Stasera a Verona e domani a Treviso andrà in scena un atto unico dedicato a chi, nell’ombra, ha difeso lo Stato. Un tributo alle donne e agli uomini delle scorte, per coltivare la memoria e rafforzare la cultura della legalità. La cittadinanza è invitata a partecipare, previa registrazione (ingresso gratuito)
Roma - Un inno alla legalità e alla memoria collettiva. Stasera (18 luglio) a Verona e, in replica, domani (19 luglio) a Treviso, andrà in scena “Gli Invisibili – La solitudine dei Giusti”, atto unico diretto da Enzo Rapisarda e prodotto dalla Nuova Compagnia Teatrale. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Confprofessioni e gode del patrocinio di Avviso Pubblico, della Regione Veneto, dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona e dell’Ordine degli Avvocati di Verona.
Lo spettacolo rende omaggio alle donne e agli uomini delle scorte: servitori dello Stato che hanno condiviso, nel silenzio e con coraggio, la sorte di coloro che hanno combattuto la mafia in prima linea. Figure spesso lontane dai riflettori, ma la cui dedizione ha rappresentato un pilastro fondamentale della democrazia e dello Stato di diritto. La scelta del 19 luglio non è casuale: in quel giorno si ricorda la strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta.
Attraverso una narrazione intensa e umana, “Gli Invisibili” vuole restituire voce e dignità a chi ha scelto la giustizia anche a costo della propria vita. Quelle memorie, un tempo isolate, oggi alimentano una nuova consapevolezza collettiva e una cultura della legalità condivisa, che rafforza il legame tra i cittadini e le Istituzioni.
Lo spettacolo si inserisce tra le iniziative promosse dal protocollo d’intesa firmato il 22 maggio scorso da Confprofessioni e Avviso Pubblico – l’Associazione degli Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione. L’accordo mira a rafforzare il dialogo tra istituzioni e professionisti, promuovendo la cultura della legalità costituzionale, dell’etica pubblica e della trasparenza, non solo come valori astratti, ma come parte viva della responsabilità sociale professionale.
La cittadinanza è invitata a partecipare allo spettacolo: un’occasione per ricordare, riflettere e rinnovare l’impegno comune per una società più giusta.
La partecipazione all’evento di Verona dà diritto al riconoscimento dei crediti formativi professionali (CFP) per le seguenti categorie:
Avvocati: 2 crediti formativi (1 credito in materia di diritto processuale penale e 1 credito in materia di deontologia).
Ingegneri: l’attività è valutabile come aggiornamento informale ai fini dell’autocertificazione annuale delle competenze presso il CNI.
Per prenotare il posto gratuito in sala è necessario registrarsi (per Verona o Treviso) sul sito di Confprofessioni.eu sezione eventi.