Crisi: Aibe a Renzi, avviare azioni per copertura debito e finanza pubblica
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - Copertura del debito e finanza pubblica. E' uno dei punti centrali della missiva inviata dall'associazione delle banche eseter in Italia, l'Aibe, a Matteo Renzi per offrire "un contributo di responsabilità alla definizione di un Patto di Programma che sostenga le azioni del Governo". Gli operatori internazionali, scrive il presidente dell'Aibe Guido Rosa "hanno garantito la copertura del nostro debito pubblico anche nei momenti più difficili, accompagnando la discesa dello spread e degli oneri del finanziamento in modo determinante. Possono impegnarsi per un ulteriore riequilibrio della porzione del debito in mani estere (oggi attorno al 40%) se si verificano alcune condizioni". Al primo punto vi è "il consolidamento delle azioni di risanamento e di contenimento della spesa pubblica negli impegni assunti con la Bce, il cui ombrello protettivo assicura ancora la maggiore affidabilità del sistema Italia". Segue "la strutturazione di iniziative e di strumenti finanziari atti a collegare la gestione del debito a garanzie offerte da asset strategici (immobili, partecipazioni, crediti dello Stato)". Al terzo posto l'Aibe indica " l'avvio di una più efficace attività informativa sulla pianificazione delle emissioni, anche ipotizzando nuovi strumenti finanziari per accompagnare l'allungamento delle scadenze del debito". "Pure sul mercato secondario gli operatori esteri sono intensamente attivi. La liquidità può essere incrementata e resa più efficiente attraverso il coinvolgimento di un maggior numero di operatori internazionali che rendano ancora più vivace la competitività delle nostre piazze finanziarie. Con riferimento alle privatizzazioni, il collocamento internazionale di partecipazioni dello Stato, che gli operatori esteri in Italia hanno fin qui garantito -conclude sul punto l'Aibe- può essere ancor più agevolato e arricchito mediante l'ulteriore necessaria attenzione alle liberalizzazioni e alle società municipalizzate operanti nei servizi di pubblica utilità".