Francesco Barbato

Barbato: "Mi autosospendo, sono il primo deputato d'onore"

Giulio Bucchi

  Onorevole Francesco Barbato, lei è il primo caso di deputato che si autosospende dalla carica.  "Io sono il primo deputato d’onore".  Si spieghi.  "Mi si accusa di cose inventate, ma poiché non faccio parte della casta che sta attaccata alla poltrona, ho deciso di autosospendermi da parlamentare della Repubblica. Se deve iniziare la guerra civile, che inizi allora".  È un messaggio al pm Woodcock che indaga su di lei a Napoli? "Ma quando mai. Io ho massimo rispetto per la magistratura. Anzi, mi autosospendo proprio perché voglio essere interrogato dal pm su queste accuse “pezzottate” che vengono mosse contro di me".  Spieghiamo il termine pezzottate per i lettori di Liberoquotidiano.it. "Falsificate, inventate, in dialetto campano".  Secondo l’imprenditore Paolo Viscione, già grande accusatore di Marco Milanese, lei avrebbe chiesto 20mila euro per svolgere una consulenza e avrebbe ottenuto un’agenzia assicurativa per sua moglie.  "Non ho mai intascato quei soldi e se è per questo non sono neppure indagato. Però, visto che do fastidio assai, so già che ci sono altre due procure pronte contro di me".  Anche lei perseguitato dai giudici? "Non mi sento un perseguitato, però voglio essere ascoltato. Invece vedo il mio nome sui giornali a caratteri cubitali e…". Proprio lei che è il moralizzatore per eccellenza dell’Idv, sempre pronto a smascherare i colleghi. "Io rappresento il Parlamento, il più alto consesso della Repubblica a cui si deve il massimo rispetto, come il massimo rispetto nutro per l’articolo 54 della Costituzione, in base a cui tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge". E quindi, autosospensione.  "L’ho detto oggi in Aula: da domani sarete 629 deputati".  E 20 dell’Idv.  "Non me ne vado, altrimenti non c’è più il gruppo".  E Di Pietro ha già avuto abbastanza problemi di cuore. "Ma io anche per lui e per l’Idv faccio questa battaglia. Perché noi non siamo come gli altri che pure da indagati non mollano lo scranno. Sa quanti dovrebbero andarsene per decenza?". Quanti? "Tra Camera e Senato ci sarebbe da rifare tutto. Noi, almeno, siamo coerenti. Non come i vari Tedesco, Lusi, e anche nel Pdl".  Ma questa autosospensione, tecnicamente, come funziona?  "Da domani non partecipo più ai lavori dell’Aula, né delle commissioni di cui faccio parte, e infatti non sono neanche andato alla raccolta firme dell’Idv, né alla riunione del gruppo".  Però continuerà a prendere lo stipendio da deputato. Allora, è vero, come sostiene il suo collega Pd Giachetti, che lei è un gran furbetto: o lavora o si dimette.  "E perché mai? Se non partecipo ai lavori dal mio stipendio verrà sottratta la cosiddetta diaria, ovvero 206, 58 euro per ogni giorno di assenza dall’Assemblea in cui si svolgono votazioni con il voto elettronico e fino a 500 euro mensili per l’assenza dalle sedute di Commissione".  E se poi dovesse risultare indagato? "Non mi ricandiderò".  Ma uno come lei, Barbato, che filma con telecamera nascosta i colleghi deputati ed è sempre in tv, cosa farà adesso nel tempo libero? "Continuerò a lavorare contro questo governo di vampiri sostenuto da una maggioranza di vampiri".  di Brunella Bolloli