CATEGORIE

No ai cuccioli sotto l'albero. il 40% importato illegalmente muore

domenica 28 dicembre 2014

2' di lettura

Roma, 23 dic. - (AdnKronos) - Sinonimo di famiglia, affetti o vacanze, ma per il commissario Cassandra Vantini, medico veterinario e funzionario responsabile del Nirda (il Nucleo investigativo per i reati in danno agli animali del Corpo forestale dello Stato) il Natale rappresenta il periodo in cui il lavoro si intensifica, e non solo perché a fine anno si tirano le somme di 12 mesi di attività. E' proprio nel periodo natalizio, infatti, che “i traffici illegali di cuccioli si intensificano, colpa della cattiva abitudine, dura a morire, a regalare un cucciolo come fosse un giocattolo – spiega all'Adnkronos la Vantini - quando invece è una creatura che ha bisogno di cure, da quando nasce e fino alla fine dei suoi giorni. Dovremmo insegnare ai nostri bambini che gli animali non sono giocattoli e che adottare un cucciolo è un atto di responsabilità”. Il Nirda è un servizio di Polizia Giudiziaria che si occupa, in via prioritaria, della tutela giuridica degli animali. Il nucleo investigativo si occupa di reati a danno degli animali, in tutti i settori, dagli allevamenti al trasporto, tutelandoli dalle azioni criminose e di maltrattamento e dalle condizioni incompatibili con la loro natura. Ma quali sono i reati più diffusi? Maltrattamenti, sevizie e fatiche e insopportabili per le caratteristiche etologiche dell'animale; corse e combattimenti, tanti in Italia; e poi il traffico di cuccioli”, spiega il commissario Vantini. “Migliaia di cuccioli di cani e gatti di razza entrano illegalmente in Italia ogni mese arrivando soprattutto da Ungheria e Romania e quello che riusciamo a intercettare noi rappresenta solo una piccola parte del traffico reale”, spiega la Vantini. Un traffico enorme “di cui il 30-40% muore per carenza di cure, perché troppo piccoli e sottoposti allo stress di viaggi troppo lunghi”. Ed è proprio sotto Natale che si intensificano i controlli alla frontiera, “e quando troviamo i cuccioli, li affidiamo prima ai servizi veterinari perché effettuino i controlli sanitari e poi, se riusciamo a salvarli, vengono affidati ad associazioni riconosciute che trovano per loro un'adozione temporanea che diventa definitiva quando la persona che commette questi traffici viene condannata”.

tag

Ti potrebbero interessare

MASCHIO GASPARDO inaugura il primo Full Line Store al Centro-Sud, ad Alife (CE), e secondo in Italia

MASCHIO GASPARDO S.p.A., gruppo internazionale leader nelle attrezzature agricole, ha inaugurato oggi ad Alife (CE) il s...

Il Tempo e Istituto Milton Friedman, il premio al presidente eletto Urrutia: la diretta video

Premio Internazionale Milton Friedman 2025 a Edmundo Gonzàlez Urrutia, presidente eletto della Repubblica Bolivar...

Bologna, Scarano di FdI denuncia: "Manipolo pro-Pal, gravissima interruzione dei lavori in Consiglio"

Scarano (Fdi): Gravissima e inaccettabile l’interruzione di oggi dei lavori del Consiglio comunale da parte di un ...

Le 5 città italiane che guidano la transizione digitale

L’Italia sta cambiando pelle, e il cambiamento passa sempre più dalle sue città. Non è solo u...