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Battesimi, L'America Latina

delude il Papa

Albina Perri
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Il «continente della speranza» dà un dolore al Papa: il baluardo del cattolicesimo, per la prima volta, vacilla. Il numero dei battezzati in America Latina infatti non solo non cresce e non tiene nemmeno il ritmo dell'espansione demografica. Ma arretra. L'indicatore è al negativo: -0,1%. È il dato, relativo al 2007, più sorprendente (e allarmante per la Curia) contenuto nel nuovo Annuario Pontificio 2009, presentato stamane a papa Benedetto XVI. Complessivamente, nel mondo, i fedeli della Chiesa di Roma si mantengono stazionari: sono il 17,3% della popolazione mondiale, nel biennio 2006-2007 hanno avuto una crescita dell'1,4%, 0,3% superiore al tasso dell'1,1% di incremento demografico del pianeta, e sono passati da 1 miliardo 131 milioni a un miliardo 147 milioni. Certo, ormai sono il secondo gruppo religioso, dopo i musulmani sunniti che, già nel 2005, potevano contare su un miliardo e 152 milioni di credenti. Tuttavia in certe aree geografiche - secondo i dati dell'Annuario Pontificio anticipati oggi da una breve sintesi fornita dal Vaticano - la Chiesa di Roma gode di ottima salute, come in Africa, dove i battezzati sono in crescita del 3%, in Oceania, dove si sfiora il 4,7%, e persino in Asia, dove si attestano sull'1,7%, con un buon margine rispetto all'avanzata demografica. Le delusioni e le preoccupazioni cominciano ad arrivare dal misero +0,8% dell'Europa per finire al disastroso -0,1% delle Americhe. Un dato che non viene scomposto dal Vaticano: in realtà negli Stati Uniti il cattolicesimo è in crescita e dunque la crisi si focalizza in America Latina e in particolare in Brasile, dove non si arresta l'emorragia di cattolici verso le nuove sette evangeliche protestanti. Se si considera che l'America Latina, dove nel 2006 vivevano il 49,8% dei battezzati, costituisce il grande serbatoio della Chiesa cattolica, è evidente il campanello d'allarme costituito da quel -0,1% .

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