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Boom di residenti stranieri Sono triplicati in dieci anni

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Gli immigrati sono passati da 1.334.889 a 3.769.518. Lievitate anche le famiglie che vivono nelle baracche

Eliana Giusto
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In dieci anni gli stranieri in Italia sono triplicati. Lo afferma l'Istat che ha presentato oggi i risultati provvisori del quindicesimo censimento. Gli stranieri sono infatti passati da 1.334.889 a 3.769.518, con una incidenza del 6,34% sulla popolazione contro il 2,34% del 2001. "Il forte aumento di cittadini stranieri - commenta l'Istat - contribuisce in maniera determinante all'incremento della popolazione totale confermando la tendenziale staticità demografica della popolazione di cittadinanza italiana". Le baracche - Oltre agli stranieri sono più che triplicate in dieci anni anche le famiglie residenti in Italia che dichiarano di abitare in baracche, roulotte, tende o abitazioni simili: sono 71.101 contro le 23.336 del 2001.   Gli italiani - Dai dati che ritraggono la foto del Paese al 9 ottobre 2011, rispetto al 2001, c'è stato un incremento di 2.468.900 residenti (+4,3%) per un totale di 59.464.644 abitanti. Aumentato anche il numero delle famiglie, passate da 21.810.676 a 24.512.012, mentre il numero medio di componenti passa da 2,6 a 2,4. I Comuni - Il comune più popoloso in Italia è Roma: 2.612.068 residenti. Mentre quello meno abitato è Pedesina (Sondrio) con soli 30 cittadini. Il paese più densamente popolato risulta Portici (Napoli) che ha 12.311 abitanti per chilometro quadrato. Il comune che dal 2001 ha aumentato di più gli abitanti, +220,1%, è Rognano (Pavia); Paludi (Cosenza) detiene invece il primato del più forte calo (-41,2%). Roma, con 1.307,7 km/q di superficie, è poi il comune più esteso; quello più piccolo è Fiera di Primiero (Trento) con appena 0,2 km/q. 

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