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Usa, uccisa star degli spot

Era uno scimpanzè impazzito

Dario Mazzocchi
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Una scimmia finita uccisa a colpi di pistola. Già il fatto di per sé è senza dubbio curioso e lo diventa ancor di più perché l'animale in questione per anni è stato protagonista di alcuni spot televisivi. La scimmia aveva ridotto in fin di vita una donna, aggredito la sua padrone e due poliziotti che, alla fine, l'anno ammazzata. 90 chili di peso e noto negli Stati Uniti, Travis (il nome dello scimpanzè) è stato colpito a morte a Stamford. L'animale, 15 anni, era stato allevato da Sandra Herold come un figlio. Viveva con lei da quando era piccolo che lo aveva educato a mangiare a tavola, bere vino, farsi il bagno da solo, usare la carta igienica e fare zapping con il telecomando della tv. In città il suo era un volto noto perché la signora Herold lo portava a spasso ed era apparso nelle pubblicità di Old Navy e, soprattutto, della Coca Cola. Lunedì è però impazzito. Travis ha aggredito un'amica della sua padrona nel giardino di casa. La donna era appena scesa dall'auto, quando lui le è saltato addosso ferendola gravemente. Non riuscendo a bloccare lo scimpanzè, la Herold lo ha colpito con un coltello da cucina. Lo scimpanzè è svenuto e la donna ha chiamato i soccorsi e la polizia. Quando gli agenti lo hanno caricato sull'auto per portarlo via, Travis si è ripreso e ha ferito due di loro. I poliziotti hanno aperto il fuoco e l'hanno ucciso. Il capitano Richard Conklin della polizia di Stamford ha spiegato che la donna «è molto grave, ha perso una grande quantità di sangue» e ha ferite al volto. Non è chiaro cosa abbia innescato l'aggressione. Gli inquirenti hanno fatto sapere che lo scimpanzè era affetto dalla malattia di Lyme, un'artrite di origine batterica che prende il suo nome dalla cittadina del Connecticut dove si verificò un'epidemia. Una fine da star maledetta.

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