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Firenze: Cellai (Fi), Renzi lascia eredita' pesante dietro bluff diminuzione tasse

domenica 23 febbraio 2014

2' di lettura

Firenze, 20 feb. - (Adnkronos) - "Renzi premier lascia dietro di se un'eredità pesante per la città che ha amministrato da sindaco. A Firenze, a dispetto degli annunci sulle tv nazionali di tasse abbassate, la realtà parla di tariffe e servizi aumentati a danno delle famiglie e delle imprese". Lo ha detto il consigliere comunale di Forza Italia Jacopo Cellai in una conferenza stampa a Palazzo Vecchio. "Basta leggere i numeri - ha aggiunto Cellai - Cosa ha prodotto il tanto sbandierato abbassamento dell'Irpef? Per i redditi fino a 15mila euro, un risparmio di 10 euro (con lo 0,3% si pagava 29,11; con lo 0,2% 19,41), per i redditi tra 28mila e 55mila euro, di 30 euro (110 euro con lo 0,3%, 73,39 con lo 0,2%). Un vero e proprio bluff per le famiglie medie fiorentine, che in compenso nei 5 anni di Renzi si sono viste aumentare tutti i servizi e le tariffe comunali: servizi scolastici, servizi cimiteriali, suolo pubblico (con incrementi superiori anche al 100%) parcheggi, rifiuti e persino l'obolo di 1 euro per gli ingressi in ztl di artigiani e riparazioni urgenti. Aumenti che hanno più che compensato le diminuzioni di entrata con la diminuzione dell'Irpef. Allo stesso tempo Renzi ha fissato l'aliquota sui fondi commerciali a 1,06 (aliquota massima consentita) senza prevedere alcun tipo di eccezione a favore di negozi e laboratori come previsto in varie altre città italiane che l'hanno fissata per queste categorie tra 0,76 e 0,96". "Dal 2011 Firenze incassa un tesoretto dall'imposta di soggiorno che vale circa 22 milioni di euro l'anno eppure i bus turistici -sostiene Cellai - continuano ad essere i più cari d'Italia con costi di ingresso giornalieri che arrivano fino a 400 euro, scoraggiando quelle soste brevi che possono sostenere l'indotto. Nessun intervento che abbia lasciato il segno in favore delle attività economiche. Niente è stato del punto 37 "la bottega è il luogo del futuro" dei suoi noti 100 punti, che prevedeva "affitti calmierati per chi vuole restare in centro senza avere canoni di locazione troppo alti. Agevolazioni fiscali per i proprietari di immobili che valorizzano il commercio". (segue) (Adnkronos) - "Ma l'eredità di Renzi non è pesante solo per le tasche dei fiorentini, lo è per le prospettive presenti e future della città, per il suo sviluppo e per le infrastrutture. Ci ritroviamo dopo poco meno di 5 anni di amministrazione Renzi al punto di partenza con il sistema delle tramvie: un nulla di fatto e un progetto, quello della linea 3, rimasto quello devastante di Domenici - ha sottolineato ancora il consigliere comunale di Forza Italia - La circonvallazione Barberino-Incisa e il 'tubino' Varlungo-Careggi sono rimaste buone intenzioni sulla carta, e anche alla voce spesa sociale, si è continuato esattamente come prima: 1,7 milioni spesi per i campi rom di Olmatello (ora finalmente smantellato) e Poderaccio, secondo la più trita logica dell'assistenzialismo, alla faccia di chi, come il Pd, fa dell'integrazione la sua bandiera".

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