Isabella Bertolini non sua giri di parole. Membro del Csm in quota FdI afferma che i giudici spesso si concedono “inutili protagonismi” e così ha votato contro la delibera a tutela delle toghe anti-Meloni con gli altri laici di centrodestra. Subito dopo, è stata intervistata da La Stampa ed ha confermato le sue idee: “Contesto il metodo: questa pratica ci ha costretto a rinviare un atto importantissimo, il nuovo testo unico sulla dirigenza, che andava votato già nel luglio scorso e ci sta costringendo a rinviare scelte importantissime per i capi di procure e tribunali. Noi siamo l'organo di autogoverno della magistratura. Siamo qui per dare ai magistrati gli strumenti per il miglior funzionamento degli uffici giudiziari, non per fare discussioni che può fare tranquillamente la politica”.
Magistrati in veste di attori politici? La Bertolini non ci sta e scomoda paragoni rugbistici: “I magistrati ai miei occhi sono chiamati ad applicare le leggi, non a scendere in una contesa dove indossano delle casacche e si mettono allo stesso livello della diatriba politica. Oh, ci sta. Ma poi non è che ci mettiamo a fare il piagnisteo, il vittimismo, gli offesi. Se scegli di scendere in campo, allora giochi la tua partita. E se fai una mischia di rugby, non ti puoi lamentare perché è arrivato un pugno in faccia”.