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Gucci licenzia i dirigenti: sfruttano i dipendenti

Rivelazione di 5 ex-dipendenti di un punto vendita cinese, scatta la reazione: misure drastiche nei confronti del management

Giulio Bucchi
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Tira aria di tempesta nell'Olimpo del la moda. Il Governo di Shenzhen, città del sud est della Cina,  ha  infatti aperto in questi giorni un'inchiesta nei confronti di Gucci, marchio italiano fiore all'occhiello del  Gruppo PPR , colosso del lusso di cui fanno parte anche nomi come Bottega Veneta, Balenciaga e Alexander McQueen. Il motivo è una lettera aperta, pubblicata negli scorsi giorni in rete da alcuni ex dipendenti di una boutique del fashion brand.  Una  lettera che,  riportando  alcune dichiarazioni ‘scomode' riguardo al trattamento poco dignitoso ricevuto dai cinque venditori  da parte di alcuni dirigenti, denuncia le pessime condizioni  che  gli impiegati hanno dovuto subire sul posto di lavoro quotidianamente . Gravi accuse - Tra i comportamenti denunciati dai dipendenti della griffe fiorentina spiccano sfruttamento, ore ed ore di straordinari non pagati, inventari programmati alle 2 del mattino, obbligo di rimborsare di tasca propria gli eventuali oggetti rubati in boutique dalla clientela, e poi ancora permessi speciali per andare in bagno - comunque per un tempo inferiore a  5 minuti-  o bere un bicchiere d'acqua, turni lunghi anche 12 ore senza la possibilità di sedersi. Il regime, definito inumano dagli stessi dipendenti  nella  lettera  aperta - che hanno parlato anche di malattie derivate dalle condizioni pessime dell'ambiente di lavoro -, avrebbe perfino  portato due delle impiegate ad abortire. Accuse gravissime, che, una volta pubblicate in rete hanno suscitato un vespaio e attirato l'attenzione del pubblico e dei media, così come delle autorità del Paese, sensibili alla causa per via delle scarse condizioni in cui si trovano spesso a lavorare i cinesi impiegati presso aziende straniere. Licenziati i dirigenti - Gucci, che in Cina possiede oltre 40 negozi, dopo un primo momento di silenzio ha nell'arco di poche ore preso drastiche misure contro alcuni dei dirigenti, licenziando  loro e i responsabili del negozio, e fatto sapere che avrebbe monitorato con attenzione la situazione.  “Gucci non approva e non tollera la cattiva condotta di cui è accusata", fanno sapere dalla casa di moda, che sta già studiando misure migliorative per il personale come la creazione di una via di comunicazione diretta e confidenziale tra il personale dei punti vendita e il management e il rafforzamento di programmi di formazione per i sales assistant. di Donatella Perrone

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