Torino, 30 lug. - (Adnkronos) - Anche quest'anno, come ogni estate, non viene rispettato il Deflusso Minimo Vitale (Dmv) in quasi tutti i corsi d'acqua del Piemonte ed in particolare in quelli a monte di Torino. La denuncia e' di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta e delle associazioni dei pescatori che segnalano come in questi giorni sono nuovamente andati in asciutta totale il Po a valle di Revello (Cn), il Pellice a Garzigliana (To), il Chisone a Macello (To) mentre il Maira e' praticamente asciutto a valle di Racconigi (Cn), il Varaita non ha quasi piu' acqua a Polonghera (Cn), il Ricchiardo e' prosciugato prima di Carmagnola (To) e il Sangone e' asciutto a valle di Trana (To). "Nonostante sia in vigore dal 2009 l'obbligo di rispetto del Dmv da parte di tutti i consorzi irrigui, degli utenti privati e pubblici e dei produttori di energia elettrica, questo viene sistematicamente eluso - sottolinea Legambiente in una nota - e cosi' ogni estate si ripete il triste spettacolo dei fiumi completamente asciutti a valle delle grandi derivazioni irrigue poste all'ingresso dei fiumi in pianura. I fiumi a monte di Torino, cosi' come gli altri del Piemonte, a partire da luglio fino a settembre, non riescono ad entrare in pianura: l'acqua viene completamente deviata nei canali irrigui che bagnano le sterminate colture di mais e di altre coltivazioni sempre piu' idroesigenti" "La siccita' non e' che una scusa -prosegue Legambiente - l'acqua non manca. La portata dei fiumi viene infatti solo marginalmente influenzata dalle carenti precipitazioni estive mentre, la maggiore frazione delle portate, e' generata dalle riserve idriche dei bacini montani e dalla fusione delle riserve di neve in quota. La verita' e' che una cattiva agricoltura, che consuma sempre piu' acqua, non fa i conti con la salvaguardia ambientale e igienica del Po e degli altri corsi d'acqua piemontesi. (segue)