo soddisfatti, la ragazza è stata ritrovata e sta bene. Ma io non credo assolutamente alla versione che sta girando, anche perché significherebbe che la polizia non è stata in grado di trovarla durante i precedenti sopralluoghi in casa, credo sia inverosimile. Quindi aspettiamo l'evoluzione delle indagini, aspettiamo di capire e scoprire la verità", spiega a LaPresse l'avvocato Gianfranco Piscitelli di Penelope Sardegna, l'associazione che si occupa di persone scomparse, che in questi giorni ha affiancato la famiglia nella ricerca di Valentina.
"Mentre la portavano in ospedale a Valentina hanno detto di chiamare la madre, e lei ha raccontato che mentre stava spolverando l'armadio ha avuto un malore, è svenuta e che i gatti hanno chiuso le ante, e che lei è rimasta lì dentro per tutti questi giorni. È una versione quanto meno strana e che lascia molte perplessità - aggiunge - Piscitelli - Insomma, ci sono molte cose che non tornano e che ora andranno approfondite". Amici e parenti stanno organizzando una raccolta fondi per permettere alla madre e al fratello di raggiungere subito la Tunisia.
La donna, 42 anni e da 3 stabilmente in Tunisia, è stata ritrovata nella sua casa di Sidi Bou Said. Da dieci giorni la famiglia aveva perso le sue tracce e la polizia tunisina l'ha ritrovata nel suo appartamento.