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Gaia Zorzi contro Amanda Knox: "Ogni anno le stesse caz***e, come Sollecito". Brutalizzata in mondovisione

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Un battibecco insolito quello che c'è stato tra Gaia Zorzi, sorella del vincitore del GfVip Tommaso, e Amanda Knox, protagonista del caso Meredith Kercher. Le due si sono scambiate una serie di messaggi al veleno su Twitter. Tutto è iniziato con la Knox che proprio sui social si è messa a ironizzare sull’omicidio della studentessa inglese in Erasmus a Perugia. Un terribile fatto di cronaca risalente al 2007. Quando lo scrittore Tim Urban ha chiesto ai propri follower di raccontare una storia horror in 5 parole, la statunitense ha risposto: “Unforgettable study abroad in Italy”, cioè “Indimenticabile vacanza all’estero in Italia”. E non sarebbe nemmeno la prima volta che Amanda ironizza su un episodio così grave.

 

 

 

A quel punto la Zorzi le ha risposto con questo tweet: "Ogni anno twitti le stesse ca**ate e provi a fare la simpatica". Immediata la reazione della Knox: "Twitto molte cose, spesso parlo della riforma della giustizia criminale, ma noti soltanto le cose che diventano virali". Gaia, allora, non ci ha visto più e le ha fatto presente che ogni anno scrive sempre le stesse identiche battute per non cadere nel dimenticatoio, proprio come accaduto al suo amico Raffaele Sollecito

 

 

 

La sfida social tra le due è andata avanti per ore. Alla fine, però, la studentessa statunitense ha rivendicato  il suo diritto a fare battute anche su un tema così delicato come questo. Gaia Zorzi, invece, ha sottolineato di non aver preso una posizione contro un singolo tweet, ma nei confronti di un approccio online di Amanda Knox che prosegue da tempo: "Non ho giudicato un singolo tweet. Ho seguito a lungo la tua storia. Ti stai impegnando tanto per difenderti quando potresti semplicemente dire: 'Questa battuta è stata un po’ esagerata'. Poi mi hai definita antipatica quando invece tutto è iniziato a causa del tuo tweet? Per favore, smettila". "Io difendo la mia battuta. Non era antipatica. E il tuo tentativo di mettermi in croce per aver cercato di sdrammatizzare l’evento più traumatico della mia vita è crudele", questa la replica finale di Amanda.

 

 

 

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