Non c'è solo Mosca a ironizzare sul terremoto politico-giudiziaio a Bruxelles. Anche Budapest picchia duro sul fermo di Federica Mogherini e Stefano Sannino. "Un altro giorno, un altro scandalo 'shock' nell'Ue - scrive su X Zoltan Kovacs, portavoce del premier ungherese Viktor Orban -. La polizia belga fa irruzione al Seae e al Collegio d'Europa all'alba? Documenti sequestrati, fermi effettuati, corruzione e frodi negli appalti sul tavolo. La prestigiosa 'scuola di perfezionamento' dell'Ue per eurocrati ora sotto inchiesta per accesso privilegiato alle gare d'appalto? Non si può inventare. È curioso come Bruxelles faccia la predica a tutti sullo 'stato di diritto', mentre le sue istituzioni sembrano più una serie poliziesca che un'unione funzionante".
Un affondo politico non di poco conto, che si inserisce nella ormai lunga e violenta polemica tra le istituzioni europee e il governo di Orban. Parole, quelle di Orban, che ricalcano quasi in toto quelle di Maria Zakharova, la portavoce del ministero degli Esteri russo, che ha commentato i fatti riguardanti la Mogherini puntando parimenti il dito contro una "Ue che ci fa la predica", salvo poi incappare in vicende come questa.
Mogherini, ex Alta rappresentante per la politica estera dell'Ue, già ministro degli Esteri italiana spedita a Bruxelles dopo pochi mesi dall'allora premier Matteo Renzi, e l'ambasciatore Sannino sono stati fermati nell'ambito di un'inchiesta sull'utilizzo fraudolento di fondi europei.
La 52 anni Mogherini è da cinque anni direttrice del Collegio d'Europa a Bruxelles, istituto che si occupa della formazione dei funzionari europei. Le indagini riguardano dei sospetti favoritismi che sarebbero avvenuti nel 2021 e nel 2022 nell'attribuzione all'istituto di un programma di formazione per futuri diplomatici da parte del servizio diplomatico dell'Unione europea (Seae).
Insieme a Sannino e Mogherini, è stata fermata una terza persona. I potenziali reati riguardano la frode nell'attribuzione di appalti pubblici, corruzione, conflitto di interessi e violazione del secreto professionale.