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La scheda: cos'è la fusione nucleare?

Dopo il terremoto di venerdì il mondo in angoscia per le centrali giapponesi. Cosa potrebbe succedere ora?

domenico d'alessandro
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Il terrore del Giappone, pian piano, sta diventando comune al mondo intero. "Fusione nucleare" è un'espressione che ormai riecheggia nei cinque continenti. Ma cos'è la fusione nucleare? E cosa potrebbe succedere ora nella centrale di Fukushima? COSA STA SUCCEDENDO? - Una centrale nucleare funziona regolarmente grazie a un impianto di raffreddamento ad acqua che evita il surriscaldamento delle barre di uranio. Queste sono bollenti proprio a causa delle reazioni nucleari controllate, che riscaldano dell'acqua e generano vapore che smuove delle turbine, producendo così energia. Ed è proprio questo il processo interrottosi con il terremoto: non viene più prodotta energia, ma il materiale nucleare continua a generare un enorme calore. In tutti i reattori della centrale gli impianti di raffreddamento - compresi quelli di emergenza - non sono più funzionanti dalla scossa di venerdì, quella più forte. Il livello dell'acqua è sceso improvvisamente, lasciando scoperte le barre che dunque si sono surriscaldate a livelli insopportabili, toccando le migliaia di gradi di temperatura. Proprio questo riscaldamento ha causato il principio di fusione nel reattore 2. COSA POTREBBE SUCCEDERE? - I giapponesi, poche ore dopo il sisma, hanno attuato una mossa "disperata", versando nei reattori acqua di mare per raffreddare rapidamente le barre di uranio, ma lo stratagemma - che ha di fatto reso inutilizzabile la centrale nel futuro - non è servito. Al momento appare molto improbabile una esplosione di dimensioni enormi, simile a quella della bomba atomica. Molto più concreto, invece, il rischio di una serie di "piccole" esplosioni, in grado di rompere il rivestimento della centrale e di diffondere nell'atmosfera sostanze ad altissima concentrazione di radiazioni. Peraltro i reattori sono già parzialmente scoperchiati a causa di una prima esplosione verificatasi nel giorno del terremoto, venerdì 11. La fusione, dunque, potrebbe avvenire "a cielo aperto", senza cioè alcuna gabbia d'acciaio capace di sostenere la pressione dei vapori e dei gas generati dalla fusione. IL CONFRONTO CON CHERNOBYL - Nell'opinione pubblica si cerca di fare un confronto con Chernobyl: lì, a causa di un errore durante una simulazione di un guasto al sistema di raffreddamento, le barre di uranio del nocciolo del reattore si surriscaldarono fino alla fusione del nocciolo del reattore 4, con due conseguenti esplosioni potentissime che fecero scoperchiare la copertura, disperdendo nell'atmosfera grandi quantità di vapore radioattivo. L'Agenzia per la Sicurezza Nucleare giapponese ha poi  assicurato che "non c'è alcuna possibilità" che si ripeta un disastro come quello di Chernobyl nell'impianto nucleare di Fukushima-Daiichi. Lo ha riferito il governo nipponico con le parole del ministro per la Strategia nazionale, Koichiro Genba. UE, NO CONSEGUENZE IMMEDIATE IN EUROPA - ''Non ci sono conseguenze immediate per gli europei. I livelli di radiazione in tutti gli Stati membri sono al momento normali'': questa - secondo quanto si apprende - la valutazione della Commissione Ue sul rischio nucleare proveniente dal Giappone.

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