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(Adnkronos) - Tassara: Massiah conferma incontro banche settimana prossima Le banche creditrici incontreranno la Carlo Tassara la settimana prossima. Lo ha confermato l'ad di Ubi Banca Victor Massiah. "Ogni tanto ci si incontra - ha detto - e' probabile che ci sara' un incontro anche la settimana prossima, ma nulla di piu'. Noi - ha sottolineato - non siamo uno dei player piu' importanti al tavolo". L'esposizione di Ubi Banca nei confronti della Carlo Tassara, prosegue Massiah, ammonta a "148 mln di euro. Abbiamo gia' fatto degli accantonamenti e l'abbiamo classificata ad incaglio. E' classificata ad incaglio dal 31 dicembre 2012". Tassara: Sapelli, caso tipico di capitalismo di relazione all'italiana La vicenda della Carlo Tassara, la holding di Romain Zaleski zavorrata dai debiti verso le banche ma ricca di partecipazioni in numerosi istituti di credito italiani, "e' un caso tipico di capitalismo di relazione all'italiana e di fratellanza siamese". Questo il giudizio di Giulio Sapelli, docente di Storia economica all'Universita' Statale di Milano, sulla Carlo Tassara, mentre e' in corso un braccio di ferro fra le banche creditrici e la holding, indebitata per circa 2,2 miliardi di euro a fronte di un portafoglio partecipazioni di poco superiore al miliardo. Si tratta, spiega Sapelli all'Adnkronos, di "un tipico esempio di credito concesso a chi non produce", a beneficio di un capitalismo "basato sulle relazioni". E Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, "e grande amico di Zaleski, e' il banchiere che piu' di altri ha creato questa fratellanza siamese". Ma, rispetto agli anni precedenti la crisi del 2007, ora gli istituti di credito, sottolinea l'economista, "stanno affrontando un periodo duro e sono costretti a rientrare da questi crediti molto difficili". Anche Bankitalia, spiega, "dopo un lungo sonno si e' svegliata e ha indotto Intesa Sanpaolo a scrivere quel credito sotto la voce 'incagli'. E anche Unicredit, con il nuovo management, si e' risvegliata". Ma questo, sottolinea l'economista, non basta a compensare una stagione di credito agevolato verso la holding e "qualche azionista delle banche creditrici dovrebbe promuovere azioni di responsabilita'". (segue)