Bologna, 4 mar. - (Adnkronos) - "I processi sono finiti con motivazioni pesantissime per i colpevoli. D'ora in poi querelero' ogni menzogna che infanghi la memoria di Federico". Parola di Patrizia Moretti, la madre di Federico Aldrovandi, il giovane ucciso nel 2005 a Ferrara, durante il controllo di polizia effettuato in strada dagli agenti Enzo Pontani, Paolo Forlani, Monica Segatto e Luca Pollastri, tutti condannati in via definitiva per eccesso colposo in omicidio colposo. Per i 4 agenti ora si aprono le porte del carcere dove sconteranno i 6 mesi di pena (il residuo di 3 anni e 6 mesi, ridotti grazie all'indulto). Il Tribunale di sorveglianza di Bologna, ha infatti negato loro misure di detenzione alternative chieste dagli avvocati difensori. Patrizia Moretti, dunque, e' pronta a dare battaglia anche per le vie legali, come scrive nel suo post su Facebook, contro chiunque mettera' in discussione la verita' appurata nella aule di giustizia sulla morte del figlio.