Bologna, 19 mar. - (Adnkronos) - "Una situazione insostenibile di sfruttamento dei lavoratori culminata con il licenziamento di due di essi senza alcuna motivazione valida". Questa la denuncia di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uil-Trasporti, nei riguardi del 'Consorzio Servizi Ferroviari' che gestisce da ottobre 2013 i servizi di pulizia e rimessaggio degli autobus di Tper nel deposito di via Ferrarese, a Bologna. Da qui la giornata di sciopero che sta bloccando il trasporto pubblico sotto le Due Torri. "Nell'arco di pochi mesi i lavoratori si sono visti privare di diritti contrattuali come la maggiorazione delle domeniche, dei turni notturni, dei buoni pasto, oltre un peggioramento della vita lavorativa" spiegano i sindacati confederali di categoria, ricordando che il tutto è "culminato con il licenziamento, senza alcuna motivazione, di due operai nonostante l'azienda ne avesse assunto, con contratti a termine, altri 3". Secondo Cgil, Cisl e Uil, "l'azienda davanti alle giuste rivendicazione dei lavoratori ha reagito inviando una miriade di lettere di contestazione sugli argomenti più futili al solo scopo di intimidire, senza riuscirci". Oltre ad aver incrociato le braccia, i lavoratori del comparto hanno tenuto un presidio dalle 9 alle 12 davanti i cancelli del deposito Atc di via Ferrarese. "Resta, a monte di tutto - concludono le organizzazioni sindacali - il comportamento di Tper che si rende complice di un killeraggio senza scrupoli ai danni dei lavoratori in appalto fuori da ogni regola contrattuale e morale".