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Giorgia Meloni "bast***"? Roberto Saviano rinviato a giudizio: "Esorbitante rispetto al diritto di critica"

Le aveva dato della "bast***a" e per questo Roberto Saviano è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma. L'accusa è di diffamazione nei confronti del leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. L'autore di Gomorra l'aveva insultata durante una puntata di Piazzapulita su La7 a dicembre dell'anno scorso durante la quale si parlava degli sbarchi degli stranieri nei nostri porti e più in generale delle politiche di immigrazione. La prima udienza del processo è stata fissata per il 15 novembre 2022. 

 

Lo scrittore andrà dunque a processo. Il gup infatti ha definito "esorbitante, rispetto al diritto di critica politica, l'epiteto 'bast***a'" mentre Saviano in aula ha rivendicato le sue parole. Lo scrittore, racconta l'onorevole Andrea Delmastro delle Vedove, legale di Giorgia Meloni, dopo il rinvio a giudizio, "mi puntava il dito in faccia dicendo 'non vi mollo, non vi mollo'. Non credo sia un comportamento consono a un'aula di tribunale e in tanti anni da avvocato non mi è mai capitato".  

 

Ospite di Corrado Formigli, Saviano ad un certo punto aveva sbottato (rivolto a Meloni e Salvini) e pensando al piccolo Youssuf, il bimbo di 6 mesi morto nel Mediterraneo: "Vi sarà tornato alla mente tutto il ciarpame detto sulle Ong: taxi del mare, crociere. Mi viene solo da dire 'bast***i, come avete potuto? Come è stato possibile?". Secondo Saviano "è legittimo avere un'opinione politica ma non sull'emergenza. L'unica strategia è accedere una immigrazione controllata, con i corridoi umanitari. Togliere le Ong è servito solo a non avere testimoni".