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Giovanna Serpico, in mostra a Roma i suoi "Grovigli"

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“Grovigli”, è la prima mostra dell’artista napoletana Giovanna Serpico: trenta dei suoi lavori faranno parte dell’esposizione curata da Barbara Melcarne in programma da martedì 2 fino a domenica 7 gennaio a Roma alla galleria “Il Laboratorio” in via del Moro, nei pressi dell’isola Tiberina nel quartiere Trastevere. 

Grovigli, perché quasi sempre le strade dell’arte non sono lineari, sono tortuose, fatte di continui stop and go, di tentativi, grandi convinzioni e repentini ripensamenti fino quando non si ritrova il filo aggrovigliato appunto della propria vita e del proprio percorso professionale. 

“Grovigli” potrebbe essere anche il titolo autobiografico della vita di Giovanna, nata e cresciuta a Cicciano, nella provincia napoletana, 
diplomata all’Accademia Napoletana di teatro, un passato di attrice con passaggi televisivi e tournée nello storico “Telegaribaldi” e a teatro con il trio “La Porta” insieme a Gianluca Ansanelli e a Giampaolo Morelli.

Anni e anni tra palcoscenici e studi prima di intraprendere un altro percorso altrettanto affascinate è umanamente “arricchente” come quello accademico. La scuola, l’insegnamento alle primarie in contesti spesso difficili, lì dove esprimere in modo artistico se stessi può rappresentare una delle poche vie di fuga da una realtà fuori dalla legalità. 

Spettacoli, laboratori creativi e rappresentazioni in pubblico perché la creatività e l’estro aiutano a trasmettere concetti, insegnamenti, idee che altrimenti farebbero fatica a passare.

Ecco, c’è tutto questo in “Grovigli” di Giovanna: un mix di pittura e scultura tra colori e materiali non convenzionali come corda, ceramica a freddo, plexiglass e legno. Raccolte impreziosite da didascalie poetiche che guidano il visitatore nel mondo di Serpico a cui si aggiungono sculture a tre dimensioni e un omaggio “napoletano” al caffè e a San Gennaro. Godetevela.

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