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Barbar D'Urso sotto accusa, Angela da Mondello fuori controllo: "Mi hai rovinato 8 mesi di vita, cosa devi fare ora per me"

"Sono stata 8 mesi zitta e buona, ora basta". Clamoroso a Mediaset, Angela da Mondello si scaglia contro Barbara D'Urso, arrivando all'accusa più grave ed estrema: "Mi hai rovinato 8 mesi di vita".


La siciliana diventata famosa nell'estate 2020 con il tormentone involontario "Non ce n'è Coviddi" (all'anagrafe il suo vero nome è Angela Chianello) ha pubblicato un durissimo video su Instagram in cui sostiene di essere stata sfruttata di fatto dalla conduttrice di Canale 5, sedotta e abbandonata. Dopo l'intervista famosissima dalla spiaggia di Mondello, "da lì è successo un manicomio, un macello". "Io non volevo fare nulla e tu lo sai, volevi parlare a tutti costi al telefono con me... Nel tuo lavoro sei brava a racimolare le persone". Insomma, la tesi è chiara: non voleva andare in tv, ma alla fine ha ceduto alle lusinghe della regina di Cologno Monzese.

 

 

 

"Tutto questo sarebbe finito, nel senso che le persone avrebbero capito chi è veramente Angela. Non è stato così. Vero, ho cavalcato l'onda, mi prendo le mie responsabilità – prosegue -. Barbara tu hai visto in 8 mesi la situazione in cui io e la mia famiglia ci siamo ritrovati. Non hai battuto un pugno per dire devo aiutare Angela". Nel computo delle accuse, anche il fatto di non aver detto nulla sulle offese e le  minacce piovute sulla testa della figlia di 13 anni: "E tu cosa hai fatto? Due puntate con me, ti sei fatta l'audience e ti sei pulita le mani".

 

 

 

 

Ora Angela si gioca la carta dell'orgoglio popolano: "Non è stato corretto buttarmi in un branco di leoni. Ma pian piano ne sto uscendo... Ti sei presa gioco di me e della mia famiglia. Io non voglio venire da te per i soldi, non ho bisogno dei tuoi soldi, levati questa convinzione. Tu mi devi dare il diritto di parola perché è giusto così". Prima di diventare una persona famosa in tv, assicura, "ero felice e tranquilla. Non siamo persone ricche ma umili e con un cuore. Nostro è il cuore, il tuo no".