Roma, 27 ago. (Adnkronos Salute) - "In entrambi i casi abbiamo tempestivamente avvertito i familiari e siamo stati in costante contatto con loro, abbiamo informato le strutture regionali competenti nella massima trasparenza e correttezza non solo nei confronti dei nostri pazienti, ma anche dei cittadini-utenti che si rivolgono alle nostre strutture". E' la nota della Usl 9 di Grosseto in merito ai due casi che la vedono coinvolta: l'anziano morto all'ospedale di Grosseto dopo una trasfusione che non avrebbe dovuto fare e la 17enne romana deceduta nella struttura di Orbetello. "Abbiamo fiducia nella magistratura e nella correttezza delle procedure che vengono utilizzate nei protocolli sanitari regionali e nazionali che sono sempre migliorabili e che indubbiamente saranno migliorati" precisa la direzione della azienda. "Comprendiamo il dolore dei familiari, sia del paziente deceduto a Grosseto che della giovane deceduta a Orbetello - avverte la direzione - e siamo accanto a loro con il sostegno necessario e la partecipazione, per quanto sia impossibile comprenderne tutto il dolore e lo sconforto. Al momento, tuttavia, non sono emersi nuovi elementi rispetto a quanto gia' comunicato nella giornata di lunedi', quando l'azienda, dopo aver informato i familiari e gli organismi regionali competenti, ha comunicato agli organi di stampa quanto era accaduto".