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Gaza, parte l'offensiva da terra

I tank entrano nella Striscia

Silvia Tironi
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Ottavo giorno dell'operazione 'piombo fuso' a Gaza. Dopo i raid aerei anche l'artiglieriaisraeliana è entrata in azione e ha iniziato a tirare su Gaza. E in serata forze di terra israeliane sono entrate stasera in due diversi punti della Striscia di Gaza. Il tutto accompagnato da un avvertimento: "Lasciate immediatamente Gaza". Secondo un comunicato diffuso dall' ufficio del premier Ehud Olmert, l'esercito israeliano ha ricevuto l'ordine di occupare nella striscia di Gaza le aree di lancio dei razzi su Israele. Le forze di terra sono entrate stasera in due diversi puntidella Striscia: è stata una piccola colonna di blindatia penetrare all'interno della Striscia da due località anord, nei pressi di Beit Lahiya, lo stesso posto dove è stata colpitala moschea (nel campo profughi diJabaliya); in seguito all'attacco sono morti 13 palestinesi (quattro i bambini,compresi due fratelli di 10 e 12 anni), 60 i feriti di cui 16 gravi. Le truppe dell'Idf avanzano appoggiate da elicotterid'attacco. I tirid'artiglieria, secondo quanto riportato dal sito del quotidianoHaaretz, sono iniziati alle 16.30 locali (15.30 italiane) e le granatesono piovute in particolare su Beit Hanun e a Jabaliya, nel nord delterritorio palestinese. Forti esplosioni sono state avvertite anche aGaza City e a ridosso del confine con Israele.Ed è già pronta l'offensiva militare via terra che, riferiscono fonti,potrebbe partire nella notte. In questi giorni Israele ha infattiammassato truppe e mezzi corazzati a ridosso del confine con laStriscia. Immediata la reazione di Hamas, che ha minacciato il rapimento di altri soldati israeliani in caso di un'offensiva terrestre da parte dello Stato ebraico. "Se entreranno a Gaza, Gilad Shalit avrà nuovi amici", ha detto la radio del movimento integralista palestinese riferendosi al militare catturato da Hamas il 25 giugno 2006 e da allora prigioniero a Gaza. A Shalit ha fatto riferimento anche a Khaled Meshaal, il capo dell'ufficio politico di Hamas in esilio a Damasco, il quale, parlando alla tv satellitare araba 'al-Jazira', ha detto fra l'altro che "Hamas non capitolerà nè si piegherà di fronte alle condizioni poste da Israele". E infine aveva minacciato: "Potremmo avere un secondo, un terzo, un quarto Shalit". E volantini firmati dai vertici militari israeliani sono stati lanciatistamattina sul nord della Striscia di Gaza, per avvertire gli abitantidi lasciare immediatamente l'area del conflitto. Lo riferisce la Cnn. In mattinata l'Aeronautica israeliana ha centrato un altro obiettivo: Abu Zakaria al-Jamal, leader dell'ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam. Al-Jamal, terzo leader di Hamas ucciso in questi otto giorni, itrovava a bordo di un'auto quando i caccia dello Stato ebraico hanno aperto il fuoco. L'uccisione segue l'avvertimento del leader del movimento di resistenza islamico in esilio a Damasco, Khaled Meshaal: "Israele sarà sconfittonel caso di un'invasione della Striscia di Gaza. Siamo pronti alla sfida, questa battaglia ci è stata imposta e confidiamo nella vittoria, perchè abbiamo fatto i nostri preparativi", ha messo in guardia". Intanto le Brigate al Qassam, braccio armato di Hamas, hanno rivelato di aver respinto un tentativo di infiltrazione a Gaza di soldati israeliani. Secondo quanto riferito dalla radio dello Stato ebraico, che cita un portavoce dei militanti, le forze di difesa israeliane avrebbero tentato di entrare in città dal sobborgo di Shajaiyeh, ma, intercettate dai miliziani, che hanno sparato al loro indirizzo sei colpi di mortaio, sarebbero state costrette a ritirarsi. Un secondo comandante di Hamas è stato ucciso durante i raid israeliani: si tratta del comandante Mohammed Maaruf, colpito mentre viaggiava su un'auto a Khan Yunis. Israele lancerà una massiccia offensiva di terra nella Striscia di Gaza questa notte, dopo l'avvenuta evacuazione di tutti gli stranieri. È questo scrive in esclusiva sul suo sito il Times di Londra. Senza citare fonti, il quotidiano riferisce di avere appreso che l'esercito dello stato ebraico invaderà Gaza con centinaia di uomini e di mezzi blindati per un blitz terrestre contro le strutture militari di Hamas che farà seguito a una settimana di raid aerei. Venerdì, settimo giorno degli attacchi, il bilancio delle vitiime era già tragico: 430 i palestinesi uccisi e 2.200 i feriti dall'inizio dell'offensiva.I morti di oggi sono 8, fra cui 3 bambini. Lo ha reso noto MoaweyaHassanein, responsabile della medicina d'urgenza nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa palestinese 'Maan', che citafonti mediche locali, sarebbero invece 5 i giovanissimi uccisi oggi.Tre di loro hanno perso la vita in un raid avvenuto nel villaggio dial-Qarara, nella parte meridionale della Striscia. Secondo testimonioculari, facevano tutti parte della stessa famiglia e stavano giocandodavanti alla loro casa quando è caduto un missile che li ha centrati inpieno, uccidendoli sul colpo. La quarta giovane vittima era un ragazzodi 15 anni. La quinta una bambina di 6 anni, morta in ospedale inseguito alle ferite riportate. Prima dell'alba, ha detto una portavoce militare, sono stati colpiti 20obiettivi di Hamas. Fra questi sono state prese di mira case di 15importanti militanti del movimento. Prima degli attacchi gli israelianihanno avvisato per telefono gli abitanti delle case vicine e o sparatocolpi d'avvertimento per ridurre le vittime civili. Hamas sotto tiro Tra gli obiettivi centrati, l'abitazionedell'ex ministro di Hamas per gli Affari dei prigionieri, Atef Adwan, ealcuni tunnel sotto la Philadelphi Route, lungo il confine egiziano. Nehanno dato notizia sempre fonti palestinesi, secondo le qualinell'attacco contro la casa non si sono registrate vittime, mentredagli israeliani non è arrivata al momento alcuna conferma. Dalle Forzedi difesa dello Stato ebraico è giunta invece la notizia delbombardamento dell'abitazione di un terrorista, Muhammad Maatuk, aJabalya, adibita a deposito di armi e punto d'accesso a un tunnelsotterraneo. Secondo testimoni locali, è stata distrutta anchel'abitazione di Imad Aqal, alto comandante dell'ala militare di Hamas. I timori di un attacco alle centrali nucleari - Il continuo estendersi della gittata dei razzi esplosi da Hamas potrebbe mettere a rischio la centrale nucleare israeliana di Dimona,realizzata agli inizi degli Anni '50 a circa 10 km dall'omonimacittadina nel Neghev. Lo riferiscono oggi i media israeliani citandoinformazioni riferite dal sito internet del quotidiano britannico TheTimes. I timori, secondo fonti israeliane, sono avvalorati dal fattoche Hamas avrebbe di recente ottenuto una fornitura di missili Fajr-3di fabbricazione iraniana. Questi razzi, che sono in pratica Katyushadi terza generazione hanno una gittata di oltre 45 km, molto superiorea quella dei Qassam, la cui portata non supera una decina dichilometri, e i Grad, con un raggio d'azione minimo di cinque km emassimo di poco più di 20. L'impianto nucleare di Dimona si trova a 35km a Est di Beersheba, località distante a sua volta 40 km dallaStriscia di Gaza e che è stata colpita per la prima volta negli ultimigiorni. Hamas: vendicare la morte di Rayan - L'esercito israeliano ha negato di aver ripreso la politica degli omicidi mirati di leader di Hamas. L'obiettivo del raid che ha ucciso uno dei cinque principali leader di Hamas, Nizar Rayan, e sterminato la sua famiglia (4 mogli e 11 dei suoi 12 figli) era la sua abitazione, dove erano stoccati "un gran numero di razzi e di esplosivi". Una portavoce militare ha affermato che "la gente nella casa era stata avvertita". Migliaia di palestinesi hanno risposto alla convocazione del "giorno dell'ira" di Hamas contro gli attacchi israeliani e sono scesi in strada per partecipare ai funerali di Nizar Rayan, promettendo che la sua morte sarà vendicata.

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