Palermo, 26 set. - (Adnkronos) - Niente stipendio domani per i circa 300 dipendenti dell'Assemblea regionale siciliana. La causa dello stop alla retribuzione e' il pignoramento dei conti di Palazzo dei Normanni, ottenuto dai legali di un gruppo di 76 dipendenti, soprattutto coadiutori e assistenti parlamentari, ai quali il il giudice del lavoro ha riconosciuto scatti di anzianita' a partire dal 2005. In attesa dell'udienza di ottobre, durante la quale la presidenza dell'Ars presentera' il ricorso le indennita' sono state differite. Bloccati anche i pagamenti ai fornitori. Gli unici ad avere incassato i soldi sono i 90 parlamentari, dal momento che il decreto ingiuntivo di pignoramento dei conti e' stato notificato dopo il via libera ai bonifici dei deputati. "Quel che sta accadendo ci fa pensare al rischio default, di cui si e' parlato tanto e su cui adesso e' calato il piu' assoluto silenzio - dice il neo segretario generale dell'Ugl Sicilia, Giuseppe Monaco -. La classe politica ha delle oggettive responsabilita', alla stessa richiediamo con forza un reale impegno per il bene della comunita' siciliana e che le istituzioni preposte facciano chiarezza, nel piu' breve tempo possibile, in quanto - conclude Monaco - quel che sta accadendo, per noi rappresenta un ulteriore segnale d'allarme".