(Adnkronos) - Tra le blue chip, non è andata altrettanto bene ad Eni, che in un anno ha perso il 5,18%. Enel, invece, segna +0,06% nel periodo, Il titolo di Telecom, nel'anno del nuovo piano industriale e delle accuse al management di scarsa trasparenza e conflitti di interessi, ha guadagnato il 4,52%. Sorprese, invece, hanno destato le performance di Impregilo, che si avvia alla formalizzazione della fusione con Salini dopo aver realizzato a Piazza Affari nel 2013 guadagni superiori al 105%, e quelle dell'A.S.Roma che in dodici mesi ha guadagnato il 130%. Nel comparto bancario Unicredit, che ha guadagnato il 45%, è stata l'azione più scambiata sia per controvalore, con un totale di 95,2 miliardi di euro, sia in termini di contratti con 5,5 milioni di stipule. Il titolo di Intesa Sp è cresciuto del 38,84%. Quello di Bpm molto meno: solo l'1,24%. 'Faville', invece, nel comparto del lusso dove ha avuto grande rilievo la quotazione di Moncler dello scorso 16 dicembre: l'ipo è stata un successo vista la domanda di oltre 20 mld pari a 31 volte l'ammontare dei titoli offerti e una raccolta di circa 680 milioni di euro. In generale, tutto il luxury stock è stato oggetto di acquisti: il titolo di Tod's in un anno è salito del 24,68%; Ferragamo del 63,44%; Brunello Cucinelli del 91,92% e Safilo, tra i migliori in assoluto, segna un rialzo del 153%.