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Da Gucci a Tom Ford: è l'ora dei nuovi stilisti

Daniela Mastromattei
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 Mentre la sfilata sulle vette dell’Himalaya con le venti modelle- ognuna in rappresentanza dei Paesi che hanno partecipato al G20 in India- con i vestiti di alta moda, termici e rigorosamente sostenibili, ha subito una battuta d’arresto (il governo indiano ha infatti decretato uno «stato di emergenza climatico», le temperature e le previsioni meteorologiche non rendevano sicuro l’evento a 6300 metri d’altezza), a Milano parte la settimana della moda con qualche temporale di fine estate (speriamo non troppo invasivo e fastidioso).
La città meneghina arriva subito dopo le passerelle di Londra e New York - per presentare le collezioni femminili Primavera-Estate 2024 - con 176 appuntamenti, fra cui 62 sfilate in presenza e 5 in digitale, 76 presentazioni, 33 eventi e alcune mostre. Si entra nel vivo con le grandi griffe domani: sfileranno Iceberg, Antonio Marras, Fendi, Alberta Ferretti, Etro, Diesel e Roberto Cavalli.

Giovedì sarà la volta di Max Mara, Genny, Anteprima, Prada, Emporio Armani, Moschino, Tom Ford e Aigner. Venerdì andranno in passerella Gucci, Versace, Boss, Sportmax, Luisa Beccaria. Sabato toccherà alle collezioni di Ferragamo, Ermanno Scervino, Dolce&Gabbana, Bottega Veneta, Jil Sander, Missoni e Philipp Plein. Domenica scenderanno in pista Chiara Boni e Giorgio Armani, Luisa Spagnoli e Hui (marchio cinese di grande impatto). Lunedì chiuderà Laura Biagiotti, ma in versione digitale.
 

I DEBUTTI In attesa di vedere la prima collezione di Gucci firmata dal nuovo direttore creativo campano Sabato De Sarno, dopo l’addio di Alessandro Michele, spunta la prima istantanea della nuova immagine della maison sulla neo campagna di gioielleria. Protagonista è la modella Daria Werbowy che indossa la collezione “Marina Chain”, immortalata dall’obiettivo del fotografo David Sims. Tutto ruota intorno a un’ancora, introdotta alla fine degli anni ’60 sotto forma di bracciale, poi il motivo è stato reinterpretato negli anni ed è diventato un elemento iconico della storia di Gucci. Altro debutto, lo statunitense Tom Ford, che sotto la guida del nuovo direttore creativo Peter Hawkings sfila per la prima volta a Milano. Novità in casa Bally, con il primo show realizzato da Simone Bellotti. Tra gli eventi alcuni anniversari: si celebrano i 70 annidi Fratelli Rossetti, i 40 di Moschino e i 10 di Genny sotto la direzione creativa di Sara Cavazza Facchini.

Intanto Miss Bikini ha anticipato tutti e ha sfilato ieri con il suo beachwear per l’estate 2024, a Palazzo Isimbardi. Protagonista delle proposte del brand romano disegnato da Alessandra e Francesca Piacentini è stato ancora una volta il mare, indagato con gli occhi di una femminilità a tutto tondo che dal beachwear arriva a un pret à porter di lusso, nel segno dell’inclusività del lusso. L’iconico Black&White e la Capsule Colors, espressione emblematica della tinta unita, hanno debuttato sul catwalk accanto alle stampe storiche della griffe in una ricerca cromaticamente intensa che riprende i toni caldi della terra: marrone e ruggine, senape e terracotta che incontrano i brillanti turchesi e i verdi, accompagnati ai vitaminici fucsia e arancio, complici ideali per esaltare le precise costruzioni dei costumi. Gran bel lavoro.

MARTINO MIDALI Anche Martino Midali ha scelto di svelare ieri la sua collezione per «suggerire un gusto, una filosofia, senza imporre dei canoni: una moda per tutte le donne, per tutte le età, per tutte le taglie». È la libertà di essere se stesse che guida la mano di Midali nel tratteggiare una vestibilità perfetta da cui non è mai disgiunto il comfort. Mattatore della collezione il plissé che accoglie le sollecitazioni del brand sperimentando il quotidiano. La texture, infatti, esce dagli schemi e diventa la materia prediletta per capi di un dailywear sofisticato ma pratico. Via libera a morbidi abiti, che giocano con le maniche, con le sovrapposizioni, con le lunghezze; accanto le agili jumpsuit, capo chiave del guardaroba, e i completi due pezzi, veloci e trasversali, con il loro carosello di bluse tutte diverse e spesso completate da un cappuccio. La passione per i capispalla, lunghi e avvolgenti, si incontra con quella per le righe di pantaloni, blazer ampi e giacche over. Nel frattempo aperto alle proposte internazionali c’è TheOneMilano, il Salone dedicato al prêt-à-porter femminile che si svolge in contemporanea con Micam (calzature) e Mipel (borse) e in parziale sovrapposizione con Homi Fashion & Jewels, Lineapelle e Simac Tanning Tech nel quartiere di Fiera Milano Rho che ha aperto domenica 17 e andrà avanti fino al 21 settembre. Una rassegna che si apre al mondo, dedicando questa edizione al “ponte fra Italia e Cina”, due storie di manifattura e di creatività. Dall’Italia, da segnalare la purezza, la cura del dettaglio, i colori dei materiali naturali di Cinzia Caldi, femminile e ricercatissima; l’affascinante mondo di creatività, modernità e leggerezza delle pellicce di Elcom; la cura artigianale delle proposte in maglia di Rosanna Pellegrini, maglificio a ciclo produttivo completo, a partire dalla tessitura fino al prodotto finito e il fascino mediterraneo degli abiti artigianali di Mastro Positano, che uniscono tradizione e modernità. 

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