Cibo sano, gioco e sport: farmacisti a fianco di un papà coraggioso
Ex fabbrica diventa centro per bambini autistici
FuturPharma (Associazione dei farmacisti italiani) sostiene i bambini autistici con il progetto “Mangiamo con il sorriso e nutriamo corpo, mente e cuore”. Un sistema integrato di educazione alimentare, pratica sportiva e gioco, supportato dal farmacista professionista, diventato una figura altamente specializzata e multifunzionale.
Come dimostra la farmacista Tina Zavatto di FuturPharma, biologa-nutrizionista, esperta di nutrizione del soggetto sano e patologico e nutrizione per lo sportivo, insieme al fondatore dell’associazione “Noi possiamo APS” di Arzano (provincia di Napoli), Antonio Culicelli. Un uomo che ha trasformato la propria fabbrica di famiglia che produceva accessori per calzature, in un centro polivalente per ragazzi autistici. Lo ha fatto per amore del figlio, un bambino autistico che oggi grazie a questo “metodo sensoriale”, messo a punto da una equipe di esperti – farmacista-biologo-nutrizionista, neurologo, pedagogista, tecnico sportivo - riesce persino ad andare in moto.
Gioco, cibo, sport sono i tre momenti costitutivi di un programma studiato per i bambini autistici, di cui ci parla dottoressa Zavatto.
“I bambini autistici sono molto selettivi nel cibo e particolarmente sensibili, tanto che il loro stato d’animo si ripercuote sulla muscolatura gastrointestinale provocando vari problemi. Sono spesso in sovrappeso – spiega la dottoressa Zavatto – per la cattiva alimentazione. Siamo riusciti a insegnargli i principi nutritivi degli alimenti e attraverso lo sport hanno imparato una corretta alimentazione, riuscendo a dimagrire. Tale ‘metodo’ ha successo solo se la famiglia del bambino collabora con noi”.
“Dicevano che mio figlio non avrebbe potuto fare sport. Adesso guida persino la moto – dice Antonio Cerulli fondatore di “Noi Possiamo APS” e tecnico sportivo specializzato, mostrando l’immagine di Carlo in sella alla sua moto in pista.
“Nel 2010 è nato Carlo e nel 2012 abbiamo scoperto che era autistico. La nostra famiglia ha passato momenti molto duri, ma sin dall’inizio il nostro obiettivo è stato quello di fare qualcosa per lui e per i ragazzi come lui”, conclude Antonio.
Un esempio virtuoso che ha saputo sviluppare un sistema integrato avvalendosi di professionisti che hanno messo a disposizione le proprie competenze ciascuno per il proprio settore. FuturPharma per questo ha deciso di promuovere il progetto nell’ottica dello sviluppo professionale della figura del farmacista in grado di operare fuori dalle farmacie, ovunque vi sia un percorso di aderenza terapeutica.
FuturPharma si fa promotore di questo progetto di educazione alimentare e avviamento allo sport dei bambini autistici, affinché si trovino gli strumenti e le risorse per poterlo sviluppare in ogni regione italiana.