Il governo Renzi diventa un musical scritto e portato a teatro da Edoardo Bennato, nuovo avamposto del grillisimo impegnato. L'ispirazione dell'attuale esecutivo in carica all'ultima opera del cantautore napoletano non è proprio diretta, ma gli spunti per lui devono essere stati tantissimi per rifinire "Burattino senza fili", che andrà in scena dal prossimo anno al Branciaccio di Roma. Torna per Bennato - già autore del brano "Al gran ballo della Leopolda" - la storia di Pinocchio che, come ricorda Andrea Scanzi sul Fatto quotidiano, si era già cimentato col concept album del '77 sulla favola di Collodi, mai passata di moda. E quando si parla di Pinocchio, non si può evitare di pensare alla fatina che per Bennato oggi non può essere altri se non il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi. Scordate però la fatina disneyana con quelle sembianze materne e leggere. Per Bennato la fatina Boschi, rappresentata in una gigantografia sul palco, è secondo Scanzi: "giunonica e quasi boteriana, nonché decisamente scollacciata", insomma una Boschi dalle forme esagerate e un po' lasciva. Una fatina che secondo il cantante: "Sembra dire a Pinocchio e a tutti noi: 'Venite a me, poveri e ricchi, cattivi e buoni, uomini e donne di buona volontà. Son la vostra fatina e scioglierò i vosti dubbi, scalderò i vostri cuori ed esaudirò tutti i vostri desideri'". Quello del cantautore vuol essere uno sberleffo, non senza un fondo di simpatia e affetto: "La fatina è un personaggio importante. Io me la sono immaginata accattivante e rassicurante - aggiunge Bennato - Blandisce Pinocchio, lo rassicura. A volte lo tiene anche a freno. Una fatina particolare". Uno strumento nelle mani di Renzi (Mangiafuoco?) usato per fregare tutti i Pinocchio e tradire le loro attese.