Cagliari, 9 lug. - (Adnkronos) - E' stato presentato stamani a Cagliari il nuovo Cude, il Contrassegno Unificato Disabili Europeo, che consente la libera circolazione dei disabili in ambito europeo facilitandone la libera circolazione e l'autonomia. Gli Stati membri hanno il compito di rilasciare il contrassegno in base alla propria definizione di disabilita' e secondo le modalita' e procedure da loro scelte ed e' gia' in vigore in 115 Paesi dell'Unione Europea. L'Anci Sardegna si e' fatta promotrice di una nuova tecnologia che consiste in un microchip non clonabile sul pass rilasciato ai disabili che viene gestito da un software denominato Traffid ideato, progettato e realizzato dalla ditta cagliaritana Faticoni. Il microchip Traffid consente la creazione di una Banca Dati Unica, chiamata RpCude, acronimo di Registro Pubblico Cude, che raccoglie i dati non sensibili, favorendo la condivisione e lo scambio degli stessi tra i Comuni portando immediati vantaggi tra i quali prevenire e contrastare efficacemente la falsificazione e l'uso improprio dei pass, agevolare il controllo, l'autenticita' e lo scambio dei dati dei contrassegni in tempo reale attraverso l'utilizzo di un palmare che legge e verifica ogni informazione richiesta in tempo reale. Il Comune di Cagliari si e' fatto promotore, grazie alla piattaforma Traffid, della condivisione dei propri dati relativi ai pass disabili con i Comuni dell'Area Vasta e non solo, favorendo cosi' l'adozione di uno standard che consente di uniformare i controlli e i servizi comunali per la mobilita' delle persone disabili. L'Anci Sardegna in accordo con la Faticoni, ha colto la necessita' dei Comuni sardi di avere una rete unica di informazioni e si e' posta l'obbiettivo di far condividere i dati non sensibili del costituendo il Registro Pubblico Cude con le Amministrazioni Pubbliche della Sardegna e d'Italia al fine di gestire con efficienza ed efficacia i dati, l'iter amministrativo, i controlli, nel piu' importante obiettivo di tutela della viabilita' del disabile.